L'UFC ha aperto un'indagine sulla violenta discussione avvenuta in palestra tra Anthony Johnson e una donna.
Anthony Johnson si è messo nei guai.
Con le sue proprie mani.
Martedì ha pubblicato su Facebook un messaggio dai toni marcatamente aggressivi e offensivi indirizzato ad una donna, rea di voler fare stretching nella zona dove il lottatore mediomassimo dell'UFC si preparava a fare sollevamento pesi.
Da quanto descritto dallo stesso 'Rumble', tra epiteti che vanno da 'donna orribile' a 'sacco di mangime per cani', si evince che abbia lanciato via il tappetino di yoga della donna (minacciandola di farlo nuovamente) e che si siano scambiati parole poco educate al punto che la donna ha iniziato a piangere, si è diretta al bancone d'entrata per lamentarsi e a minacciato di rendere pubblico l'accaduto.
Ma non ce n'è stato bisogno: ci ha pensato lo stesso Johnson.
La notizia ha fatto rapidamente il giro della rete e presto ha richiamato l'attenzione anche dell'UFC.
Ieri Johnson pare essersi pentito. Ha deciso di tornare sui suoi passi e ha pubblicato un messaggio di scuse nei confronti della donna, in cui dichiara, "Sono uomo abbastanza da riconoscere quando mi sbaglio e ieri ho assolutamente sbagliato. Non mi sarei dovuto arrabbiare così subito, ma l'ho fatto. Voglio dire, sono umano. [...] Voglio scusarmi con lei per essere stato tanto rude."
Potrebbe essere troppo tardi però.
L'UFC ha infatti nel frattempo emesso un comunicato ufficiale in cui dichiara di aver aperto un'indagine per chiarire l'accaduto.
"L'UFC è al corrente della situazione in è stato coinvolto Anthony Johnson. Prendiamo sul serio tali questioni e abbiamo aperto un'indagine attraverso uno studio legale indipendente. Agiremo di conseguenza una volta raccolte ulteriori informazioni."
Anthony Johnson corre ora il serio rischio di venire sanzionato se non addirittura sospeso.
Ricordiamo infatti che non è la prima volta che viene coinvolto in situazioni simili.
Già nel 2010, 'Rumble' ha patteggiato in tribunale contro un'accusa di violenza domestica e l'anno scorso venne preventivamente sospeso dall'UFC dopo essere stato nuovamente denunciato, per abuso domestico e intimidazioni, dalla ex moglie. Poche settimane dopo la denuncia venne tuttavia ritirata e così quindi anche la sospensione.