Sabato sera Joanna Jedrzejczyk ha demolito Jessica Penne, mantenuto il titolo, si è aggiudicata il secondo bonus di fila e ha conquistato una nuova ammiratrice: Ronda Rousey.
Ronda Rousey non è più sola.
Dopo aver distrutto Jessica Penne con una performance che rasenta la perfezione, Joanna Jedrzejczyk si è confermata stella emergente dell'MMA femminile. Con 4 vittorie in 4 incontri e molta, moltissima qualità, segue le tracce della sua più illustre collega. E non lo nasconde.
"Seguo Ronda. Sono una sua grande tifosa," ha detto la polacca nella conferenza stampa dopo l'incontro. "È semplicemente la migliore per me. Voglio essere la Ronda Rousey dei pesi paglia."
WOW!!!!! @joannamma such a badass, a real fighter's fighter, couldn't respect her more!!!! #WhosNext!?!?
— Ronda Rousey (@RondaRousey) June 20, 2015
Lo stile della polacca è però sostanzialmente differente da quello di Ronda. Mentre l'ex judoka americana eccelle nelle sottomissioni e cerca (e trova) di chiudere gli incontri il più rapidamente possibile, la Jedrzejczyk è una striker di livello mondiale (cinque volte campionessa del mondo di thayboxe) che già contro la Esparza e ancor più contro la Penne sembra preferir fare a pezzi le avversarie lentamente, colpo dopo colpo. Sabato c'è stato addirittura chi avrebbe voluto che l'incontro fosse stato interrotto ben prima del terzo round, per evitare un castigo eccessivo alla già malridotta Penne.
"Non posso parlare per i miei avversari. Era lì per vincere il titolo, ma ero pronta per lei. Così ho fatto un grandissima prestazione. Non posso evitarlo, sono semplicemente la più forte di tutte. [...] Ascoltavo il mio angolo, i miei allenatori. Mi dicevano di prenderla con calma, di tirarle pugni, uno alla volta. Non tipo raffiche di otto o dieci. Ho fatto quel che mi han detto ed è stato la chiave del successo. Sono davvero felicissima."
Difficile darle torto: quattro vittorie in altrettanti incontri nell'UFC e, solo nel 2015, ha conquistato la corona dei pesi paglia a Marzo per TKO sulla Esparza e l'ha difesa tre mesi dopo, ossia sabato scorso, ancora una volta per TKO.
"Cinque minuti fa stavo piangendo nello spogliatoio perché Dana [White] mi ha chiamato e riesco solo a immaginare quanto grande sia per me quest'anno."