Un supermatch tra Jon Jones e Chris Weidman è il sogno nel casseto dell'UFC per il debutto al Madison Square Garden di New York.
Jon Jones contro Chris Weidman?
Se oggi come oggi è più un sogno che un'ipotesi concreta, Dana White ha rivelato che, non solo entrambi i lottatori erano interessati a farlo, ma che la stessa UFC si era mossa per trasformare l'idea in realtà già quest'anno.
"Chris Weidman e Jon Jones volevano lottare tra di loro per vedere chi fosse il Re di New York," ha dichiarato il presidente dell'UFC durante l'UFC Fan Expo. "Ne abbiamo parlato per un po'."
Weidman è nato e ancora vive e si allena a Long Island, mentre Jonny Bones è di Rochester, sempre nello stato di New York, ma più a nord, anche se si è trasferito l'anno scorso ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, dove ha sede la palestra in cui si allena: l'accademia JacksonMMA. L'incontro tra i campioni dell'MMA al Madison Square Garden sarebbe quindi un'evento di sicuro successo per il pubblico newyorchese, il miglior modo per l'UFC di debuttare nella Grande Mela.
Gli intoppi però non mancano, anzi, per quest'anno sembrano ormai insormontabili.
Innanzitutto la situazione di Jon Jones. Arrestato in aprile con l'accusa di aver causato un incidente stradale - con feriti - ed essere fuggito, è stato sospeso dall'UFC a tempo indeterminato, gli è stato revocato il titolo dei pesi mediomassimi ed è ancora in attesa di sapere se il procuratore generale del Nuovo Messico lo metterà sotto processo. Un suo rientro, se mai accadrà, sembra non accadrà prima dell'anno prossimo.
Un altro scoglio, non minore, è che al momento attuale è proibita la pratica di Arti Marziali Miste nello stato del New York. Le ragioni per cui New York rimane l'unico stato degli USA in cui l'MMA è illegale sono così complesse e in alcuni casi oscure che non è utile dilungarcisi in questo momento. Per farla breve: la proposta è stata bocciata anche quest'anno - per l'ottavo anno di seguito - dall'Assemblea dopo essere stata ampiamente approvata dal Senato.
L'UFC ci proverà nuovamente a gennaio, ma per quest'anno purtroppo niente da fare.
Dovesse essere finalmente legalizzata, tanto Chris Weidman come Jon Jones, se disponibile, sarebbero quindi gli atleti ideali per un debutto in grande dell'UFC nella città più famosa degli Stati Uniti.
Gli intoppi però non mancano, anzi, per quest'anno sembrano ormai insormontabili.
Innanzitutto la situazione di Jon Jones. Arrestato in aprile con l'accusa di aver causato un incidente stradale - con feriti - ed essere fuggito, è stato sospeso dall'UFC a tempo indeterminato, gli è stato revocato il titolo dei pesi mediomassimi ed è ancora in attesa di sapere se il procuratore generale del Nuovo Messico lo metterà sotto processo. Un suo rientro, se mai accadrà, sembra non accadrà prima dell'anno prossimo.
Un altro scoglio, non minore, è che al momento attuale è proibita la pratica di Arti Marziali Miste nello stato del New York. Le ragioni per cui New York rimane l'unico stato degli USA in cui l'MMA è illegale sono così complesse e in alcuni casi oscure che non è utile dilungarcisi in questo momento. Per farla breve: la proposta è stata bocciata anche quest'anno - per l'ottavo anno di seguito - dall'Assemblea dopo essere stata ampiamente approvata dal Senato.
L'UFC ci proverà nuovamente a gennaio, ma per quest'anno purtroppo niente da fare.
Dovesse essere finalmente legalizzata, tanto Chris Weidman come Jon Jones, se disponibile, sarebbero quindi gli atleti ideali per un debutto in grande dell'UFC nella città più famosa degli Stati Uniti.
"Chris Weidman verrebbe sicuramente coinvolto e vedremo quel che succede con Jones e come evolverà la sua situazione," ha concluso Dana White.
