L'UFC è intenzionata a dare a Condit la possibilità di lottare contro Robbie Lawler per il titolo dei pesi welter.
Si rincorrono le voci che danno Carlos Condit (30-8) come prossimo sfidante al titolo dei pesi welter detenuto da Robbie Lawler.
Chael Sonnen ha chiesto conferma allo stesso 'The Natural Born Killer'.
"Spero proprio di sì," ha detto Condit ospite al podcast condotto dal Gangster Americano.
Condit, quarto nella classifica della categoria, viene da una straordinaria e cruente vittoria per tko contro contro Thiago Alves. Una prestazione che non ha fatto altro che rafforzare la sua candidatura al trono dei welter.
"Credo di meritarmelo. Penso che l'incontro tra Robbie Lawler e me è quello che tutti vogliono vedere, indipendentemente dal ranking. Non c'è nessun accordo, ma credo che si farà."
Buone notizie quindi per i tifosi di Carlos Condit. Meno sicuramente per quelli di Johny Hendricks.
Hendricks sembrerebbe infatti il candidato naturale al posto di contendente al titolo. È il numero uno della classifica dei pesi welter e lui ed il campione hanno chiaramente un conto in sospeso. Entrambi gli incontri in cui si sono affrontati sono stati, non solo spettacolari, ma anche serratissimi. La prima volta fu Hendricks ad avere la meglio su Lawler per decisione unanime, a UFC 171, e conquistò così il titolo lasciato vacante da George St. Pierre. L'incontro si guadagnò inoltre il premio di Incontro della Notte.
Nove mesi dopo, a UFC 181, fu The Ruthless a spuntarla, stavolta per decisione non unanime. Un incontro molto ravvicinato che ancor oggi lascia dubbi su chi l'abbia realmente vinto.
La chiusura della trilogia Lawler vs Hendricks è quindi d'obbligo, ma Condit crede che il suo stile di lotta aggressivo, al pari di quello del campione in carica, è ciò che il pubblico vuole vedere.
"L'UFC ha bisogno di incontri che i tifosi vogliano vedere. Hanno bisogno di creare molta aspettativa per gli eventi. Quest'incontro fa al caso loro. Il mio staff ed io ne stiamo parlando parecchio. Sono stato io stesso a chiederlo e a convincerli, ma non siamo ancora arrivati ad un accordo."
A chi gli chiede come spiega la resurrezione di Robbie Lawler (26-10-1), che dopo anni di alti e bassi è riuscito a fare il salto di qualità e consacrarsi campione dell'UFC a 33 anni, Carlos Condit spiega che a Lawler il talento non è mai mancato.
"È chiaro che Lawler ha sempre avuto talento in abbondanza sin dai primi incontri. Non c'è alcun dubbio. Aveva una forza fuori dal comune ed era super atletico. Adora combattere. Uno straordinario striker e un lottatore completo. A me sembra fosse più un problema psicologico. Quando iniziava a perdere, mollava del tutto."
"Quel che vedo ora, è una grande maturità. È maturato come persona e adesso riesce ad approfittare di tutto il talento di cui dispone."