Manca ancora più di una settimana all'incontro tra Chad Mendes e Conor McGregor, a UFC 189. Lo scontro verbale però è già iniziato.
Lunedì scorso, a The MMA Hour, ancor prima che l'UFC rendesse ufficiale che Chad Mendes avrebbe sostituito José Aldo contro Conor McGregor nel main event di UFC 189, l'atleta americano aveva dichiarato che non si sarebbe fatto coinvolgere dalle costanti provocazioni dell'irlandese.
Ieri tuttavia, alcune sue reazioni sembravano indicare altro.
Durante la conference-call dedicata alla stampa infatti, gli sono stati inevitabilmente ricordati alcuni episodi del passato in cui McGregor si è preso ripetutamente gioco di lui, riferendosi in particolare alla sua altezza (Mendes è alto 168 cm., McGregor 174 cm.). Mendes non sembra aver ancora mandato giù quei commenti.
"Voglio dire...questa ca**ata di essere basso, non me ne frega un ca**o, sono basso da tutta la vita. Il fatto è che abbiamo dovuto fare un'intervista poco prima del mio incontro con Aldo e diceva che mi avrebbe appoggiato le sue palle sulla testa e continuava ad essere poco professionista. Così la metti...così la metti sul piano personale. E con me...non fai certe ca**ate con me. Noi lottiamo, la gente si può fare seriamente male ed è questo che cercherò di fare quando entrerò là dentro con Conor McGregor."
Anche McGregor era presente alla telefonata e quando un giornalista gli ha chiesto quanto tempo impiegherà ha mettere fine all'incontro, l'irlandese ha confermato la previsione già espressa il giorno precedente: "meno di quattro minuti."
Confrontato con la stessa domanda, Chad Mendes ha affermato che sarà ancor più rapido.
"Eh sì, Conor, ti inculcherò un po' più di rispetto. Ti faccio fuori in meno di tre minuti."
Il botta e risposta è continuato durante la chiamata, finché non è stato chiesto a Mendes se crede che sarà in grado di reggere all'esimio striking di Conor McGregor.
"Credo che il mio striking funzionerà alla grande. Conor non ha mai affrontato nessuno come me. Sono atletico, forte, veloce, potente e ne so abbastanza di lotta libera da metterlo con spalle al tappeto e finire lì l'incontro. Quest'incontro è mio."
