Sette fighter rischiano uno stop di sei mesi dopo gli incontri di sabato notte a Dublino.
Gloria, fama, successo, denaro e non solo.
La vita dei lottatori dell'UFC è fatta anche di sudore, sacrifici e sangue.
UFC Fight Night 76, svoltosi sabato scorso a Dublino, non ha fatto eccezione.
L'UFC ha infatti reso note (tramite MixedMartialArts.com) le sospensioni mediche imposte ai protagonisti della notte irlandese e per qualcuno, mi si passi l'espressione, sono dolori: ben sette lottatori rischiano una sospensione fino a sei mesi.
Ecco l'elenco completo:
- Jon Delos Reyes: 180 giorni o autorizzato con radiografia toracica negativa
- Norman Parke: 180 giorni o autorizzato con radiografia toracica negativa
- Darren Till: 180 giorni o autorizzato con RMN negativa alla spalla sinistra
- Nicolas Dalby: 180 giorni o autorizzato con radiografia al piede sinistro negativa
- Robert Whiteford: 180 giorni o autorizzato da un medico ortopedico per il gomito sinistro. Minimo 30 giorni senza combattere, 21 giorni senza contatti
- Krzystof Jotko: 180 giorni o autorizzato da un medico ortopedico per la mano sinistra
- Cathal Pendred: 180 giorni o autorizzato da otorinolaringoiatra. Minimo 30 giorni senza combattere, 21 giorni senza contatti
- Bubba Bush: 45 giorni senza combattere, 30 giorni senza contatti
- Scott Askham: 45 giorni senza combattere, 30 giorni senza contatti
- Darren Elkins: 30 giorni senza combattere, 21 giorni senza contatti
- Ericka Almeida: 30 giorni senza combattere, 21 giorni senza contatti
- Mickael Lebout: 30 giorni senza combattere, 21 giorni senza contatti
- Stevie Ray: 7 giorni di riposo obbligatorio
- Reza Madadi: 7 giorni di riposo obbligatorio
- Louis Smolka: 7 giorni di riposo obbligatorio
- Patrick Holohan: 7 giorni di riposo obbligatorio
- Garreth McLellan: 7 giorni di riposo obbligatorio
- Neil Seery: 7 giorni di riposo obbligatorio
- Aisling Daly: 7 giorni di riposo obbligatorio
- Tom Breese: 7 giorni di riposo obbligatorio