Cejudo non combatterà a Las Vegas finché non libereranno Nick Diaz, dovesse costargli l'incontro per il titolo contro Demetrious Johnson.
Henry Cejudo è un uomo di principi e di parola: non combatterà nello stato del Nevada - ossia a Las Vegas - finché non verrà ribaltata la sospensione di 5 anni attribuita a Nick Diaz il 14 settembre dalla NAC.
Lo mise per iscritto il giorno dopo la lettura della sentenza, attraverso una lettera inviata dal suo procuratore Bill McFarlane e lo ribadì un mese dopo, intervistato durante UFC 192.
“Ho l’impressione che la Commissione Atletica del Nevada stia prendendo di mira Nick Diaz e io, da collega, non posso lasciare che succeda, per lo meno per me, non potrei vivere con me stesso," affermò Cejudo a inizio ottobre. "Essere sospeso per 5 anni? Abbiamo visto tutti le cose che altri fighter hanno fatto e per cui si sono presi uno scappellotto e, non sto giudicando nessuno, anch’io commetto errori, ma sono serio quando dico che non combatterò in Nevada, anche se dovesse significare rinunciare al titolo: credo che essere una persona di valore, avere stima di me stesso sia più importante.
La mia è una presa di posizione e, come dicevo prima, non sono lo schiavo di nessuno. So cosa vuol dire essere il migliore al mondo, ho una medaglia d’oro [alle Olimpiadi di Pechino 2008], volete davvero che per una cintura d’oro perda la mia dignità, la stima che ho di me stesso? Mi dispiace, questo ha a che vedere col mio carattere, con la mia integrità.
[…] Ovviamente voglio combattere, voglio competere, ma allo stesso tempo devo aiutare quest’uomo ad ottenere un giusto processo. È ingiusto quel che hanno fatto.”
Il 21 novembre Cejudo (11-0) sconfisse per decisione non unanime Jussier Formiga a UFC Fight Night 78, a Monterrey, e raggiunse così la terza posizione nella classifica dei pesi mosca.
Dietro solo a John Dodson (passato ai pesi gallo) e a Joseph Benavidez (già due volte sconfitto da Demetrious Johnson), 'Il Messaggero' è il miglior candidato alla cintura di 'Mighty Mouse'.
"Credo che Demetrious Johnson abbia combattuto con tutti i migliori sfidanti nei pesi mosca," ha commentato Cejudo in Messico. "Sono un lottatore olimpico, un lottatore di alto livello, ho una buona difesa. Sono 10-0 in questo momento, 4-0 nell’UFC e ho combattuto 4 volte in 10 mesi, mi sembra. Perciò, penso di essere il prossimo della fila.
Decide l’UFC, ma lotterò con chiunque, ovunque, tranne forse a Las Vegas.”
"Tranne forse a Las Vegas,” un dettaglio importante che potrebbe compromettere i suoi sogni di gloria. Tutto indica infatti che il prossimo incontro di Demetrious Johnson (23-2-1), chiunque sarà il suo avversario, avverrà a UFC 196 il 6 febbraio, nel tradizionale evento in concomitanza col Superbowl: palco dello spettacolo, l'MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, appunto.
Nonostante ciò, Henry Cejudo non è disposto a smuoversi di un passo.
“Mi sembra che Nick Diaz… c’è un processo in corso, per cui non appena ribalteranno la sentenza ne riparliamo," ha insistito. "Voglio dire: ovviamente non sono il capo di me stesso, devo sedermi al tavolo, devo parlarne con l’UFC e decidere quel che faremo, ma, una volta liberato Nick Diaz, combatterò a Las Vegas."