lunedì 26 ottobre 2015

'Rampage' Jackson: "Jon Jones non fa bene a questo sport"

Bloccato da questioni legali con Bellator, Quinton Jackson scalpita: "Datemi un camp di 13 settimane e combatto con chiunque."







La carriera di Quinton 'Rampage' Jackson vive una fase di stallo da quando Bellator ha sporto denuncia contro di lui in tribunale, il 4 di marzo di quest'anno.

Nel giugno del 2013 'Rampage' lasciò l'UFC e firmò con Bellator. Dopo poco più di un anno tuttavia, accusò l'organizzazione diretta da Scott Coker di aver infranto alcune clausole del contratto e decise quindi di tornare - a dicembre - nell'UFC.
Pochi mesi dopo, puntuale è arrivata la denuncia da parte di Bellator per aver firmato con un'altra organizzazione quando ancora sotto contratto con loro.

Ad aprile comunque, 'Rampage' affrontò e sconfisse Fabio Maldonado a UFC 186, ma da allora è fermo, in attesa di risolvere la questione legale.

"È una roba da matti," ha dichiarato a Inside MMA. "Tutto quel che provo a fare è divertire il pubblico. È questo il mio lavoro. Faccio così da 15 anni. Sono il primo e unico campione unico delle MMA [nel 2007, già campione dei pesi mediomassimi dell'UFC, sconfisse Dan Henderson, all'epoca campione di Pride FC, in un incontro ribattezzato "di unificazione dei titoli"]. Nessuno me lo riconosce. Penso che un sacco di promoter si siano approfittati della mia carriera. Non posso entrare nei dettagli: ho una causa aperta in tribunale, ma con l'UFC va tutto bene. L'UFC mi ha detto che se dovessi andare in tribunale ed entrare in guerra con Bellator, non me lo impediranno e metteranno il mio contratto in stand by. Roba da matti." 

Nonostante il periodo di forzato riposo, Jackson si sente pronto a riprendere da dove ha lasciato in qualsiasi momento.

"Tutto ciò di cui ho bisogno è di 13 settimane per combattere in qualunque organizzazione. Sono più vecchio ora. Sono pieno di infortuni. Datemi un camp di 13 settimane e sono pronto per combattere con chiunque."

Per quel che riguarda possibili avversari, per 'Rampage' (36-11) è il momento delle rivincite. Uno su tutti: Maurício 'Shogun' Rua, ma anche Bisping o Wanderlei Silva.

"Ho combattuto contro di lui ['Shogun'] in un periodo della mia vita in cui sapevo non avrei dovuto affrontarlo. Avrei dovuto rinunciarci tre settimane prima, ma non è andata così. Voglio combattere contro Shogun perché so di poterlo battere.
Mi piacerebbe combattere con Bisping per una questiona personale. So che siamo in categorie diverse, ma ha già combattuto nella mia categoria. 
Credo di dovere a Wanderlei un altro incontro. L'ho battuto una volta [Silva due] e poi ha cambiato categoria. Ho un grande rispetto per tutti tranne che per Bisping, però mi piacerebbe vedermela con tutti quelli che mi hanno battuto."

In relazione a Jon Jones invece, le emozioni sono contrastanti: sebbene ne riconosca il grande talento, disprezza il suo modo di combattere poiché, a suo modo di vedere, Jones fa male agli avversari, li rovina.

Jackson vs Arona
"Che Jon Jones faccia tutto ciò che fa e anche così è uno dei migliori fighter al mondo, la dice lunga su di lui. Non posso dire più di tanto, non giudico le persone. Ci sono un sacco di cose che non ho mai fatto: ho provato solo una droga, quando ero un ragazzino, marijuana, dell'erba. Non la considero una droga, ma non lo giustifico, non la fumo più. Ma la droga che prendeva lui… la gente può andare in overdose con quella roba. La gente ne può morire. Lui dopo tre giorni combatteva ed era uno dei migliori.
Spero torni e che impari dagli errori che ha commesso.
Ma non lo dico perché sono un suo tifoso, perché onestamente sono del parere che Jon Jones non faccia bene a questo sport: quando combatte fa male agli avversari. Mi ha girato il ginocchio con un calcio. Il ginocchio non è mai andato a posto. L'ha fatto anche con altri. L'ho visto slogare la spalla a Glover Teixeira. Cerchiamo di fare la stessa cosa che fa lui: guadagnarci da vivere e praticare lo sport che amiamo. Non andiamo là fuori a cercare di rovinare la gente."  

Eppure lui stesso ammette di aver tentano una volta di far male ad un suo avversario: Ricardo Arona, nel 2004 a Pride.

"Una volta ho cercato di piegare a metà Arona, ma è successo per una cosa che mi ha fatto. Mi ha fatto delle cose dietro le quinte di cui nessuno sa. Però lui [Jones] lo fa con tutti: da calci per girare le ginocchia e cerca davvero di far male agli altri. Secondo me non fa bene a questo sport."