martedì 9 giugno 2015

L'ALLENATORE DI CAIN VELASQUEZ: "LO AMMAZZERÀ. WERDUM NON HA SPERANZE"

Sabato notte a Città del Messico, Cain Velasquez e Fabrício Werdum si contenderanno il titolo dei pesi massimi a UFC 188. Le parole di Velasquez e quelle del suo allenatore.






Sono passati ormai 20 mesi dall'ultima volta che Cain Velasquez ha messo piede nell'ottagono. Da allora un'operazione alla spalla e una al ginocchio l'hanno costretto fuori dalla gabbia più famosa del mondo.

"Non c'è stato un momento preciso in cui mi sono fatto male al ginocchio," ha rivelato il prodigio della palestra AKA. "Durante tutto l'anno in allenamento accadeva che il ginocchio mi cedesse e mi si è rotto in quel momento. C'era un cosa che sapevo di non poter fare ed era andare al tappeto. Ma era quello che dovevo fare in quell'incontro. Avevo già lottato prima infortunato e non in grado di fare quel che volevo. Non è stato giusto per me e non lo è stato per i fans."

Velasquez (13-1)  e Werdum (19-5-1) si sarebbero già dovuti affrontare a Città del Messico. Il match era stato organizzato per Novembre del 2014 e sanciva il debutto dell'UFC in suolo messicano dove Velasquez, di origini messicane, è considerato un idolo. Ad Ottobre di quell'anno però l'infortunio al ginocchio, dovette dare forfeit e rimandare così il tanto desiderato esordio davanti al suo pubblico. L'UFC lo sostituì con Mark Hunt e Werdum - anch'egli molto amato in Messico - vinse quell'incontro e conquistò così il titolo dei pesi massimi ad interim.

"Dicevo sempre, quando mi chiedevano dove avrei voluto combattere, Città del Messico. Sono contento di avere finalmente l'opportunità di combattere qui."

Città del Messico si trova a 2.250 metri di altitudine, ma a differenza di Werdum che vi si è trasferito mesi prima per acclimatarsi, Velasquez si è dato solo due settimane.

"Ogni volta che vengo qua vado sempre a correre," ha spiegato. "Ho fatto anche altri allenamenti qui, tipo sparring. Non ho mai avuto problemi. Ho corso parecchio. So che un combattimento è differente, ma sento di essermi adattato bene. Quando corro mi sento bene, se salgo le scale però lo sento. Sono venuto due settimane prima dell'incontro, penso sia sufficiente."

E in relazione al suo avversario, a Werdum, cosa ne pensa?

"Trovo che sia pericoloso, sì, penso sia un lottatore completo. Sa fare di tutto. Pugni, calci, è veramente bravo al tappeto e continua a migliorare. Ogni volta che lo vediamo combattere, vediamo un nuovo e migliore Werdum, con più soluzioni. E' questo che lo rende pericoloso. Nell'ultimo incontro con Mark Hunt stava perdendo sia al tappeto che in piedi. Poi ha tirato una ginocchiata e messo KO Mark Hunt, quindi anche quando sta perdendo continua ad essere pericoloso."

Il suo allenatore, Javier Mendez, sembra molto meno preoccupato invece.

"Sono davvero fiducioso per questo incontro," ha detto Mendez. "Lo ammazzerà. Werdum non ha speranze. Cain farà di lui quel che vorrà. Junior Dos Santos continua ad essere la più grande minaccia per Cain Velasquez. Con tutto il rispetto per gli altri, Cain e Junior sono di un altro livello. È un fatto. Il 13 Giugno Werdum può dimostrarci il contrario, ma non credo lo farà.
"Werdum non sarà in grado di reggere all'intensità. Non sarà in grado di reggere al ritmo. La sua miglior ipotesi è un KO o una sottomissione. Non è possibile che vinca per decisione. Nessuno può battere Cain per decisione. Non ha mai perso un round eccetto per quella volta [quando nel 2011 venne messo KO da Dos Santos nel primo round]."

Non ci sono dubbi che Cain Velasquez sia, sul piano atletico, il miglior peso massimo dell'UFC attualmente e probabilmente il migliore della storia, ma Javier Mendez non si ferma qui e ricorda che, finché ne ha avuto, Mark Hunt (41 anni) stava avendo la meglio su Werdum.

"Ricordiamoci che Mark Hunt ha perso 23 chili in tre settimane prima dell'incontro. Cosa è successo nel primo round? Cosa è successo nel secondo round prima che Mark Hunt scoppiasse? Grazie a dio Mark Hunt ha avuto le palle di perdere peso così in fretta e lottare contro uno che si era preparato ad alta quota. Hunt non era pronto per perdere tutto quel peso in così poco tempo ed essere in forma per quell'altitudine."

Nonostante tutto comunque, Mendez riconosce che Werdum è riuscito a migliorare sostanzialmente negli ultimi anni.

"Quel che è migliorato parecchio sono i suoi colpi: è bravo dappertutto. È forse il migliore ad atterrare gli avversari senza aver esperienza nella lotta libera. È molto bravo, ma Cain e Dos Santos sono di un altro livello."