lunedì 11 gennaio 2016

Anthony Pettis: "Se sono in forma, nessuno può fermarmi"

Contro Eddie Alvarez, Anthony Pettis promette riscattare la sconfitta subita contro Rafael dos Anjos.









Anthony Pettis (18-3) affronterà Eddie Alvarez (26-4) nel co-main event di domenica prossima a Boston e sa bene che dall'altra parte dell'Ottagono troverà un avversario duro e motivato.
Alvarez possiede sì un record non esaltante nell'UFC di una vittoria e una sconfitta, tuttavia Pettis, che come lui ha perso al debutto nell'UFC (contro Clay Guida nel 2011), ne conosce il reale valore e non lo sottovaluta, anzi, si aspetta il miglior Alvarez di sempre.

“Chiunque nell’UFC nei 70 kg può batterti in qualunque momento,” ha dichiarato Pettis a MMAFighting. “Sono tutti forti, sono tutti lì per una ragione. Eddie è un lottatore pericoloso, l’unica cosa è che combatte contro i migliori fighter al mondo adesso. Ha combattuto contro ‘Cowboy’ Cerrone, che ha combattuto per il titolo; Gilbert Melendez, che ha combattuto contro di me per il titolo; e ora combatte contro di me, che avevo il titolo fino a poco fa. Non ha avuto un incontro di riscaldamento nell’UFC: si è trovato subito contro i migliori ed è difficile fare dei figuroni contro i migliori al mondo. Succede raramente. Ma è pericoloso: è un buon lottatore che combatte da molto tempo. Questa è la sua ultima opportunità di rincorrere il titolo, quindi mi aspetto di affrontare il miglior Eddie Alvarez in circolazione.”

Lo stesso Alvarez si dice intenzionato a rubare l'anima al suo avversario, eppure il figliol prodigo di Milwaukee e punta di diamante del team Roufusport è convinto sarà ancora una volta 'Showtime'.

“Eddie è uno che lotta. Non molla e io nemmeno, e incassa un sacco di botte, perciò ci vorrà parecchio per metterlo fuori combattimento. Non ho intenzione di andare là dentro e fare una guerra come mi è successo negli ultimi due incontri. Devo tornare. Ho davvero fatto una svolta in questo camp e ricordato come andavano di solito le cose. Difficilmente mi beccavano e non ho quasi ricevuto un pugno in tutti gli incontri prima di Melendez e RDA [Rafael dos Anjos]. Poi per qualche motivo sono entrato in questa mentalità da pugile, per cui vado là fuori e faccio a pugni con l’avversario, provo a mettergli le mani addosso. Ma io non sono così. Lavoro la distanza; sono un fighter scaltro e non mi metto a scambiare colpi a meno che sappia di vincere quello scambio. Devo tornare ad essere così.”

UFC Fight Night 81 sarà il primo evento della carriera di Pettis nell'UFC che non verrà trasmesso in pay-per-view o sulla FOX, ossia i palcoscenici più prestigiosi. Niente di grave però secondo lui, dopo la pesante sconfitta subita contro Rafael dos Anjos a marzo dell'anno scorso e quasi un anno d'assenza a causa di un infortunio alla spalla ha altro di cui preoccuparsi.

"Sai cosa ti dico? Onestamente in questo momento non mi interessa. Prima, negli altri incontri, davo un’occhiata a internet, per vedere chi ne parlava e capire chi li avrebbe guardati. Adesso devo dimostrare qualcosa a me stesso. A nessun altro se non a me stesso. Dopo una sconfitta del genere devo dimostrare qualcosa a me stesso, e questa è l’unica cosa che mi interessa: andare la fuori e dare il meglio di me. Ho la sensazione che quando sono in forma, nessuno è in grado di fermarmi. Quando ho fiducia in me stesso e nelle mie capacità - è più una questione mentale che fisica – nessuno può battermi ed è questo che voglio dimostrare.
Ogni due settimane c’è un evento. C’è così tanta roba di cui parlare che è difficile rimanere al centro delle attenzioni. Quindi per me è solo una questione di provare a me stesso di essere il migliore al mondo e riconquistare il mio posto.”