lunedì 19 ottobre 2015

Joseph Duffy: "Farei fuori Conor un'altra volta con la stessa rapidità."

Joseph Duffy preferisce concentrarsi su Poirier invece di McGregor: "il mio lavoro non è chiacchierare, è combattere."







Conor McGregor ama provocare i suoi avversari.
I suoi avversari e non solo. Recentemente ha iniziato a provocare anche lottatori di altre categorie, in particolare i pesi leggeri, che promette far fuori non appena avrà ripulito la divisone dei pesi piuma.
Conor McGregor ama provocare anche perché gli altri reagiscono.
Vedasi la conferenza stampa #GoBig del mese scorso: l'irlandese ha dato vita ad una guerra di parole con quasi tutti i presenti, con José Aldo, Donald Cerrone, Rafael dos Anjos, Chad Mendes, persino con i pesi welter, tra insulti, ironie, sbeffeggi e minacce.
Uno dei pochi capace di stare in silenzio è stato proprio l'unico con argomenti per zittire McGregor: Joseph Duffy, colui che nel novembre del 2010 sconfisse 'The Notosious' in 38 secondi, a Cage Warriors 39.

Ma preferì non dire nulla. Duffy è uno di poche parole e molti fatti.

“Semplicemente non è il mio stile,” ha detto Duffy (14-1), prossimo avversario di Dustin Poirier nel main event di UFC Fight Night 76 a Dublino, il 24 di ottobre. “Non sono molto interessato su cosa pensi Conor dei suoi avversari. Il giorno prima mi sono solo detto, ‘farò quel che mi andrà di fare, naturalmente’ e così ho pensato che non avrei guadagnato nulla a infilarmi in quella battaglia di trash-talking, mi sono concentrato sul mio incontro ed ho dimenticato tutto il resto.”

Recentemente McGregor ha avuto parole di scherno anche nei confronti dello stesso Duffy, eppure anche in quell'occasione 'Irish Joe' ha preferito mantenere il silenzio.
Ma che questo non si confonda con alcun timore, perché Duffy non sembra proprio averne, anzi.

“Sono convinto di poter far fuori Conor nuovamente con la stessa rapidità," ha dichiarato a The MMA Hour. "Chiunque ha notato che Conor è migliorato notevolmente, ma anch’io. Sento di poter battere Conor sotto ogni aspetto. Utilizza molto i calci: io pratico taekwondo da quando ho cinque anni. Non c’è un’unica area in cui sento possa battermi.”

Duffy è un uomo calmo e concentrato a diventare il miglior atleta di MMA possibile.
Si allena alla Tristar Gym di Montreal, in Canada, lontano dal clamore e dalla indomita passione dei tifosi irlandesi.

“Preferisco stare lontano da tutto quel fervore. Quando sei là ne sei circondato e puoi restarne coinvolto piuttosto facilmente. Qui a Montreal vado in palestra. È una palestra piena di fighter dell’UFC, tutti grandi nomi, nessun grande ego: lavoriamo e ci presentiamo per la settimana dell’incontro e per impegni di lavoro. Ci impegnamo, siamo concentrati e sempre pronti a lottare."

Un lottatore puro, di vecchio stampo.

"Alla fin fine il mio lavoro non è chiacchierare, il mio lavoro è combattere."