Il campione dei pesi gallo rispedisce al mittente le accuse di Conor McGregor e spiega perché ha lasciato il Team Alpha Male.
"È un idiota. Non dovresti lasciare chi si metta nei tuoi affari, perché è un serpente che striscia nell'erba. L'hai portato a TUF pensando ti avrebbe aiutato. È venuto per i suoi interessi. È un serpente che striscia nell'erba, devi capirlo."
Queste le parole profetiche di Conor McGregor a Urijah Faber durante The Ultimate Fighter 22, a settembre.
Si riferiva a TJ Dillashaw, campione dei pesi gallo dell'UFC e allora compagno di squadra di Faber nel Team Alpha Male.
Poche settimane dopo, lo stesso Dillashaw annunciò la decisione di abbandonare il Team Alpha Male e di unirsi all'Elevation Fight Team di Denver, in Colorado.
Aglio occhio di molta gente, questa decisione è stata una conferma dei sospetti di McGregor: TJ è un traditore.
Intervistato a The MMA Hour, Dillashaw ha risposto alle allusioni dell'irlandese spiegando che non si tratta di tradimento, bensì di una "scelta di lavoro".
Se c'è un traditore, quello è proprio 'The Notorious'.
"Robe da matti," ha detto TJ. "È stata una coincidenza, un tempismo perfetto: è successo tutto nel momento in cui Conor ne ha parlato.
In realtà è abbastanza ridicolo che mi dia del serpente o del traditore, quando la verità è che si tratta di una decisione d'affari. È come quando lo stesso Conor dice che è una questione d'affari: è tutto una questione di affari, il mondo dei combattimenti e un mondo di affari.
Sento dire che sono un serpente perché prendo una decisione d'affari per la mia carriera: è piuttosto ipocrita. È molto ipocrita per me quando altra gente crede in quel che lui dice.
Se io sono un traditore, allora McGregor lo è ancor di più verso il suo paese. È andato in Irlanda ed è tutto patriottico, ma poi vive negli Stati Uniti. Si è trasferito a Las Vegas. Perché? È meglio per la sua carriera. Sono gli affari.
Alla fin fine è stata una decisione d'affari. Avrò gente che mi odierà, ma chi odia, odia sempre."
Trasferendosi da Sacramento a Denver, Dillashaw avrà l'opportunità di lavorare a stretto contatto con l'ex coach del Team Alpha Male, Duane Ludwig, al quale è molto legato e che possiede una sua palestra a mezz'ora di distanza dall'accademia dell'EFT.
TJ verrà inoltre pagato dalla stessa EFT per allenarsi con loro e l'accademia metterà a sua disposizione un gruppo di preparatori tecnici di alto livello. Una realtà molto diversa da quella del TAM, dove i lottatori attualmente si allenano tra di loro, senza la guida di un coach.
"Sto solo cercando di continuare ai massimi livelli," ha spiegato Dillashaw. "Voglio diventare il miglior lottatore di MMA possibile e ho bisogno di allenatori per farcela. Ora come ora a Sacramento sono io a dare lezioni di kickboxing: Martin Kampmann se ne sta andando via. È bravissimo a fare i guanti e come allenatore di boxe, ma è un allenatore di boxe. Siamo costretti ad allenarci l'un l'altro nel Team Alpha Male in questo momento ed è un grande problema per me."
Dillashaw difenderà per la terza volta il titolo dei pesi gallo contro Dominick Cruz.
L'incontro si svolgerà il 17 gennaio a Boston e ha tutta l'aria di una resa dei conti tra i due.
Nonostante infatti non si siano mai affrontati dentro l'Ottagono, il successo di Dillashaw è per diversi aspetti strettamente legato a Cruz. 'The Dominator' è stato campione dei pesi gallo fino al 2011, quando a causa di ripetuti infortuni che lo costrinsero ad un lungo riposo, l'UFC decise di togliergli il titolo. La cintura venne in un primo momento conquistata da Renan Barão finché TJ non gliela soffiò a UFC 173, l'anno scorso.
Esclusi gli infortuni, Cruz (20-1) non è mai stato sconfitto nell'UFC ed è da molti considerato il vero re dei pesi gallo.
Non fosse sufficiente, lo stile di combattimento adottato da TJ Dillashaw è, per sua stessa ammissione, inspirato a quello unico e originale inventato da Cruz.
Ha fatto bene Dillashaw a cambiare palestra?
È lui il legittimo campione dei pesi gallo?
A gennaio tutte queste domande troveranno una risposta.