Dominick Cruz (ri)conquista il titolo dei pesi gallo sconfiggendo TJ Dillashaw ai punti.
Ben tornato 'The Dominator'.
Assente da troppo tempo dall'Ottagono, Dominick Cruz (21-1) fa il suo rientro sconfiggendo il campione TJ Dillashaw (12-4) nel main event di UFC Fight Night 81 e si impossessa così il titolo dei pesi gallo dell'UFC, già suo fino al 2012.
La vittoria di Cruz è arrivata dopo 25 minuti disputati ad alto ritmo, molto equilibrati, caratterizzati dalla pressione costante di Dillashaw e il magistrale gioco di gambe del suo avversario, capace di mandare a vuoto TJ quasi 300 volte (109/408 colpi, pari al 27%) e infliggergli i primi takedown in carriera: 4.
Ma l'ex campione non è certo stato a guardare. TJ ha messo a segno i colpi chiaramente più importanti dell'incontro, inclusi 23 calci, di cui parecchi alla gambe, che hanno visibilmente rallentato Cruz negli ultimi due round - già sofferente per una fascite plantare al piede sinistro.
Grande l'incertezza alla lettura dei cartellini dei giudici, che come si può vedere nell'immagine sono stati d'accordo solo sul risultato di 1 round su 5, il 2º (personalmente avevo Dillashaw 49-48).
L'ha spuntata Dominick Cruz per decisione non unanime. Decisione che non trova d'accordo lo sconfitto TJ.
"Sono molto deluso," ha dichiarato Dillashaw intervistato a caldo da Joe Rogan. "Sono stato io ad aggredire, ho forzato il ritmo e controllato i colpi. È andata così. Complimenti a Cruz per essere tornato dopo tutti i problemi che ha avuto."
Straordinaria la prestazione del nuovo campione dei pesi gallo, dopo aver trascorso gran parte degli ultimi 4 anni lontano dalle competizioni
"Non esiste la ruggine," ha affermato Cruz. "Non c'è ruggine a meno che non ti alleni duramente. Ed è per questo che sono qui."
Il resto della main card è stato meno emozionante.
Deludente la prova fornita da Anthony Pettis, sconfitto da un diligente Eddie Alvarez. Al rientro dopo la batosta subita contro Dos Anjos a marzo dell'anno scorso, 'Showtime' ha mostrato non aver ancora trovato risposta alla pressione dei suoi avversari e anche quando ha avuto spazio per dare sfogo al suo superlativo striking è apparso lento e titubante, forse spossato dal costante lavoro di clinch e grappling impostogli da Alvarez, autore di una strategia non certo spettacolare, ma che gli ha garantito un'importante vittoria per decisione non unanime.
Prima di loro, anche Matt Mitrione e Travis Browne hanno fatto riverberare i fischi dell'esigente pubblico presente nel TD Garden di Boston, con un incontro a basso ritmo e per giunta sospeso in due occasioni, a causa di altrettante brutte ditate rifilate involontariamente da 'Hapa' all'occhio destro di Mitrione. A metà del 3º round, Browne è riuscito poi ad atterrare il suo avversario e domarlo con relativa facilità a colpi di ground£, costringendo l'arbitro Gary Forman ha decretare la conclusione del match.
Spettacolari ancora una volta gli incontri preliminari.
Patrick Cote ha sconfitto Ben Saunders dopo 6 minuti intensi, culminati da una fase di clinch durante la quale il canadese ha messo a segno una serie di montanti e abbattuto 'Killa B'.
Paule Felder ha dovuto sudarsi le classiche sette camice per avere la meglio di un Daron Cruickshank in gran forma, in vantaggio fino al momento in cui 'The Irish Dragon' ha trovato spazio per chiudere un mata-leão, posto fine al violento incontro e conquistato la sua prima vittoria nell'UFC.
Fulminanti ko invece per lo svedese Ilar Latifi e Ed Herman ai danni di Sean O’Connell e Tim Boetsch, rispettivamente. Lo svedese grazie a un potente destro dopo meno di 30 secondi dall'inizio dell'incontro; Herman con una precisa ginocchiata al volto del veterano Boetsch.
Ottime prove anche per Chris Wade e per l'imbattuto Luke Sanders (11-0) al debutto ieri notte nell'UFC.
Titoli di coda per l'arbitro Gary Forman nel match già discusso tra Mitrione e Browne. Due ditate in meno di 5 minuti: quante ce ne vogliono perché togliere un punto?
Risultati:
- Dominick Cruz sconfigge T.J. Dillashaw per decisione non unanime (48-47, 46-49, 49-46)
- Eddie Alvarez sconfigge Anthony Pettis per decisione non unanime (29-28, 28-29, 29-28)
- Travis Browne sconfigge Matt Mitrione per TKO (pugni) a 4:09 del 3º round
- Francisco Trinaldo sconfigge Ross Pearson per decisione unanime (30-27, 29-28, 30-27)
- Patrick Cote sconfigge Ben Saunders per TKO (pugni) a 1:14 del 2º round
- Ed Herman sconfigge Tim Boetsch per TKO (ginocchiata e pugni) a 1:39 del 2º round
- Chris Wade sconfigge Mehdi Baghdad per sottomissione (rear-naked choke) a 4:30 del 1º round
- Luke Sanders sconfigge Maximo Blanco per sottomissione (rear-naked choke) a 3:38 del 1º round
- Paul Felder sconfigge Daron Cruickshank per sottomissione (rear-naked choke) a 3:56 del 3º round
- Ilar Latifi sconfigge Sean O’Connell per TKO (pugni) a 0:30 del 1º round
- Charles Rosa sconfigge Kyle Bochniak per decisione unanime (29-28, 29-28, 30-27)
- Rob Font sconfigge Joey Gomez per TKO (strikes) a 4:13 del 2º round
- Francimar Barroso sconfigge Elvis Mutapcic per decisione unanime (30-27, 29-28, 30-27)
Bonus (50.000$):
- Incontro della Notte: TJ Dillashaw vs Dominick Cruz
- Prestazione della Notte: Luke Sanders e Ed Herman