Rafael dos Anjos mette ko Donald Cerrone e si riconferma campione. Ottime prove di Nate Diaz e Alistair Overeem.
E così al 4º tentativo, un campione dell’UFC è riuscito a mantenere il titolo.
Dopo le debacle di Ronda Rousey, Chris Weidman e José Aldo, Rafael dos Anjos si mangia Donald Cerrone in un minuto e si conferma il re indiscusso dei pesi leggeri. Un’altra impressionante dimostrazione di forza da parte del brasiliano, dopo la grandiosa prestazione contro Anthony Pettis a marzo che gli valse la cintura. Il ‘Cowboy’ invece praticamente non ha avuto nemmeno il tempo di scaldare i motori che è stato subito investito da una tempesta di colpi dal quale non si è ripreso se non dopo l’interruzione dell’arbitro.
Tutto è iniziato dopo una quarantina di secondi, quando Dos Anjos, in una breve fase di clinch, ha messo a segno una ginocchiata al fegato dell’americano, seguita poco dopo da un calcio sempre al fianco destro che gli hanno tolto le gambe. Il brasiliano non ha lasciato respiro al suo avversario e gli si è scagliato addosso colpendolo ripetutamente al volto con i pugni. Tenuto in piedi dalla rete, il ‘Cowboy’ è in qualche modo riuscito a sopravvivere e a riguadagnare alcuni secondi dopo, seppur in evidente difficoltà, il centro dell’Ottagono. Dos Anjos però non ha mollato l’osso e presto Cerrone era al tappeto a proteggersi nuovamente dai suoi pugni. Non in maniera intelligente però secondo Herb Dean, che è intervenuto e posto fine all’incontro.
Rafael dos Anjos si conferma campione: una rarità di questi tempi.
Prima di lui, nel co-main event di UFC on FOX 17, Alistair Overeem ha sfidato i favori del pronostico e messo ko un irriconoscibile Junior dos Santos. Dopo un primo round senza nulla da raccontare ai nipoti, nel secondo Overeem ha iniziato a sciogliersi, seppur timidamente, davanti all’evidente inattività del suo avversario e ai fischi del pubblico, e a 20 secondi dal gong l’ha mandato al tappeto con un pulito gancio sinistro al mento, il primo vero colpo dell’incontro. Ancora un paio di pugni a martello e Dan Miragliotta ha salvato il brasiliano e mandato Overeem a festeggiare.
Un incontro certamente poco entusiasmante, ma importanti per gli equilibri della categoria dei pesi massimi: ‘The Reem’, alla terza vittoria consecutiva, si candida infatti ufficialmente a combattere per il titolo dell’UFC, mentre è notte fonda per ‘Cigano’, in crisi d’identità dopo un anno d’assenza per infortuni e al secondo ko negli ultimi tre incontri.
Anche Nate Diaz ieri è tornato da un’assenza di oltre un anno, ma che rientro è sto il suo! In forma e motivato come non lo si vedeva da anni, contro Michael Johnson ha fatto sfoggio del suo miglior pugilato e i due hanno così dato vita ad un incontro senza esclusione di colpi, ad altissimo ritmo. Johnson ha iniziato meglio, molto aggressivo e ha approfittato della sua superiore velocità per portare rapide combinazioni e calci alla gamba anteriore del suo avversario. Col passare dei minuti tuttavia, Diaz ha riguadagnato familiarità con l’Ottagono, incontrato la distanza adeguata per approfittare del suo maggiore allungo e cominciato ha trovare stabilmente il volto di Johnson con il jab e efficaci uno-due.
L’ha spuntata Nate Diaz ai punti, per decisione unanime, ma la bella notizia è che abbiamo buoni motivi per credere che le MMA hanno finalmente ritrovato un talento che sembrava destinato a perdersi.
Negli altri incontri da segnalare la vittoria del colpevolmente sovrappeso Charles Oliveira, che con una prova impeccabile ha sottomesso in 3 minuti Myles Jury (ghigliottina), al debutto nei pesi piuma. Perfetto e violento invece il destro d’incontro con cui Nate Marquardt ha lasciato CB Dollaway esanime a 0:28 della seconda ripresa. Forse ancora più dolorosa è stata la ditata nell’occhio sferrata da Jim Alers a Cole Miller che ha portato alla sospensione dell’incontro, dichiarato no contest.
Belle prove anche per Tamdan McCrory, al rientro dopo sei anni; Vincente Luque, meritevole del premio per Prestazione della Notte; e del peso massimo Francis Ngannou, che al debutto nell'UFC ha messo ko il brasiliano Luiz Henrique con un montante da bollino rosso.
Titoli di coda per l’arbitro Herb Dean: siamo tutti d’accordo che sia uno dei migliori arbitri di MMA in circolazione e l’interruzione dell’incontro tra Dos Anjos e Cerrone non è necessariamente prematura, ma c’è bisogno di più coerenza perché, non lo sapessi, giurerei che quest’arbitro e quello che solo una settimana fa ha lasciato Weidman indifeso in balia di 85 pugni di Rockhold non sono la stessa persona.
I risultati completi:
- Rafael dos Anjos sconfigge Donald Cerrone per TKO (pugni) a 1:06 del 1º round
- Alistair Overeem sconfigge Junior Dos Santos per TKO (pugni) a 4:43 del 2º round
- Nate Diaz sconfigge Michael Johnson per decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28)
- Karolina Kowalkiewicz sconfigge Randa Markos per decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28)
- Charles Oliveira sconfigge Myles Jury per sottomissione (ghigliottina) a 3:05 del 1º round
- Nate Marquardt sconfigge C.B. Dollaway per KO (pugno) a 0:28 del 2º round
- Tamdan McCrory sconfigge Josh Samman per sottomissione (triangolo) a del 3º round 4:10
- Nik Lentz sconfigge Danny Castillo per decisione non unanime (29-28, 28-29, 30-27)
- Jim Alers vs. Cole Miller – no contest (ditata nell’occhio involontaria)
- Kamaru Usman sconfigge Leon Edwards per decisione unanime (29-28, 30-27, 29-28)
- Vincente Luque sconfigge Hayder Hassan per sottomissione (anaconda choke) a del 1º round 2:13
- Francis Ngannou sconfigge Luiz Henrique per KO (pugno) a del 2º round 2:53
Bonus (50.000$):
- Incontro della Notte: Michael Johnson vs Nate Diaz
- Prestazione della Notte: Rafael dos Anjos e Vicente Luque