Uno sguardo a quel che potrebbe accadere nella main card di UFC on FOX 17: Dos Anjos vs Cerrone 2.
Si svolge domani notte a Orlando, in Florida (in diretta in Italia alle 2:00 del mattino, su FOX Sports HD) UFC on FOX 17: Dos Anjos vs Cerrone 2.
Nel main event, Rafael dos Anjos e Donald Cerrone si disputeranno la corona UFC dei 70 kg. Nel co-main event invece sarà uno scontro tra due dei migliori pesi massimi della storia recente delle MMA: Junior dos Santos vs Alistair Overeem. Non solo, sempre tra i pesi leggeri assisteremo all'atteso ritorno di Nate Diaz, contro Michael Johnson, desideroso di vendicare l'ingiusta sconfitta per decisione subita contro Beneil Dariush in agosto. Ad aprire le danze del programma principale, ci penseranno però due agguerrite pesi paglia: l'irachena Randa Markos e l'imbattuta polacca Karolina Kowalkiewicz, al debutto nell'UFC.
Cerchiamo quindi di capire, sfera di cristallo alla mano, cosa potrebbero avere in serbo per noi questi incontri.
Rafael dos Anjos (24-7) vs. Donald Cerrone (28-6, 1 NC)
Quel che Donald Cerrone vorrà fare per vincere la tanto ambita cintura dei pesi leggeri, è mantenere la distanza e possibilmente avanzare. Dovesse riuscirci, approfitterebbe di un maggiore allungo e otterrebbe spazio sufficiente per dar sfogo al suo proverbiale muay thai.
Rafael Dos Anjos cercherà invece di mettere pressione all’americano, accorciare la distanza e metterlo sui talloni. È più rapido ed esplosivo e sa perfettamente che nello spazio stretto l’offensiva del suo avversario è meno efficace. Alla corta distanza tra l’altro avrà l’opportunità di spostare la lotta sul tappeto dove, nonostante Cerrone sia molto pericoloso, dovrebbe essere avvantaggiato grazie al suo eccellente controllo della posizione e al ground£.
Fu così che Dos Anjos ebbe la meglio nel loro primo incontro nel 2013 e da allora il loro stile non è cambiato, per cui difficilmente il brasiliano adotterà una strategia differente.
Tuttavia non è per caso che quella sconfitta sia stata l’ultima subita dal ‘Cowboy’ e che da allora abbia inanellato 8 vittorie consecutive. Il suo modo di combattere non è cambiato, però ha aggiunto stabilmente due nuove tecniche al suo arsenale che gli hanno permesso, non solo di contrastare le avanzate dei suoi avversari e ristabilire così la distanza, ma anche di punire i loro tentativi : il calcio frontale e la ginocchiata.
Lo stesso Dos Anjos comunque è un animale diverso rispetto a due anni fa. È considerabilmente più atletico e tecnicamente si è perfezionato sia in fase offensiva che difensiva.
In conclusione: credo che il miglior Rafael dos Anjos batta il miglior Donald Cerrone. Come? Il ‘Cowboy’ ha la tendenza a lasciare scoperto il tronco quando difende, per cui RDA – guardia mancia – potrebbe chiudere l’incontro sia con il suo potente calcio sinistro al fegato sia con la sua classica combinazione sinistro al corpo, gancio destro al volto. Ad ogni modo Cerrone è un duro, per cui se dovessi scommettere direi
Rafael dos Anjos, per decisione.
Junior dos Santos (17-3) vs. Alistair Overeem (39-14, 1 NC)
Questo è un incontro tra titani.
Due specialisti del ko, due abilissimi striker che amano giocarsela in piedi e che possiedono colpi violentissimi, seppur differenti: mani di pietra per Junior dos Santos e calci e ginocchiate per Overeem. A dire il vero, 'The Reem' non disdegna la lotta al tappeto e possiede un pericoloso ground£, ma Dos Santos difende molto bene i takedown ed è rapidissimo a rialzarsi, per cui credo che il match si svolgerà quasi esclusivamente in piedi - il wrestling del brasiliano, ora all'American Top Team, è probabilmente migliorato sostanzialmente però non è questo l'incontro adeguato per metterlo alla prova.
Nello striking Overeem (ex campione del mondo di K-1 nel 2010) possiede una tecnica sopraffina e cercherà di mettere 'Cigano' spalle alla rete, per limitarne i movimenti, lavorare il clinch e mettere a segno le sue letali ginocchiate. Al contrario, Dos Santos vorrà mantenere la distanza col jab e castigare il suo avversario col suo pesantissimo destro. La chiave di questo incontro, tuttavia penso sarà la superiore velocità dell'ex campione dell'UFC, accoppiata con la scarsa mobilità dell'olandese (in particolare della testa) che faranno di lui un bersaglio relativamente facile. A differenza di 'Cigano' tra l'altro, Overeem non possiede né la mandibola, né la volontà di ferro di cui avrà bisogno in questo match.
Junior dos Santos per KO/TKO nel 1º round.
Michael Johnson (17-9) vs. Nate Diaz (18-10)
Il miglior Nate Diaz batte il miglior Michael Johnson.
Ciò nonostante, temo che dopo un solo incontro negli ultimi due anni (un'inguardabile prestazione contro Rafael dos Anjos: svogliato, 2 kg sopra il peso e dominato per 3 round), il trentenne di Stockton sarà lontano dai livelli del 2011, quando dominò e sconfisse Takanori Gomi, Donald Cerrone e Jim Miller nello spazio di 7 mesi. Se mi sbaglio (e spero di farlo), ci sarà da divertirsi: entrambi utilizzano una boxe molto simile, fatta di tecnica, gestione della distanza e volume di colpi, più che forza o scazzottate nel breve; Diaz più preciso, 'The Menace' più veloce.
Johnson però praticamente finisce qui. Sa calciare discretamente e possiede un wrestling sufficiente per tenerlo lontano dai guai, ma sono risorse che utilizza unicamente come complemento alla sua strategia di base: boxe, velocità e distanza.
Diaz invece è ancor più pericoloso al tappeto che in piedi. Dovesse riuscire a trascinare il suo avversario al tappeto, Johnson si troverebbe a nuotare con uno squalo. Nate possiede infatti un jiu-jitsu molto solido e aggressivo con il quale è stato in grado di sottomettere 11 avversari, nonché tutti i rivali di The Ultimate Fighter 5, da lui vinto nel 2007.
Storie del passato però: oggi Michael Johnson, 6º nella classifica dei pesi leggeri, è un lottatore affamato, aggressivo e rapidissimo, Nate Diaz purtroppo temo di no.
Michael Johnson per decisione.
Randa Markos (5-3) vs. Karolina Kowalkiewicz (7-0)
Ho sinceramente dei grossi dubbi su chi la spunterà in questo incontro, ma che ne vedremo delle belle quasi nessuno: seppur in maniera distinta, sono entrambe aggressive, non hanno paura di prendersi un pugno in faccia e rispondono colpo su colpo.
Randa Markos, 'Quite Storm', semifinalista di The Ultima Fighter 20, è un'abile grappler, molto intelligente e aggressiva con il suo jiu-jitsu (3 vittorie per sottomissione), ma è pericolosa anche in piedi dove fa uso di mani veloci e un buon destro. Non lasciatevi ingannare dal suo record rispetto a quello della sua avversaria: la Markos ha affrontato avversarie più dure della polacca, come Rose Namajunas e Jessica Penne, e sconfitto atlete del calibro di Tecia Torres e Felice Herrig.
Di fronte a se troverà comunque un'avversaria imbattuta, promettente e molto dura. Karolina Kowalkiewicz, al debutto nell'UFC dopo il titolo dei pesi paglia conquistato a KSW, è una fighter completa, con una buona boxe, un gran volume di colpi e un sorprendente gioco di gambe. Al tappeto, anche lei ricerca spesso la sottomissione, ma in questo aspetto credo che la Markos si dimostrerà superiore, soprattutto col passare dei minuti, quando la stanchezza si farà sentire.
Randa Markos per sottomissione nel 3º round.