L'allentatore di Renan Barão e José Aldo parla dei programmi futuri in serbo per i due lottatori brasiliani.
Dopo la recente sconfitta contro T.J. Dillashaw, Dana White ha suggerito a Renan Barão - attraverso i giornalisti - di salire di categoria.
La ragione principale naturalmente è la risaputa difficoltà dell'ex campione dei pesi gallo a rientrare nel limite di peso della categoria.
Un l'altro motivo, non meno importante, è che il futuro del brasiliano come pretendente al titolo sembra compromesso: le due sconfitte a senso unico contro T.J. Dillashaw non solo hanno evidenziato la sua inferiorità nei confronti del campione, ma - peggio - hanno reso chiaro a tutti che Barão, nonostante l'innegabile talento, non ha risposte contro 'Killashaw'.
Ossia, un loro nuovo incontro non interessa a nessuno: meglio cambiar aria.
André Pederneiras, suo allenatore e manager, ammette ne discuteranno presto.
“Per adesso, se salirà o no di categoria non ne abbiamo ancora parlato," ha dichiarato Pederneiras a MMAJunkie.com. "Ne parleremo settimana prossima."
Pederneiras non nasconde d'essere rimasto molto deluso dalla prestazione del 'Barone'.
“Ho l'impressione che Barão abbia combattuto al di sotto del suo potenziale. Non è riuscito ad esprimersi come ai livelli mostrati durante gli allenamenti. Di positivo c'è che, benché Barão fosse stanchissimo, non ha mai mollato, nemmeno per un secondo: è la nota positiva dell'incontro."
Tempi duri per l'accademia Nuova União, insomma.
Renan Barão sconfitto e smarrito, José Aldo infortunato e costretto a rimandare l'incontro più importante - e ricco - della sua carriera; e lo stesso Pederneiras che in tempi non sospetti aveva dichiarato l'intenzione di ritirarsi come allenatore.
Solo un campanello d'allarme o indizi di una crisi più profonda?
“Il problema di Aldo non cambia niente per noi. Siamo sulla buona strada. La sconfitta di Barão fa parte dello sport. Dobbiamo solo capire dove abbiamo commesso degli errori e correggerli, ma non credo stiamo facendo le cose male, soprattutto considerando che il più delle volte i risultati sono positivi."
"Ovviamente esiste sempre qualcosa da migliorare o da cui possiamo imparare, ma non credo abbiamo bisogno di cambiare molto."
Nel frattempo, dice Pederneiras, Aldo sta migliorando e sperano possa tornare entro dicembre, data per la quale l'UFC si sta già muovendo per organizzare l'incontro con Conor McGregor, nel tempio dei Dallas Cowboys: l'AT&T Stadium, con una capacità di 100.000 posti.
"Crediamo che se l'incontro si farà a dicembre, Aldo sarà pronto. Non ne abbiamo ancora parlato concretamente. E se dovesse essere all'AT&T Stadium sarebbe bellissimo: avremmo l'opportunità di battere il record di spettatori dell'UFC [appartenente a UFC 129: GSP vs Shield, che fece registrare 55.724 spettatori]. Combattere in quello stadio sarebbe meraviglioso."
L'ottimismo di Pederneiras non sembra però condiviso da José Aldo che più volte nelle ultime settimane ha criticato l'UFC. Dalle questioni legate all'accordo con la Reebok, al test antidoping a cui è stato maldestramente sottoposto, dalla discussione sul suo infortunio alla creazione del titolo interino dei pesi piuma a causa della sua assenza. Molte le ragioni di insoddisfazione non solo da parte del campione di Manaus, ma anche da parte della stessa UFC.
Pederneiras propone invece una lettura diversa della situazione e getta acqua sul fuoco.
"A volte le dichiarazioni che facciamo vengono interpretate male dalla stampa, o possono mettere troppa enfasi su un punto che non è il principale della questione. E cambia tutto. La stampa cambia le cose per attrarre l'attenzione e a volte questo finisce per creare incomprensioni tra persone che non hanno alcun problema tra di loro."
"È possibile che talvolta l'UFC, Dana White e noi non condividiamo le stesse opinioni, ma non siamo obbligati a pensarla allo stesso modo: la relazione con Dana White e l'UFC è eccellente. Alla fine raggiungiamo sempre un accordo che soddisfa entrambe le parti."