domenica 7 febbraio 2016

UFC Fight Night 82: Risultati e Bonus

Stephen Thompson mette ko Johny Hendricks in 3 minuti. Belle vittorie anche per Joseph Benavidez e Mike Pyle.







Si è svolto ieri notte a Las Vegas UFC Fight Night 82. Un evento in cui Stephen Thompson a rubato la scena a tutti.
Contro il favorito Johny Hendricks, 'Wonderboy' ha infatti offerto la migliore prestazione della sua carriera e annichilito l'ex campione in carica i meno di 4 minuti.
È sembrato tutto anche troppo facile per Thompson che dopo aver difeso un primo tentativo di takedown di Hendricks passato un minuto, ha stabilito la distanza e iniziato a smontare 'Bigg Rigg' un pezzo alla volta, con una varietà impressionante di soluzioni offensive che ha lasciato il suo avversario incapace di prevedere i suoi colpi. La sequenza finale è iniziata 3 minuti dopo l'inizio del 1º round, con un destro che ha centrato Hendricks mentre avanzava. Scosso, si è appoggiato alla rete dalla quale non è più uscito, se non una decina di secondi dopo, quando Big John McCarthy l'ha salvato da un castigo eccessivo e decretato Thompson vincitore.

"È esattamente quel che avevo in mente di fare," ha commentato a caldo un estatico 'Wonderboy'. "Sapevo avrebbe tentato di mettermi contro la gabbia e cercato il takedown. Ho tirato un sacco di calci cercando di essere imprevedibile, per rendere difficile per lui lanciarsi sulle mie gambe. Non ho forzato il ko: ho lasciato che arrivasse. Spero avrò l'opportunità di combattere per il titolo: Dana White, tutti, datemela."

Comprensibilmente deluso Johny Hendricks.

"Ho esitato. Lui è stato il migliore dei due stanotte. Ha vinto. Congratulazioni, Stephen. Che altro posso dire se non che ha fatto un fantastico lavoro? Tornerò."

Brutte notizie per Hendricks, ma ottime per la categoria dei welter, che con Thompson si arricchisce di un nuovo, spettacolare sfidante al titolo. Thompson contro Lawler, o Condit, o MacDonald: chi non vorrebbe vederlo?

Molto meno emozionanti invece i due incontri precedenti. Della vittoria di Roy Nelson contro Jared Rosholt c'è davvero poco da raccontare. 3 round di noia, vinti da 'Big Country' per la maggior pressione esercitata sul suo avversario, seppur nessuno dei due sfidanti abbia fatto, né cercato di fare nulla praticamente.  Ovince Saint Preux e Rafael Cavalcante non han fatto tanto meglio, però, se la prestazione di OSP è stata chiaramente influenzata da una distorsione alla caviglia passati 2 minuti dall'inizio dell'incontro, incomprensibile è stata l'attitudine del brasiliano, non pervenuto. Alla terza sconfitta consecutiva e con prestazioni di questo genere, è facile immaginare che l'ex campione di Strikeforce chiuda qui la sua deludente carriera nell'UFC, con 4 sconfitte su 5 incontri disputati.

Ottima invece la prova offerta prima di loro da Joseph Benavidez, che ha dominato col passare dei minuti un volenteroso ma inferiore Zach Makovsky. 5ª vittoria consecutiva per Benavidez. Ha fine incontro chiedeva di combattere contro Henry Cejudo per stabilire il prossimo sfidante al titolo dei pesi mosca, ignaro del fatto che l'UFC aveva già deciso che sarà Cejudo ad affrontare Demetrious Johnson a UFC 197, il prossimo 23 aprile.

Sempre nella main card, il lituano naturalizzato canadese Misha Cirkunov ha conquistato la 9 vittoria prima del limite su 11 incontri. Questa volta sottomettendo Alex Nicholson, al debutto nell'UFC, e fratturandogli la mascella con una neck-cranck da pelle d'oca.
Ad aprire le danze sono stati invece il 40enne Mike Pyle e Sean Spencer, con un incontro acceso che si è guadagnato il premio di 'Incontro della Notte'. Dopo uno spavento nel 1º round, quando Spencer ha mandato 'Sabbie Mobili' al tappeto con un potente e preciso destro, Pyle ha risalito la china e nella 3ª ripresa, dopo aver stordito l'avversario con una gomitata rotante alla testa, l'ha messo ko con una serie di gomitate e ginocchiate al volto in fase di clinch.

Nei preliminari, da vedere e rivedere il devastante ko inflitto dal cileno Diego Rivas ai danni di Noad Lahat, con una ginocchiata volante perfetta e agghiacciante che ha lasciato l'israeliano al tappeto a lungo privo di sensi.
Straordinaria la prestazione di Justin Scoggins, che ha dominato in lungo e in largo il numero 11 della classifica dei pesi mosca Ray Borg con uno striking tutto da gustare, a metà strada tra McGregor e Thompson, ma anche un ottimo lavoro al tappeto. Intervistato a caldo ha sfidato mezzo mondo, rubando un'altra pagina dal libro di 'The Notorious'. Sentiremo parlare di lui.

Titoli di coda per l'improbabile triangolo a tinte WWE Mickey Gall-Mike Jackson-CM Punk. Con una prova convincente, Gall, al debutto nell'UFC, ha messo ko in 45 secondi il semisconosciuto Alex Nicholson (0-1) ed è ora ufficialmente l'avversario di CM Punk.

Seguono i risultati completi di UFC Fight Night 82.

Card Principale:

  • Stephen Thompson sconfigge Johny Hendricks per knockout (pugni) a 3:31 del 1º round
  • Roy Nelson sconfigge Jared Rosholt per decisione unanime (30-27, 30-27, 29-28)
  • Ovince Saint Preux sconfigge Rafael Cavalcante per decisione unanime (30-27, 30-27, 29-28)
  • Joseph Benavidez sconfigge Zach Makovsky per decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28)
  • Misha Cirkunov sconfigge Alex Nicholson per sottomissione (rear-naked choke) a 1:28 del 2º round
  • Mike Pyle sconfigge Sean Spencer per TKO a 4:25 del 3º round

Card Preliminare:

  • Josh Burkman sconfigge K.J. Noons per decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27)
  • Derrick Lewis sconfigge Damian Grabowski per TKO (pugni) a 2:17 del 1º round
  • Justin Scoggins sconfigge Ray Borg per decisione unanime (30-27, 30-27, 30-26)
  • Diego Rivas sconfigge Noad Lahat per knockout (ginocchiata volante) a 0:23 del 2º round
  • Mickey Gall sconfigge Mike Jackson per sottomissione (rear-naked choke) a 0:45 del 1º round
  • Alex White sconfigge Artem Lobov per decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27)

Bonus (50.000$):

  • Incontro della Notte: Mike Pyle vs Sean Spencer
  • Prestazione della Notte: Stephen Thompson e Diego Rivas