venerdì 4 dicembre 2015

McGregor sfida anche Gesù: "Gli farei il cu*o."

Irriverente come sempre, a 8 giorni da UFC 194 Conor McGregor scherza coi giornalisti.








Conor McGregor non teme nessuno: vivi o morti, che si tratti del numero uno della classifica pound-for-pound dell'UFC o di un profeta, per lui è uguale.

"Io contro Gesù dentro l'Ottagono? [Ride] Ecco cosa ti dico: non esiste uomo vivo in grado di battermi," ha detto McGregor ai microfoni di TMZ. "Ma Gesù non è vivo quindi che ca**o ne so, magari può tornare dal mondo dei morti. Non lo so. Comunque gli farei il cu*o."



Scherzi a parte, McGregor, all'ennesima domanda su come andrà il prossimo incontro con José Aldo, nel main event di UFC 194, ha confermato il pronostico già fatto qualche giorno fa e fornito qualche dettaglio in più.

"Non credo vedrà il secondo round, non credo ci arriverà. Credo di sì [ko nel primo round]. Durissimi, durissimi colpi nel primo round. Se regge, potrebbe rinunciare un volta seduto sullo sgabello e non rispondere al richiamo del secondo. Magari non rinunciare sullo sgabello, ma essere obbligato a smettere perché non è in condizione di continuare."

Fra 8 giorni il verdetto: saremo di fronte all'ennesima profezia di 'The Notorious' realizzata, al crollo dei suoi sogni di grandezza, o da qualche parte a metà strada tra queste due ipotesi?