Anthony Johnson fa un bilancio del 2015 e si prepara a rincorrere il titolo nel 2016. Prima tappa: Ryan Bader.
Il 2015 si sta per concludere e per Anthony ‘Rumble’ Johnson è tempo di bilanci.
Nella vita privata un increscioso episodio con una donna in palestra, ma anche molti momenti positivi.
Dentro l’Ottagono invece, 3 incontri, con 2 vittorie per ko contro Alexander Gustafsson e Jimi Manuwa, intervallate dalla sconfitta contro Daniel Cormier a UFC 187, nell’incontro valevole per il titolo dei pesi mediomassimi.
“È stato straordinario,” ha detto ‘Rumble’. “Come ho scritto in un post su Facebook, indipendentemente dagli alti e bassi, quest’anno è stato straordinario, qualcosa che mi terrò dentro e cullerò per sempre, e che non cambierei per nulla al mondo.”
Johnson in questi ultimi 12 mesi si è definitivamente consacrato come uno dei migliori pesi mediomassimi del mondo dell’UFC e ha dimostrato che scarso impegno e problemi di peso fanno ormai parte del passato.
“Sono davvero convinto che è andato tutto per il meglio per quel che riguarda la mia carriera e cose di questo tipo. Spero di aver mostrato a tutti quanto sono maturato. Ho avuto i miei momenti difficili, ma chi non li ha.”
Il prossimo match di Anthony Johnson (29-5) è marcato per il 30 di gennaio, a Newark, nel New Jersey, quando di fronte a se troverà Ryan Bader (21-4) nel main event di UFC on FOX 18. Un incontro da lui fortemente voluto, ma non certo perché sottovaluti il suo avversario, anzi, con la solita classe che lo contraddistingue, ‘Rumble’ spende parole di rispetto e elogio nei confronti di Bader.
“Migliora costantemente. Prima era solo un wrestler, ma ora sa come colpire, sa bene come variare, ha una buona resistenza, è forte e grosso e si muove molto bene. Non ho niente di negativo da dire su Ryan: Ryan Bader è un eccellente fighter.”
Johnson ha insistito a più riprese per combattere contro Bader perché è consapevole che, avendo già messo ko lo svedese Gustafsson, 3º nella classifica dei pesi mediomassimi, una vittoria contro il numero 4 sarebbe il miglior biglietto da visita per candidarsi per un posto da sfidante al titolo nel 2016. Che il campione si chiami Daniel Cormier o Jon Jones, ‘Rumble’ ha buoni motivi per volere incrociare i guanti con entrambi.
“Voglio combattere di nuovo con DC, però alla fin fine Jon è il campione originale e ai miei occhi è ancora il campione, quindi vorrei tanto avere l’opportunità di combattere con lui. È il migliore di sempre nei pesi mediomassimi e io vivo di sfide, per cui voglio vedere quel che sono in grado di fare contro Jon Jones, mettermi alla prova per capire cosa posso offrire a uno di quel livello.”
Dovesse diventare campione e coronare così un sogno da molti anni coltivato, Johnson ammette non sapere come reagirebbe.
“Conor McGregor, e lo uso come un esempio, ha lavorato per diventare campione. Ha battuto gli avversari giusti, ma si è anche fatto strada a parole. Io ho l’impressione di essermela dovuta sudare più di chiunque altro tra alti e bassi. Quindi, se dovessi essere in grado di vincere il titolo, mi piacerebbe essere capace di descrivere come mi sentirei, però onestamente non lo so. Le mie emozioni sarebbero un caos. Non so se mi verrebbe voglia di piangere, di ridere, di stare calmo o di urlare. Non so se avrei voglia di sedermi o se avrei voglia di stare in piedi: probabilmente sarei semplicemente l’uomo più confuso sulla faccia della terra se dovesse mai succedere.”
