Diamo uno sguardo alla main card di UFC Fight Night 81 e cerchiamo di capire insieme cosa potrà accadere.
Si svolgerà domani notte (in diretta su FOX Sports dalle 4:00 del mattino) a Boston, UFC Fight Night 81. Una card interessantissima guidata dall'incontro valevole per il titolo dei pesi gallo tra due straordinari interpreti delle Arti Marziali Miste: TJ Dillashaw e Dominick Cruz.
Diamo un'occhiata più da vicino ai protagonisti della main card e cerchiamo di decifrare, sfera di cristallo alla mano, ciò che potrebbe accadere dentro l'Ottagono più famoso del mondo.
TJ Dillashaw (13-2) vs Dominick Cruz (20-1)
Molte le incognite legate a questo attesissimo incontro. Innanzitutto la condizione di Dominick Cruz, rimasto fermo ai box per buona parte degli ultimi quattro anni. Atleticamente dovrebbe essere al 100%, ma è inevitabile che abbia accumulato della ruggine, tanta o poca che sia.
Il loro stile è un’altra variabile. Possiedono entrambi un gioco di gambe unico nelle MMA e questo fa sì che nessuno dei due abbia mai affrontato un avversario con caratteristiche simili ed è inoltre da escludere abbiano avuto la fortuna di trovare sparring partner in grado di simulare lo stile del loro avversario. È possibile quindi che emergerà vincitore colui che riuscirà ad adattarsi meglio e più rapidamente sul momento e questo è ciò che rende questo incontro così speciale.
Ma abbiamo anche delle certezze. Dillashaw e Cruz possiedono infatti uno stile simile solo in apparenza. Godono entrambi di una rapidità di gambe fuori dal comune, ma la sfruttano in maniera diversa: TJ per attaccare l’avversario, Cruz per eluderlo; tutte e due cambiano frequentemente la base, ma TJ si muove prevalentemente in linea retta, mentre ‘The Dominator’ lateralmente. Risultato: Dillashaw aggredirà e non disdegnerà il clinch dove potrà usufruire di una forza fisica superiore; Cruz invece preferirà schivare e contrattaccare, ma anche alternare gli attacchi con takedown e trascinare la lotta al tappeto. A terra la straordinaria abilità tecnica di Cruz dovrebbe compensare ampiamente la superiorità fisica di TJ, eppure non credo che l’ex campione sarà in grado di controllare il suo agile avversario a lungo: l’incontro si svolgerà quasi esclusivamente in piedi.
Chi la spunterà quindi?
TJ ha certamente più armi a disposizione per mettere fine all’incontro: forza nei pugni sufficiente per mettere a dura prova la dubbia mascella di Cruz, tanto in campo aperto come in uscita dal clinch - momento in cui Cruz si fa spesso trovare scoperto – e un high kick ben mascherato, che potrebbe cogliere il suo avversario impreparato in uno dei suoi frequenti movimenti laterali a guardia bassa.
Cruz invece ha solo un modo (salvo sorprese in stile Mizugaki): vincere ai punti. Può sembrare poco per uno che è più debole, fragile e non più rapido di Dillashaw, ma per Cruz è sempre stato così, contro qualsiasi avversario. È sempre stato il meno dotato fisicamente, eppure possiede qualcosa che gli ha sempre permesso di prevalere: è uno stratega geniale.
Per cui, SE riuscirà a non farsi cogliere alla sprovvista da un colpo vagante, Cruz sarà in grado di leggere Dillashaw, di decifrarlo prima di quanto non farà l’altro; lo manderà a vuoto, lo anticiperà e sarà troppo spesso un passo avanti. Tradotto: per vincere Cruz avrà bisogno di fare l'incontro perfetto, mentre TJ avrà la meglio in ogni altro scenario.
Il cuore mi dice Dominick Cruz, ma scelgo la testa.
TJ Dillashaw.
Anthony Pettis (18-3) vs Eddie Alvarez (26-4)
Questo è uno di quegli incontri in cui conviene non sbattere le ciglia. Tanto Anthony Pettis come Eddie Alvarez sono potenti e rapidi a sufficienza da scatenare una tempesta di colpi in un attimo o chiudere la sfida in un lampo.
Nessuno dei due è estraneo al lavoro al tappeto, Alvarez possiede un buon wrestling, mentre Pettis è abilissimo nelle sottomissioni, ma entrambi prediligono combattere in piedi ed è lì che si deciderà l’esito del match.
Per vincere, quel che Alvarez vorrà fare è copiare la strategia adottata da Rafael dos Anjos: pressare Pettis, accorciare la distanza e metterlo con le spalle contro la gabbia, così da togliere spazio ai suoi letali calci e da lì lavorare alternatamente clinch e boxe, reparti in cui Alvarez è superiore.
Ci riuscirà? Ne dubito. Per due motivi: 1) Alvarez è sì un lottatore aggressivo, ma è abituato a farlo attraverso movimenti laterali e tagliando angoli, non in linea retta e questo non è il metodo ideale per spingere un avversario contro la rete. Lo fa da anni ormai, è il suo stile di lotta e difficilmente vederemo un Alvarez diverso domenica; 2) Pettis, oltre ad essere molto mobile, dopo la sconfitta patita contro RDA ha lavorato parecchio proprio per evitare di ripetere lo stesso errore.
Credo quindi che l’incontro si terrà troppo a lungo in campo aperto perché Pettis, chiaramente superiore negli scambi alla distanza, non riesca presto o tardi a sorprendere Alvarez con calcio - o una ginocchiata - in uno dei suoi movimenti laterali. E penso lo farà presto.
Anthony Pettis per ko/tko nel 1º o 2º round.
Travis Browne (17-3-1) vs Matt Mitrione (9-4)
Ed eccoci alla consueta lotteria dei pesi massimi dove qualunque fighter è sempre a un pugno dalla vittoria, o dalla sconfitta.
Travis Browne è il favorito e con buone ragioni: è più completo, lungo e potente. Mitrione tuttavia è uno dei migliori atleti della divisione. È uno striker mancino molto agile, dotato di colpi rapidissimi e un ottimo gioco di gambe che gli permette accorciare con facilità la distanza e mettere a segno il dritto sinistro e il gancio destro, sue armi favorite. ‘Hapa’ tra l’altro i suoi pugni se li prende immancabilmente e questo è un rischio non trascurabile tra atleti di tale stazza. Lo stesso però si può dire di Mitrione, più volte caduto vittima di errori o disattenzioni, a disagio al tappeto e sprovvisto della tenacia granitica del hawaiano.
L'incontro potrebbe concludersi in qualunque modo e in qualsiasi momento, ma più facilmente a corta distanza, con una ginocchiata o un pugno di Browne che costringerà l'ex atleta dell'NFL ad alzare bandiera bianca.
Travis Browne per ko/tko, 1º round.
Ross Pearson (20-9, 1 NC) vs Francisco Trinaldo (18-4)
Ross Pearson vs Francisco Trinaldo sarà un incontro molto equilibrato.
Sono due veterani striker che con gli anni hanno sviluppato un grappling sufficiente a tenerli lontani dai guai e riportarli in piedi. Ed è così che si svolgerà la loro sfida: uno di fronte all'altro a dar vita ad un incontro di muay thai. Il brasiliano è un mancino potente, con un ottimo overhand sinistro e pericolosi high kick, ma una scarsa resistenza fisica che gli ha più volte creato problemi in passato. 'The Real Deal' è invece un destro naturale, meno potente del suo avversario ma più rapido e decisamente migliore tecnicamente. Il suo arsenale si limita quasi esclusivamente ai pugni e predilige scambiare a cortissima distanza con il destro e soprattutto il gancio sinistro, suo marchio di fabbrica.
Come dicevo sarà un incontro equilibrato, tuttavia vedo il britannico prevalere con il passare dei minuti, con Trinaldo ad accusare la stanchezza e lui a schiacciare sull'acceleratore.
Ross Pearson ai punti.