mercoledì 16 settembre 2015

Ronda Rousey: "Fare test per la marijuana è un'invasione della privacy"

Ronda Rousey si schiera contro la condanna inflitta a Nick Diaz: "Non è giusto sospenderlo per 5 anni per marijuana"








Ronda Rosuey non l'ha presa bene la pesantissima condanna inflitta a Nick Diaz dalla NAC ieri.
A maggior ragione perché secondo lei, fare test per la marijuana è "un'invasione della privacy."

"Non è giusto sospenderlo per 5 anni per marijuana," ha detto la campionessa dei pesi gallo in conferenza stampa a Melbourne. "Sono contro i test per la marijuana in generale. Non è una droga che migliori le prestazioni fisiche. Non ha niente a che vedere con le competizioni sportive. La testano solo per ragioni politiche. Dico, 'Oh, è solo per la tua sicurezza per evitare che ti faccia male'. Perché non fano test per tutte le altre cose che ci potrebbero far male?"

La Rousey, amica di vecchia data di Nick Diaz attacca senza troppi veli la NAC, rea di utilizzare due pesi e due misure nel valutare la positività di Anderson Silva e quella di Diaz.

"Nick è un mio grande e caro amico, per cui è ovvio che lo difenda, ma è veramente ingiusto che una persona risulti positivo agli steroidi, che possono davvero far male ad una persona, e l'altra persona si fuma una pianta che lo rende felice e viene sospeso per 5 anni."

Anche il presidente dell'UFC Dana White si è dimostrato sorpreso della severità della pena:"Sembra un po' aspra," ha commentato.
White ha preferito non dilungarsi sull'argomento poiché, impegnato in Australia a promuovere UFC 193: Rousey vs Holm, non ha visto l'udienza e non ne conosce quindi i dettagli. Tuttavia intravede altre ragioni per spiegare tale condanna.

"Se l'hanno sospeso per 5 anni e 150.000 dollari, immagino non sia solo per la marijuana," ha dichiarato Dana White. "Non ha senso."