martedì 4 agosto 2015

SHIELDS NON PERDONA PALHARES: “VORREI INCONTRARLO PER STRADA”

Jake Shields ha parole al vetriolo per ‘Toquinho’ e per l'arbitro Steve Mazzagatti per i (mis)fatti avvenuti durante l’incontro di sabato notte a WSOF 22.













Dire che Jake Shields non è contento di come siano andato l’incontro per il titolo dei pesi welter con Rousimar Palhares a WSOF 22, è un eufemismo.

Ma se pensate che la ragione principale del suo malcontento sia la sconfitta subita dopo aver dominato la maggior parte dell’incontro, vi sbagliate.
E continuate a sbagliarvi se, come me, pensate sia furioso con il brasiliano per aver - ancora una volta - mantenuto pressione su una finalizzazione ben oltre il momento in cui lo statunitense ha battuto.

No, ciò che Jake Shields non riesce a mandare giù sono le numerose ditate negli occhi ricevute durante tutto l’incontro dal suo avversario - i cui danni sono ben visibili nell’immagine qui proposta – che lo hanno comprensibilmente limitato durante il combattimento.

Ditate negli occhi non sono rare in questo sport. I guanti nelle MMA lasciano le dita esposte e libere per permettere prese sull’avversario, per cui succede che ci scappi una ditata involontaria.

Shields però è convinto che ‘Toquinho’ l’abbia fatto apposta e dice che come lui la pensano Ray Sefo e Ali Abdel-Aziz, responsabili esecutivi di World Series of Fighting.

Palhares vs Pierce
"Sì, dicono di aver visto chiaramente anche loro le ditate negli occhi," ha detto Shields a Submission Radio dopo l'incontro. "Voglio dire, non mi hanno detto cosa hanno intenzione di fare, ma sicuramente non erano contenti. Si rendono conto che stava barando e non mi sono sembrati per nulla contenti. Voglio dire, non li biasimo: si trovano in una situazione difficile. È il loro campione, sai, cosa fai? Gli togli il titolo o no? Voglio dire, non lo so. Personalmente, probabilmente lo farei, ma ho molto rispetto per entrambi: spetta loro decidere."

A parer suo comunque, Palhares dovrebbe essere sospeso. Non solo per le ditate negli occhi, ma anche per la sottomissione mantenuta ben oltre lo stop dell’incontro e, fattore non meno importante, la recidività di questo comportamento da parte del brasiliano. 'Toquinho' infatti è già stato sospeso una prima volta per 90 giorni dall'UFC nel 2010, per non mollare la presa sulla caviglia di Tomasz Drwalche, e venne radiato definitivamente 3 anni dopo per lo stesso motivo, contro Mike Pierce stavolta.

"Sì, sai, credo sia stato palese. Dovrebbero sospenderlo. Soprattutto considerando i precedenti. Voglio dire, non spetta me dirlo, tocca a loro e al comitato atletico. Non lo so, ma so che se dipendesse da me lo sospenderei sicuramente."

Comunque vada, Shields spera un giorno di poter risolvere i conti con Palhares, dentro o fuori dall’Ottagono.

Palhares vs Drwalche
"Sì, voglio dire, onestamente vorrei incontrarlo per strada, per infilargli anch'io le dita negli occhi, per morderlo, per prenderlo a calci nelle palle. Vorrei davvero vedermela con lui. Se dovessi incontrarlo stanotte gli salterei addosso. Lo detesto. Ci sono delle regole e lui non le segue. Non lo so. Voglio dire, lotterei ancora dentro l'Ottagono, però magari mi abbasserei al suo livello se avessi un altro arbitro di m***a." 

L’arbitro, Steve Mazzagatti, altro tasto dolente della notte maledetta di Jake Shields.
Già ai microfoni di MMAFighting Shield aveva usato parole poco gentili nei confronti di Mazzagatti, arbitro purtroppo non nuovo a direzioni come minimo discutibili.

"[Palhares] Mi ha infilato in continuazione le dita negli occhi. In continuazione. L’ho ripetuto più volte a Mazzagatti: 'Hey, guarda, mi mette le dita negli occhi'. Non ha detto niente. Non è successo una o due volte. È stato per lo meno otto volte. In oltre 40 incontri, nessuno mi aveva mai fatto questo. Non erano tipo mezze ditate, mi ha palesemente infilato le dita negli occhi." 

"Continuavo a ripetere all'arbitro che mi stava mettendo le dita negli occhi, ma mi ha semplicemente ignorato. Non lo so. Devo ammetterlo, so che è stato più volte attaccato come arbitro - io non l'ho mai attaccato perché non faccio molto caso a queste cose - ma devo dire che è stato il peggior arbitraggio che abbia mai avuto. È il peggior arbitro che abbia mai avuto. È un pezzo di m***a. Dana [White] ha ragione su di lui. Era palese."

In effetti il presidente dell’UFC non ha mai apprezzato il lavoro svolto da Mazzagatti e l’ha anzi pubblicamente attaccato in diverse occasioni.

"Ho problemi con Mazzagatti da molto tempo," dichiarò White in un'intervista a FOX Sports 1 a maggio dell'anno scorso. "Non lo conosco personalmente. Potrebbe essere la persona migliore del mondo, ma non è un buon arbitro. Da un arbitro ci si aspetta che abbia l'incontro sempre sotto controllo. Non solo i lottatori dovrebbero capire quel che succede, anche i giudici e i tifosi dovrebbero capirlo. Nessuno mai capisce cosa succeda con Mazzagatti e il suo arbitraggio. Ha bisogno di lavorare molto di più prima che possa dirigere incontri importanti in eventi importanti e rischi di danneggiare la carriera degli atleti e le loro vite."