lunedì 26 ottobre 2015

Rockhold non teme Weidman: "Penso sarà un avversario duro…per un round"

Lo sfidante al titolo dei pesi medi non sembra per nulla preoccupato del campione Chris Weidman: "è troppo lento."








Il 12 dicembre, nel co-main event di UFC 194, Luke Rockhold cercherà di sconfiggere Chris Weidman (13-0) e sottrargli così il titolo dei pesi medi dell'UFC.

Un'impresa mai riuscita a nessuno prima d'ora.
Eppure Rockhold non sembra troppo preoccupato.

"Non sono molto preoccupato di quel che farà," ha dichiarato Rockhold a Submission Radio. "Sono concentrato unicamente su me stesso e sulle capacità che io possiedo e lui no: la mia velocità, la mia capacità atletica e il mio gioco in generale. Sono convinto d'avere una maggior resistenza, più tenacia, più tecnica in ogni aspetto.
Rispetto il suo wrestling, ma credo gli dia troppa importanza. Annullerò il suo wrestling e mostrerò tutte le sue lacune. Penso sia lento. È un duro e ha un buon wrestling, ma io sono più rapido, picchio più forte e risponderò a tutto ciò che proverà a fare. Imporrò un ritmo che non ha mai visto prima. Non scapperò di certo, credimi. Lo metterò ko come ho fatto con tutti gli altri: li ho dominati e gliele ho date e farò lo stesso con lui."

Rockhold, abituato ad allenarsi quotidianamente con atleti del calibro di Daniel Cormier e Cain Velasquez ad AKA, non sente alcun tipo di pressione all'idea di affrontare colui che è considerato attualmente il terzo miglior fighter pound-for-pound.

"No, non sento niente. Andrò là dentro a fare il mio lavoro, questo è quel che sento.
La gente crede che sarà un incontro serrato? Non la vedo così. Penso che Chris sarà un avversario duro... per un round, due magari. Me ne andrò via con la cintura. Me la porto a casa. Un'altra cintura per AKA [American Kickboxing Academy].
Chris è troppo lento. È troppo lento. È lento. È tutto quello che ho da dire:  lento, lento, lento.
Non ho paura di Weidman. Combatte sempre con gente che ha paura del suo wrestling e che gli lascia dettare il ritmo dell'incontro. Io detto il ritmo dei miei incontri, nessun altro. Non mostrerà nulla a cui non sono già abituato ad affrontare. So che è bravo in piedi e al tappeto, ma è la stessa cosa di Machida al tappeto."

Nonostante i due siano coetanei (31 anni), Rockhold vede in Weidman un lottatore vecchio stampo ed è convinto sarà questa la sua condanna.

"Credo sia uno davvero forte. Penso abbia conquistato la divisione al momento giusto, ma siamo in una nuova era. C'è una nuova leva di lottatori in ascesa che sono ad un altro livello rispetto a qualunque avversario abbia mai affrontato ed io ne sono a capo. Avrà dei grossi problemi da vari punti di vista.
L'incontro con Lyoto Machida racconta una storia differente quando compari il mio con il suo incontro. Dell'incontro con Vitor Belfort non ne parliamo neanche. Non è nemmeno dello stesso pianeta. Sappiamo tutti qual è stata la differenza. Anderson Silva è Anderson e quindi chissà come sono andati quegli incontri. Sono più concentrato sulla storia attuale."

Rockhold (14-2), reduce da quattro vittorie consecutive e una sola sconfitta in oltre sette anni, ha collezionato 12 conclusioni prima del limite su 14 vittorie, 9 sottomissioni e 3 ko.
Come andrà questa volta è lui stesso a rivelarlo.

"Annullerò Chris Weidman nel primo round. Lo aggredirò e dominerò nel secondo round. Finirà con una calcio sinistro seguito da un pugno sinistro."