Domani notte in Brasile Dan Henderson promette aggiudicarsi la bella contro Vitor Belfort: "molla quando è sotto pressione"
Negli ultimi tempi è difficile parlare di Vitor Belfort (24-11) senza menzionare la questione doping.
In gran parte a causa delle rivelazioni fatte da Deadspin a settembre che hanno dato nuova vita ai perenni sospetti di abuso di sostanze proibite.
Domani sera, nel main event di UFC Fight Night 77, in Brasile, 'Il Fenomeno' affronterà per la terza volta in carriera Dan Henderson (31-13).
Il loro primo incontro risale al 2006, ai tempi di PRIDE. Allora Henderson si aggiudicò la sfida e Belfort risultò positivo al test antidoping per steroidi. Nel 2013 fu invece il brasiliano ad avere la meglio, mettendo ko 'Hendo' nel primo round. All'epoca entrambi i lottatori, autorizzati dall'UFC, assumevano TRT (terapia sostitutiva del testosterone), eppure l'americano è convinto che quella notte Belfort aveva un paio di gambe in più nella borraccia, per dirla alla Fausto Coppi.
"È stato beccato a usare steroidi anabolizzanti in passato e da allora è risultato positivo alla TRT e altre sostanze," ha detto Henderson durante un'intervista a São Paulo. "Se guardi una fotografia di noi due all'epoca e una fotografia di noi due adesso, voglio dire, una fotografia può spiegare molte cose. Prendeva chiaramente molto più di quel che prendevo io. Il mio corpo non è cambiato per niente, prendevo a malapena la TRT e non abusavo di nulla. Si vede chiaramente invece che prendeva altro oltre la TRT. Abusava di qualcosa. Ovviamente, non lo sapremo mai con certezza a meno che qualcuno dichiari di saperlo, ma non ne ho idea, posso solo immaginare."
Nonostante ciò, Henderson riconosce di aver commesso errori durante quell'incontro che l'hanno condotto alla sconfitta. Errori che promette non ripetere.
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| Belfort nel 2013 |
"La principale differenza tra questo e il nostro ultimo incontro nel 2013, è che vincerò io. Devo solo assicurarmi di non commettere gli errori che ho commesso nell'ultimo incontro. Metterò alla prova la sua resistenza fisica e vedremo se regge a combattere per cinque riprese. Io sono pronto a farlo. Vedremo se lui sarà preparato per tutto quel tempo. Non credo che mentalmente sia forte quanto me. Vitor è forte, ha talento ed esperienza, ma a mio parere molla quando è sotto pressione ed è questo che ho intenzione di fare contro di lui.
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| Belfort nel 2015 |
Non penso che Vitor sia cambiato tanto dal nostro ultimo incontro, per lo meno tecnicamente. Gente come noi, che combatte da molto tempo, riusce a migliorare un po' in due anni, ma non come i principianti. Sia lui che io miglioriamo, ma non significativamente. Penso che sia pericoloso come prima."
A 45 anni e 45 incontri (incluso quello di sabato), Dan Henderson è a un passo dal termine del suo contratto con l'UFC, ma non si sente ancora pronto ad appendere i guanti al chiodo.
"Ho ancora due incontri nel contratto, quello di sabato più un altro, e li farò. Dopodiché chi lo sa, potrei firmare per altri cinque incontri o magari il prossimo sarà l'ultimo. Sono convinto di essere ancora in grado di combattere ad alto livello e di far ciò che è necessario per vincere. Finché i tifosi mi vorranno vedere e io sarò in condizioni di combattere, continuerò a farlo. Non ho intenzione ne voglio andare in un'altra organizzazione dopo la fine del mio contratto.
In realtà, spero che l'UFC mi tratti bene economicamente, però non è una cosa che non mi faccia dormire la notte. Ho alcune alternative, ma per il momento non ci penso. Voglio continuare a far parte del mondo delle MMA e rappresentare l'UFC da ambasciatore sarebbe ottimo, però dovrei smettere definitivamente di combattere. Nessuno di qualunque altra organizzazione mi ha contattato. La gente fa molta attenzione con quel che possono o non possono fare in questo senso, perché sono ancora sotto contratto. Sicuramente, quando il mio contratto terminerà, verranno a parlare con me, ma io non ho intenzione di lasciare l'UFC."
