Si riaccende la polemica sul caso Duran. L'UFC smentisce 'Stitch', lui reagisce e la Reebok gli dà ragione.
Se come me pensavate che la saga ‘Stitch’ vs UFC fosse morta e sepolta, vi sbagliavate.
Lawrence Epstein, direttore operativo dell’UFC, l’ha rivangata durante un intervista a International Business Times dichiarando fermamente che il licenziamento del celebre cutman non ha nulla a che vedere con i commenti da lui rilasciati riguardo l’accordo UFC/Reebok.
Ricapitoliamo sommariamente la vicenda:
- Il 20 di luglio Jacob ‘Stitch’ Duran, cutman dell’UFC, rilascia un’intervista a Bloodyelbow in cui lamenta la perdita di parecchio denaro dall’entrata in vigore del nuovo accordo tra la Reebok e l’UFC
- Il 21 luglio, ossia il giorno dopo, l’UFC lo licenzia.
- Duran denuncia l’accaduto attraverso i social media e scoppia un finimondo. Tutti (o quasi) si schierano in difesa di Duran e attaccano sia l’UFC, sia la Reebok
- La Reebok scarica la responsabilità sull’UFC
- Dana White, presidente dell'UFC attacca Duran
- Il tempo si occupa del resto e passate un paio di settimane nessuno ne parla più.
Questo almeno finché Epstein appunto non ha deciso di dissotterrare l’ascia di guerra.
“Senz’ombra di dubbio i suoi commenti non hanno nulla a che vedere con il suo allontanamento,” ha detto Epstein riferendosi a ‘Stitch’ Duran. “Ne sono assolutamente certo. Ci sono svariati motivi per cui l’abbiamo mandato via, ma niente a che vedere con i suoi commenti sulla Reebok. Sta cercando di dipingerla come se, in conseguenza alle sue dichiarazioni verso la Reebok, fosse stato allontanato. Non è vero, non è questa la ragione per cui è stato allontanato. Non potrei essere più chiaro di così.”
“Come organizzazione, siamo molto orgogliosi di quanto denaro stiamo distribuendo agli atleti,” ha aggiunto Epstein. “Stiamo essenzialmente dando loro tutto il denaro che riceviamo dalla Reebok e ne siamo orgogliosi. Ogni volta che decidi di cambiare – e questo è chiaramente un cambiamento, una svolta culturale nel mondo delle Arti Marziali Miste – incontrerai sempre una certa resistenza. Al pari di tutto quello che abbiamo fatto in questa azienda sin dal primo giorno, stiamo cercando di far crescere questo sport.”
A sostegno delle parole di Epstein è intervenuta la stessa UFC, che ha dichiarato attraverso Bloodyelbow quanto segue.
“Jacob ‘Stitch’ Duran non è stato bandito dall’UFC ed è libero di lavorare all’angolo di qualunque atleta se decidessero di pagarlo per questo. Vogliamo dare ad altri cutmen l’opportunità di lavorare in eventi dell’UFC. L’UFC certamente rispetta l’esperienza e i risultati ottenuti da Duran come cutman e gli augura ogni bene. Non faremo commenti sulle ragioni che hanno portato alla conclusione del suo accordo di collaborazione indipendente con l’UFC, se non per dire che non ha avuto nulla a che vedere con i suoi commenti sulla Reebok.”
La reazione di Duran su Twitter non ha bisogno di commenti.
@TBarrabi Great story!Can't believe UFC attorney Lawrence Epstein said I was not let go because of my interview of the Reebok deal. Bullshit
— Jacob Stitch Duran (@StitchDuran) 19 agosto 2015
"@TBarrabi Grande articolo! Non ci posso credere che Lawrence Epstein avvocato dell’UFC abbia detto che non mi hanno mandato via per via della mia intervista sull’accordo Reebok. Stronzate."
Lo stesso Michael Lunardelli, responsabile della Reebok, non sembra contraddire l'idea che Duran sia stato licenziato a causa dei suoi commenti. Anzi, la rinforza.
"Ho parlato con 'Stitch' prima di chiunque altro nella mia stessa azienda," ha detto Lunardelli a The MMA Hour. "Davvero. L'ho chiamato e abbiamo parlato da uomo a uomo. Sono riuscito ad avere il suo numero e l'ho chiamato io stesso. Ero in strada e mi sono detto, 'Lo chiamo, gli parlo e vediamo cosa succede'. Abbiamo avuto un'ottima conversazione. Abbiamo parlato per circa 40 minuti più o meno. Uomo a uomo, tra lui e me. È stata una discussione positiva, è stato ottimo. Vorrei nulla di tutto ciò fosse mai accaduto, ma è successo e, ripeto, non siamo noi che decidiamo su queste cose."
"Ho avuto una brevissima conversazione con Dana [White]. Dana è stato impeccabile come sempre. Ha detto, 'Non vi dovete preoccupare, è una cosa tra di noi. Non avete nessuna responsabilità. Alla fin fine, è una questione tra di noi e il nostro cutman. Ce ne stiamo occupando'. Questo è quello che fondamentalmente ha detto. Niente di più. Devi saper trovare il luogo adatto. Ci sono luoghi in cui puoi parlare di certe cose e altri in cui non puoi."