Altre bordate sull'accordo tra la Reebok e l'UFC. Questa volta vengono da Joe Rogan, celebre commentatore dell'UFC.
Joe Rogan, celebre commentatore dell'UFC, commediante e conduttore radiofonico di successo, ha ricevuto come ospiti nel suo programma The Joe Rogan Experience, Chris e Mark Bell, powerlifters e imprenditori.
Durante la trasmissione i tre hanno parlato anche dell'ampiamente discusso accordo tra l'UFC e la Reebok.
“Hanno le loro ragioni,” ha detto Joe Rogan riferendosi alle
lamentele dei lottatori legate agli scarsi guadagni. “Sto dalla loro parte in questo caso: ci perdono
troppo denaro.”
L'opinione di Rogan tuttavia non è unanime. La maggior parte, di coloro che ne parlano per lo meno, lamentano guadagni inferiori a quelli precedenti l'accordo, altri però dichiarano stare meglio e ricevere più denaro ora.
“Non penso sia vero…magari se
l’accordo cambia o se inizieranno a fare più soldi e diventa
qualcosa di più grosso di quel che è adesso.”
“L’ha spiegato meglio Tim Kennedy
recentemente. Ha detto che a Strikeforce guadagnava di più in
sponsorizzazioni di quel che la Reebok ha pagato per l’intero
ultimo evento dell’UFC in Brasile [in realtà Kennedy si riferiva a
UFC Fight Night 73, non UFC 190]. Ossia, ha fatto più soldi in un
incontro a Strikeforce di tutti quelli che hanno vestito Reebok messi
insieme.”
A breve termine sembra quindi che l'affare l'abbiano fatto unicamente la Reebok e l'UFC, a discapito degli atleti. E a lungo termine?
"Non credo sia un buon accordo per
la Reebok perché penso che gli dia una brutta immagine. Tutta questa
gente che si lamenta, Tim Kennedy si lamenta, Stitch Duran si lamenta
di essere stato licenziato. Parecchi lottatori si lamentano. Brendan
Schaub si è lamentato. Così tanti si sono lamentati. È tutta
pessima pubblicità verso la loro marca.”
"Non è una
persona, è una marca. Se entri in società con la marca, non puoi
licenziare il responsabile e cambiare la marca. La marca continua ad
essere la marca. E tutti ti associeranno a quella marca. È una marca con un grande nome? Certo. È un bene vedere una marca con un grande nome legata a un'organizzazione come l'UFC? Certo, assolutamente. Ma ho l'impressione che, ogni volta che ti ritrovi in una situazione in cui gli atleti perdono denaro, è sempre la preoccupazione numero uno della gente. Tutti sanno che i lottatori hanno una carriera molto breve. Hanno pochi anni per raccimolare denaro. Quando togli loro parte di quel denaro in cambio di prestigio, prestigio che è indiscutibile: la Reebok è una grandissima marca. È ottimo essere in affari con una grande marca, ma se è alle spese dei lottatori, non puoi chiudere gli occhi. La gente non ha i paraocchi e non fa finta di niente. Devi occupartene."
Vari atleti e addetti ai lavori si sono lamentati, più o meno apertamente, dell'accordo e l'UFC si è dimostrata poco tollerante a riguardo. Il caso più eclatante è stato il licenziamento del famoso - se non allora, adesso, dopo lo scandalo - cutman Jacob 'Stitch' Duran, reo di aver espresso commenti negativi nei confronti del trattamento ricevuto dalla Reebok.
Sebbene tale reazione è servito come deterrente per future reazioni simili, Joe Rogan non sembra convinto sia stata una buona strategia.
Sebbene tale reazione è servito come deterrente per future reazioni simili, Joe Rogan non sembra convinto sia stata una buona strategia.
"Se insulti qualcuno su Twitter qualcuno dirà, 'Porca m***a! Chris Bell gliene ha dette di tutti i colori!'. Poi un giornale ci mette le mani sopra e BOOM, fa il giro della rete, su Facebook, su Twitter, la gente condivide. Viviamo in un mondo diverso, per cui, ogni volta che qualcuno come Stitch viene licenziato perché ha detto qualcosa tipo: 'Hey, questo accordo fa un po' schifo per me, perché non guadagno più così tanto', all'improvviso, BOOM, diventa un problema molto più grande che se l'avesse detto e fosse finita lì. Se l'avesse detto e fosse morta lì, sarebbe stato un piccolo problema. Ma che parli in quel modo e per questo venga licenziato, si trasforma in un problema."
"Non sono un uomo d'affari. Se fossi direttore dell'UFC, sarebbe andata in banca rotta un sacco di tempo fa, ma credo sia rischioso soffermarsi in questo modo sul lato positivo degli affari. Preferisco guardare alla situazione peggiore. Qual è la situazione peggiore che può succedere? Che la gente inizierà a detestare la Reebok, è questa l'eventualità peggiore. La gente inizierà a detestare l'UFC e a detestare la Reebok. A questo punto direi, 'Oh, non mi convince molto'."