sabato 17 ottobre 2015

Dan Henderson: "Batterò Vitor, che sia dopato o no"

A meno di un mese dalla conclusione della trilogia contro Vitor Belfort, Dan Henderson si sente più forte che mai: "Sono ancora forte e pericoloso."









Poche settimane fa venne a galla, grazie ad un articolo pubblicato da Deadspin, che Vitor Belfort risultò positivo ad un test antidoping alcuni giorni prima l’incontro con Jon Jones nel 2012. Test che l’UFC celò, lasciando così che lo spettacolo andasse avanti.
Dan Henderson, prossimo avversario del ‘Fenomeno’ nel main event di UFC Fight Night 77, il 7 di novembre a San Paolo, non ne è per nulla sorpreso, per lo meno dei risultati dei test.

“Non sono rimasto sorpreso che sia risultato positivo all’antidoping,” ha detto Henderson a MMAFighting.com. “Mi ha sorpreso che sia venuto fuori solo adesso. Voglio dire, è successo due, tre anni fa.”

Un anno e mezzo dopo aver messo ko Maurício ‘Shogun’ Rua a Natal, ‘Hendo’ farà quindi ritorno in Brasile per la terza volta.

“Mi fa davvero piacere. Ovviamente preferirei combattere contro Vitor negli Stati Uniti questa volta, ma va bene lo stesso. Mi è sempre piaciuto andare in Brasile e sono sempre stato bene là. I tifosi sono davvero appassionati alle arti marziali miste, quindi spero qualcuno tiferà per me, non tutti per Vitor.”

Siamo alla bella tra Belfort e Henderson.
Una trilogia iniziata nove anni fa dentro il ring di Pride FC, dove l’americano del Team Quest vinse per decisione unanime, e continuata a novembre del 2013, quando un Vitor Belfort in formissima si aggiudicò la rivincita in poco più di un minuto. In formissima e forse anche troppo.

“Non lo so. Voglio dire, chissà cosa stesse prendendo Vitor. Quel che so è che il suo corpo era completamente differente. Non lo so… penso solo che batterò Vitor, che sia dopato o no. Sono ancora in grado di batterlo, ma sono contento che l’UFC abbia introdotto un suo sistema di controllo antidoping, era qualcosa che chiedevo già da molto tempo.”

Da quando è entrato in vigore il nuovo e severo protocollo antidoping creato dall’UFC in collaborazione con l’USADA, l’Agenzia Antidoping degli Stati Uniti, lo stesso Dan Henderson è già stato sottoposto a due test a sorpresa.

“Senza dubbio aiuta fare test antidoping fuori dal periodo degli incontri, senza preavviso. Io l’ho fatto per molto tempo in vita mia quando facevo parte della squadra olimpica di wrestling negli Stati Uniti. Ho dovuto sottopormici per 15 anni. Quando ho iniziato a fare MMA non c’erano controlli antidoping. Sono piuttosto contento ora e sono convinto che Vitor e altri lottatori non si doperanno più.”

Da quando è stata introdotta la nuova politica antidoping, Belfort ha combattuto un’unica volta: il 23 maggio di quest’anno a UFC 187, quando venne sconfitto per tko nel primo round dall’attuale campione dei pesi medi Chris Weidman.
Quel che si vide dentro l’Ottagono quella notte fu un Vitor Belfort invecchiato e non così in forma, ma Henderson non si fa illusioni.

“Vitor è sempre stato e continua ad essere un lottatore molto pericoloso. Ha mani pesanti e rapide. Non ha paura di andar là fuori e cercare di metterti ko. Non penso che questo cambierà. Voglio farlo lavorare in questo incontro. Mi va bene andare al quinto round con lui. Anche con la mi età, preferisco sinceramente combattere per cinque round e batterlo dopo cinque round.
Mi piacerebbe finalizzarlo, anche nello spazio di pochi secondi, ma sai, come ho detto, sono pronto per andare alla quinta ripresa. Mi vanno bene entrambe: metterlo ko rapidamente in 30 secondi o riempirlo di botte per cinque round. Una volta che vinco io, mi va bene.”

Henderson è reduce da una strabiliante vittoria per ko in soli 28 secondi contro Tim Boetsch a  giugno. Dovesse sbarazzarsi anche di Vitor Belfort – ultimo sfidante alla cintura dei pesi medi – un pensiero al titolo sarebbe inevitabile.

“Non ci penso neanche. In questo momento sono concentrato su Vitor. Se gliele darò facilmente sono sicuro che aiuterà, ma a questo punto l’unica cosa che mi preoccupa è battere Vitor. Quindi, non mi interessa altro che fare quel che so fare contro Vitor.”

‘Hendo’, ex campione di Pride e Strikeforce, ha già combattuto due volte per il titolo dell’UFC, ma senza successo: la prima volta nel 2007 contro ‘Rampage’ Jackson e un anno dopo contro Anderson Silva.
Nonostante i 45 anni d’età, si sente oggi più forte di quanto non lo fosse 7 anni fa.

“Sono senz’ombra di dubbio un lottatore migliore adesso. Ovviamente sono anche un po’ più vecchio e sono sicuro che alcune cose sono un poco più lente, ma in generale sono un lottatore molto migliore di quel che ero all’epoca. Sento di essere ancora forte e pericoloso come lo ero a quei tempi.”

Gli incontri di UFC Fight Night 77, in programma a San Paulo, in Brasile, il 7 di novembre: 

  • Vitor Belfort vs Dan Henderson
  • Patrick Cummins vs Glover Teixeira
  • Thomas Almeida vs Anthony Birchak
  • Piotr Hallmann vs Alex Oliveira
  • Gilbert Burns vs Rashid Magomedov
  • Tom Lawlor vs Fabio Maldonado
  • Gleison Tibau vs Abel Trujillo
  • Yan Cabral vs Johnny Case
  • Clay Guida vs  Thiago Tavares
  • Chas Skelly vs  Kevin Souza
  • Viscardi Andrade vs Gasan Umalatov
  • Pedro Munhoz  vs Jimmie Rivera
  • Matheus Nicolau vs Bruno Korea