L’accordo tra l’UFC
e la Reebok, che a partire da Luglio vestirà ufficialmente i lottatori in modo
esclusivo, non smette di alimentare polemiche. Si stima infatti che 80-90%
degli atleti subirà una perdita di guadagni.
Erick Silva, in
un’intervista a Globoesporte.com, ha rivelato quale sarà l’impatto per lui.
“L’UFC ha cambiato
un po’ la forma di pagamento con quest’accordo con la Reebok. Io e il mio
procuratore ci siamo già seduti al tavolo, abbia fatti i conti e visto che
perderemo abbastanza con questo nuovo contratto dell’UFC. Perderemo circa 40.000
reali al mese [12.600$]. Questo nuovo piano della Reebok è difficile per chi ha
molti sponsor, perché è molto restrittivo e gli sponsor non vogliono pagare lo
stesso montante senza essere mostrati negli incontri, che è il momento in cui
l’atleta da loro più lucro.”
Il talentuoso peso
medi brasiliano spera recuperare parte delle perdite attraverso una filiale
della palestra Team Nogueira che ha recentemente inaugurato, tuttavia sa che,
reduce da due convincenti vittorie contro Mike Rhodes e Josh Koscheck, sconfiggere
anche Rick Story il prossimo 27 Giugno nel TUF Brasil 4 Finale potrebbe
risolvere ogni problema.
“Io e il mio
procuratore (Mauro Duda) stiamo già parlando con Joe Silva per poter incontrare
una forma di recuperare, di non perderci. È l’ultimo incontro del contratto, so
che devo fare un ottimo combattimento, un combattimento molto aggressivo,
proprio per questo, in modo da poter recuperare questa perdita col rinnovo del
contratto. Questo è il progetto, il dialogo è a buon punto, non è facile ma ci
proviamo.”
Un’altra soluzione
potrebbe essere aumentare la frequenza di incontri e attingere così rapidamente
soglie superiori di guadagni dalla Reebok. Silva però, che non ha mai
combattuto più di tre volte l’anno, preferisce non sbilanciarsi.
“No, no. Io accetto gli incontri se sto bene, quindi indipendentemente dal
numero di combattimenti, il che vuol dire, logicamente, che è il mio corpo,
sono i miei medici, se non sono in condizione di lottare no lotto. Credo che
questo sia molto importante, credo che l’importante sia la mia salute, al di là
dei valori, al di là di tutto, credo che sia la mia salute quel che è più
importante. Se sto bene è logico che lotti, mi piace lottare, allora stando
bene potrei fare quattro o cinque incontri l’anno. Mi è già capitato di fare
tre incontri in meno di un anno. Per farne cinque, un atleta deve essere in
forma e non farsi male tra una e l’altra perché è difficile prepararsi per
combattere nuovamente.”