L'ex campione dei pesi massimi si prepara per affrontare Overeem, cambia camp e punta al titolo.
In vista del prossimo incontro con Alistair Overeem, l'ex campione dei pesi massimi dell'UFC Junior 'Cigano' dos Santos ha deciso di trasferire il suo camp dall'accademia Nova União di São Paulo a quella dell'American Top Team, con sede a Coconut Creek, in Florida.
“Resterò qui a Miami per tutta la
durata del camp,” ha detto dos Santos a MMAFighting. “Ero venuto qui prima per visitare la palestra e mi hanno trattato tutti
benissimo, ‘Conan’ [Marcus Oliveira], Dan Lambert, Ricardo
Libório. Sono contento di come mi abbiano trattato e del benvenuto
che mi hanno dato, per cui ho deciso di fare il mio camp qui. Mi sto
trovando bene e l’allenamento sta andando benissimo.
Sono grato di aver lavorato nella
[palestra] Nuova União, in particolare con il maestro Dedé [André
Pederneiras]. È un’ottima persona e gli sarò per sempre grato, ma
ho deciso di venire all’American Top Team perché ci sono più pesi
massimi con cui allenarmi qui e anche più mediomassimi. Mi piace
allenarmi coi mediomassimi perché sono veloci e posso così lavorare
sulla mia velocità. E in America tutto è più facile.
Molta gente mi ha detto che sarei
dovuto venire prima negli Stati Uniti a fare un camp, ma ho sempre
insistito ad allenarmi in Brasile perché mi sentivo meglio là.
Continuo a sentirmi bene a prepararmi in Brasile, però questa volta
ho deciso di provare e ora mi rendo conto che avevano ragione: le
cose sono più facili qui e sta andando tutto benissimo.”
Nonostante ciò, ‘Cigano’ non ha
rimpianti, né vuole perdere tempo a pensare come sarebbe stata la
sua carriera se si fosse deciso prima di trasferirsi negli Stati
Uniti ed in particolare nell’ATT.
“Non ci penso. Fa parte del
passato. Tuttavia è vero che qui il livello del wrestling è
elevatissimo. Abbiamo vari eccellenti compagni di allenamento ad
aiutarci qui. Steve Mocco, che dirige gli allenamenti di wrestling e
insegna le tecniche è… wow. Il suo wrestling è ad un livello
altissimo ed è un bravissimo ragazzo tra l’altro. Allenarmi con
lui è ottimo.
Sto imparando un sacco: lavoro su wrestling e jiu-jitsu, sto aggiungendo alcuni calci al mio gioco con Katel [Kubis] in modo tale da diventare un lottatore completo, ma non tralascerò mai la boxe.
È una grande opportunità per me: mi sto allenando in tutto.”
Sto imparando un sacco: lavoro su wrestling e jiu-jitsu, sto aggiungendo alcuni calci al mio gioco con Katel [Kubis] in modo tale da diventare un lottatore completo, ma non tralascerò mai la boxe.
È una grande opportunità per me: mi sto allenando in tutto.”
Dopo mesi fuori causa alle prese con
un’operazione al ginocchio destro e un’altra al setto nasale, dos
Santos (17-3) dovrebbe tornare dentro l'Ottagono contro Alistair Overeem (39-14) il 19 dicembre, nel main
event UFC on FOX 17.
L’incontro è stato reso ufficiale
dall’UFC alcune settimane fa, ma il condizionale è d’obbligo
visto che la sfida tra il brasiliano e l’olandese è già stata
programmata, e in seguito cancellata, per ben due volte.
"La cosa importante è che il
mio prossimo incontro ha una data fissata. Non mi interessa chi dovrò
affrontare, non scelgo io gli avversari.
Questo è un grande incontro, lui fa
un sacco di chiacchiere e avremmo dovuto combattere due volte, ma non
è successo. Spero che stavolta si quella buona. Avere un incontro
programmato mi dà una motivazione extra per migliorare e sento che
lo sto facendo ogni giorno che passa. Mi mancava questa sensazione, è
quello che voglio.
Voglio tornare in gran forma,
specialmente contro uno come Overeem. Ha molta esperienza, è molto
pericoloso. Ha un buon kickboxe, ma è bravo anche al tappeto. Ha
buone ghigliottine e ginocchiate: è pericoloso. Sarà una grande
sfida tornare contro un avversario d’alto livello ed è proprio
questo quel che voglio. Voglio lottare contro i migliori per mostrare
a tutti che oggi sono un lottatore differente.
Tutto quel che mi è successo in
passato, le sconfitte e le brutte prestazioni, sono successe perché
non ero maturo a sufficienza. Sono più maturo ora, più paziente e
mi sento più a mio agio ad usare tutto le armi di cui dispongo.”
Dos Santos comunque non si aspetta di
meno dal suo avversario.
Junior dos Santos vs Fabrício Werdum |
Al controllo del peso del suo ultimo
incontro con Roy Nelson, Overeem in effetti ha fatto registrare 247
libbre (112 kg), il peso più basso da lui raggiunto dal 2008, quando era
ancora una montagna di muscoli.
Ossia, prima di risultare positivo al
test antidoping nel 2012.
“Sento dire che chi ha fatto uso
di doping non può semplicemente smettere e basta, perciò spero
davvero che l’USADA e l’UFC facciano un buon lavoro. Voglio che
le MMA siano pulite e lo voglio anch’io.
Sono diventato campione senza mai toccare nulla di illegale, per cui desidero che questo sport sia pulito più di chiunque altro. Se l’UFC è davvero in grado di mettere in atto la nuova politica antidoping, questo sport cambierà completamente.
Sono diventato campione senza mai toccare nulla di illegale, per cui desidero che questo sport sia pulito più di chiunque altro. Se l’UFC è davvero in grado di mettere in atto la nuova politica antidoping, questo sport cambierà completamente.
Parecchi lottatori che i tifosi
conoscono e ammirano, che hanno offerto grandi prestazioni durante la
loro carriera, potrebbero cambiare adesso. E lottatori che hanno
perso incontri serrati perché non usavano niente, potrebbero vincere
ora.
Questa nuova politica ha tutto il mio appoggio e spero ci sottoporranno a test il più spesso possibile, cosicché avremo tutti la certezza che siamo entrambi puliti. La gente vuole capire chi è un vero campione, un campione che non si nasconda dietro il doping.
Spero sinceramente che stavolta Overeem non usi niente e lasci che sia il migliore a vincere.”
Questa nuova politica ha tutto il mio appoggio e spero ci sottoporranno a test il più spesso possibile, cosicché avremo tutti la certezza che siamo entrambi puliti. La gente vuole capire chi è un vero campione, un campione che non si nasconda dietro il doping.
Spero sinceramente che stavolta Overeem non usi niente e lasci che sia il migliore a vincere.”
Una vittoria contro ‘The Reem’
proietterebbe nuovamente Junior dos Santos in ottica titolo, sebbene
il posticipo di Werdum vs Velasquez almeno fino a marzo proibisca di fare
piani in questo momento.
"Voglio diventare campione di nuovo, per mostrare che tutto ciò che mi è successo mi ha cambiato completamente. Mi sento in ottima forma per combattere e diventare campione. Sono sicuro che accadrà, ma non ho fretta."
'Cigano' sperava d'essere il prossimo sfidante al titolo, ma l'UFC ha preferito dare a Cain Velasquez un'opportunità di vendicare la sconfitta subita tre mesi fa a UFC 188, a Città del Messico.
'Cigano' sperava d'essere il prossimo sfidante al titolo, ma l'UFC ha preferito dare a Cain Velasquez un'opportunità di vendicare la sconfitta subita tre mesi fa a UFC 188, a Città del Messico.
"Speravo avrei lottato ora per il titolo, in una rivincita contro Werdum. Ha combattuto bene contro Velasquez e penso che questo era forse l'unica opportunità di organizzare la rivincita in un buon momento. Ha 38 anni e credo fosse il momento perfetto per una rivincita. Ma dipende dall'UFC e ci sono già altri incontri organizzati. Ho Alistair Overeem di fronte a me e sono concentrato su di lui adesso. Questo è quello che mi interessa in questo momento."
Cosa vuol dire "l'unica opportunità"? Crede che Velasquez sconfiggerà Werdum la prossima volta che si scontreranno?
"Velasquez è unico e si presenta sempre in gran forma. Non si stanca. Gli è successo solo in quest'ultimo incontro. Si è spompato nel primo round stavolta. Dà la colpa all'altitudine e può essere che sia vero. Sono convinto che Werdum abbia affrontato un Velasquez differente da quello con cui ho cambattuto io. Però Werdum ha fatto una grandissima prestazione, tanto di cappello.
Ciò nonostante, se l'alta quota ha davvero limitato Velasquez, sarà un incontro completamente diverso per Werdum."
"Velasquez è unico e si presenta sempre in gran forma. Non si stanca. Gli è successo solo in quest'ultimo incontro. Si è spompato nel primo round stavolta. Dà la colpa all'altitudine e può essere che sia vero. Sono convinto che Werdum abbia affrontato un Velasquez differente da quello con cui ho cambattuto io. Però Werdum ha fatto una grandissima prestazione, tanto di cappello.
Ciò nonostante, se l'alta quota ha davvero limitato Velasquez, sarà un incontro completamente diverso per Werdum."
Dos Santos riconosce che sotto la guida di Rafael Cordeiro, Werdum è migliorato considerevolmente dal loro primo incontro, conclusosi in soli 81 secondi per ko. Questo però non cambierà l'esito della rivincita.
"Devo aver fiducia in me stesso. Sono più veloce di lui, sono uno striker migliore di lui. Adesso è più bravo. Il maestro Rafael Cordeiro ha migliorato il suo muay thai, ma migliorare il tuo muay thai è diverso dall'avere lo striking come tua arte marziale principale. Lo faccio da tutta la vita. Sono in grado di creare un numero maggiore di opportunità in piedi.
Se l'incontro finisce al tappeto, è lui il favorito. Eppure sono convinto di batterlo nuovamente, e per ko. Ko nel primo o secondo round."
"Devo aver fiducia in me stesso. Sono più veloce di lui, sono uno striker migliore di lui. Adesso è più bravo. Il maestro Rafael Cordeiro ha migliorato il suo muay thai, ma migliorare il tuo muay thai è diverso dall'avere lo striking come tua arte marziale principale. Lo faccio da tutta la vita. Sono in grado di creare un numero maggiore di opportunità in piedi.
Se l'incontro finisce al tappeto, è lui il favorito. Eppure sono convinto di batterlo nuovamente, e per ko. Ko nel primo o secondo round."