La VanZant si prepara per l’incontro con Alex Chambers e avvisa: “Alcune ragazze hanno un fisico da uomo”
La categoria dei pesi paglia è nuova
nell’UFC, ma già afflitta da un problema vecchio: il doping.
O per lo meno questa è l’opinione di Paige VanZant.
O per lo meno questa è l’opinione di Paige VanZant.
“Mi sembra che alcune delle
ragazze nella mia categoria abbiano un fisico da uomo e non so se
questo può succedere naturalmente,” ha dichiarato alla stampa
a Las Vegas. “Però non sono una nutrizionista , quindi non ne sono sicura. Ma sono contenta che sia arrivata l’USADA ed abbia
introdotto una nuova politica antidoping.”
La VanZant preferisce non fare nomi, né
allusioni. Nonostante sia convinta di aver ragione infatti, non le
importa più di tanto: è concentrata su se stessa, sulla sua
avversaria, sulla sua carriera; non sulle altre rivali.
“Ci penso, ma non me ne preoccupo.
Mi concentro unicamente sulla mia prossima avversaria, chiunque essa
sia. Anche se l’intera divisione dei pesi paglia cambiasse a me
non importerebbe, a me importa solo vincere. Ciò che le mie
avversarie fanno a me non interessa.”
Forse ora con l’avvento dell’USADA,
dovrà preoccuparsene anche meno. Dopo aver aiutato l’UFC ad
introdurre nuove, severe misure antidoping, l’Agenzia
Anti-Doping degli Stati Uniti ha annunciato l’abolizione, a partire
da ottobre, dell’uso di flebo come metodo reidratazione dopo il
controllo del peso.
La decisione ha scaturito un’ondata
di proteste (come in questo e questo caso) e sebbene ’12 Gauge’, Calibro 12, affermi di non aver
mai fatto uso dell’endovena per reidratarsi, riconosce che
proibirne l’uso rischia di creare non pochi problemi.
“Se ti basi sull’endovena [per
reidratarti], avrai chiaramente un problema. Bisognerà cambiare
qualcosa. Credo sarà davvero dura, perché nel caso dei pesi paglia
non puoi salire di categoria, non esiste una categoria delle 125
libbre nell’UFC.”
Paige VanZant (5-1) tornerà dentro
l’Ottagono sabato prossimo contro Alex 'Astro Girl' Chambers (5-2). L’incontro darà
il via alla card principale di UFC 191, in programma nell’MGM Grand
Garden Arena di Las Vegas.
A soli ventun’anni, l’atleta del
Team Alpha Male è considerata un astro nascente delle MMA ed ha già
ottenuto un accordo individuale di sponsorizzazione da parte della
Reebok nonostante l’ancor breve carriera. Privilegio questo di cui non si
possono vantare molti atleti più titolati di lei e che ha naturalmente scatenato le
proteste – e l’invidia – di molti suoi colleghi e colleghe.
“Penso che la gente odi quello che
ama, ciò che non può essere e ciò che non capisce. Per cui è una
delle tre. Per quel che mi riguarda, ho troppe cose positive, troppe
cose fantastiche nella mia vita per preoccuparmi di quel che pensano
le mie avversarie nei miei confronti. Chiaro che non le piaccio,
dovranno combattere contro di me.”