martedì 8 settembre 2015

Junior dos Santos: "Batterei nuovamente Werdum. Ko nel primo o secondo round"

L'ex campione dei pesi massimi si prepara per affrontare Overeem, cambia camp e punta al titolo.







In vista del prossimo incontro con Alistair Overeem, l'ex campione dei pesi massimi dell'UFC Junior 'Cigano' dos Santos ha deciso di trasferire il suo camp dall'accademia Nova União di São Paulo a quella dell'American Top Team, con sede a Coconut Creek, in Florida. 

Resterò qui a Miami per tutta la durata del camp,” ha detto dos Santos a MMAFighting. “Ero venuto qui prima per visitare la palestra e mi hanno trattato tutti benissimo, ‘Conan’ [Marcus Oliveira], Dan Lambert, Ricardo Libório. Sono contento di come mi abbiano trattato e del benvenuto che mi hanno dato, per cui ho deciso di fare il mio camp qui. Mi sto trovando bene e l’allenamento sta andando benissimo.
Sono grato di aver lavorato nella [palestra] Nuova União, in particolare con il maestro Dedé [André Pederneiras]. È un’ottima persona e gli sarò per sempre grato, ma ho deciso di venire all’American Top Team perché ci sono più pesi massimi con cui allenarmi qui e anche più mediomassimi. Mi piace allenarmi coi mediomassimi perché sono veloci e posso così lavorare sulla mia velocità. E in America tutto è più facile.
Molta gente mi ha detto che sarei dovuto venire prima negli Stati Uniti a fare un camp, ma ho sempre insistito ad allenarmi in Brasile perché mi sentivo meglio là. Continuo a sentirmi bene a prepararmi in Brasile, però questa volta ho deciso di provare e ora mi rendo conto che avevano ragione: le cose sono più facili qui e sta andando tutto benissimo.”

Nonostante ciò, ‘Cigano’ non ha rimpianti, né vuole perdere tempo a pensare come sarebbe stata la sua carriera se si fosse deciso prima di trasferirsi negli Stati Uniti ed in particolare nell’ATT.

Non ci penso. Fa parte del passato. Tuttavia è vero che qui il livello del wrestling è elevatissimo. Abbiamo vari eccellenti compagni di allenamento ad aiutarci qui. Steve Mocco, che dirige gli allenamenti di wrestling e insegna le tecniche è… wow. Il suo wrestling è ad un livello altissimo ed è un bravissimo ragazzo tra l’altro. Allenarmi con lui è ottimo.
Sto imparando un sacco: lavoro su wrestling e jiu-jitsu, sto aggiungendo alcuni calci al mio gioco con Katel [Kubis] in modo tale da diventare un lottatore completo, ma non tralascerò mai la boxe. 
È una grande opportunità per me: mi sto allenando in tutto.”

Dopo mesi fuori causa alle prese con un’operazione al ginocchio destro e un’altra al setto nasale, dos Santos (17-3) dovrebbe tornare dentro l'Ottagono contro Alistair Overeem (39-14) il 19 dicembre, nel main event UFC on FOX 17.
L’incontro è stato reso ufficiale dall’UFC alcune settimane fa, ma il condizionale è d’obbligo visto che la sfida tra il brasiliano e l’olandese è già stata programmata, e in seguito cancellata, per ben due volte.

"La cosa importante è che il mio prossimo incontro ha una data fissata. Non mi interessa chi dovrò affrontare, non scelgo io gli avversari.
Questo è un grande incontro, lui fa un sacco di chiacchiere e avremmo dovuto combattere due volte, ma non è successo. Spero che stavolta si quella buona. Avere un incontro programmato mi dà una motivazione extra per migliorare e sento che lo sto facendo ogni giorno che passa. Mi mancava questa sensazione, è quello che voglio.
Voglio tornare in gran forma, specialmente contro uno come Overeem. Ha molta esperienza, è molto pericoloso. Ha un buon kickboxe, ma è bravo anche al tappeto. Ha buone ghigliottine e ginocchiate: è pericoloso. Sarà una grande sfida tornare contro un avversario d’alto livello ed è proprio questo quel che voglio. Voglio lottare contro i migliori per mostrare a tutti che oggi sono un lottatore differente.
Tutto quel che mi è successo in passato, le sconfitte e le brutte prestazioni, sono successe perché non ero maturo a sufficienza. Sono più maturo ora, più paziente e mi sento più a mio agio ad usare tutto le armi di cui dispongo.”

Dos Santos comunque non si aspetta di meno dal suo avversario.

Junior dos Santos vs Fabrício Werdum
Anche lui è migliorato. Si presentava sempre gigantesco, ai limiti della categoria dei pesi massimi, pieno di muscoli. Credo che trasferirsi da Greg Jackson sia stata una buona decisione per lui. La sua esperienza unita a quella del nuovo team gli ha fatto bene. È migliorato: si muove meglio adesso.”

Al controllo del peso del suo ultimo incontro con Roy Nelson, Overeem in effetti ha fatto registrare 247 libbre (112 kg), il peso più basso da lui raggiunto dal 2008, quando era ancora una montagna di muscoli.
Ossia, prima di risultare positivo al test antidoping nel 2012.

Sento dire che chi ha fatto uso di doping non può semplicemente smettere e basta, perciò spero davvero che l’USADA e l’UFC facciano un buon lavoro. Voglio che le MMA siano pulite e lo voglio anch’io.
Sono diventato campione senza mai toccare nulla di illegale, per cui desidero che questo sport sia pulito più di chiunque altro. Se l’UFC è davvero in grado di mettere in atto la nuova politica antidoping, questo sport cambierà completamente.
Parecchi lottatori che i tifosi conoscono e ammirano, che hanno offerto grandi prestazioni durante la loro carriera, potrebbero cambiare adesso. E lottatori che hanno perso incontri serrati perché non usavano niente, potrebbero vincere ora.
Questa nuova politica ha tutto il mio appoggio e spero ci sottoporranno a test il più spesso possibile, cosicché avremo tutti la certezza che siamo entrambi puliti. La gente vuole capire chi è un vero campione, un campione che non si nasconda dietro il doping.
Spero sinceramente che stavolta Overeem non usi niente e lasci che sia il migliore a vincere.”

Una vittoria contro ‘The Reem’ proietterebbe nuovamente Junior dos Santos in ottica titolo, sebbene il posticipo di Werdum vs Velasquez almeno fino a marzo proibisca di fare piani in questo momento.

"Voglio diventare campione di nuovo, per mostrare che tutto ciò che mi è successo mi ha cambiato completamente. Mi sento in ottima forma per combattere e diventare campione. Sono sicuro che accadrà, ma non ho fretta." 

'Cigano' sperava d'essere il prossimo sfidante al titolo, ma l'UFC ha preferito dare a Cain Velasquez un'opportunità di vendicare la sconfitta subita tre mesi fa a UFC 188, a Città del Messico.

"Speravo avrei lottato ora per il titolo, in una rivincita contro Werdum. Ha combattuto bene contro Velasquez e penso che questo era forse l'unica opportunità di organizzare la rivincita in un buon momento. Ha 38 anni e credo fosse il momento perfetto per una rivincita. Ma dipende dall'UFC e ci sono già altri incontri organizzati. Ho Alistair Overeem di fronte a me e sono concentrato su di lui adesso. Questo è quello che mi interessa in questo momento."

Cosa vuol dire "l'unica opportunità"? Crede che Velasquez sconfiggerà Werdum la prossima volta che si scontreranno?

"Velasquez è unico e si presenta sempre in gran forma. Non si stanca. Gli è successo solo in quest'ultimo incontro. Si è spompato nel primo round stavolta. Dà la colpa all'altitudine e può essere che sia vero. Sono convinto che Werdum abbia affrontato un Velasquez differente da quello con cui ho cambattuto io. Però Werdum ha fatto una grandissima prestazione, tanto di cappello.
Ciò nonostante, se l'alta quota ha davvero limitato Velasquez, sarà un incontro completamente diverso per Werdum."

"Anche Werdum ha buone possibilità di vincere nuovamente, perché la sua arma migliore è il jiu-jitsu e il wrestling è l'arma migliore di Velasquez, ma non cercherà di trascinare Werdum al tappeto. Il gioco al tappeto di Werdum è davvero pericoloso. Persino il più forte di tutti i tempi [Fedor Emelianenko] è rimasto intrappolato in un suo triangolo, perciò Cain Velasquez non rischierà. La miglior arma di Werdum potrebbe complicare la vita a Velasquez."

Dos Santos riconosce che sotto la guida di Rafael Cordeiro, Werdum è migliorato considerevolmente dal loro primo incontro, conclusosi in soli 81 secondi per ko. Questo però non cambierà l'esito della rivincita.

"Devo aver fiducia in me stesso. Sono più veloce di lui, sono uno striker migliore di lui. Adesso è più bravo. Il maestro Rafael Cordeiro ha migliorato il suo muay thai, ma migliorare il tuo muay thai è diverso dall'avere lo striking come tua arte marziale principale. Lo faccio da tutta la vita. Sono in grado di creare un numero maggiore di opportunità in piedi.
Se l'incontro finisce al tappeto, è lui il favorito. Eppure sono convinto di batterlo nuovamente, e per ko. Ko nel primo o secondo round."