Presente a UFC on Fox 16, il presidente dell'UFC risponde alle accuse di Jacob 'Stitch' Duran.
Dopo la tempesta sollevatasi in seguito al licenziamento in tronco di 'Stitch' Duran la settimana scorsa, era inevitabile che i giornalisti avrebbero approfittato della presenza di Dana White a Chicago a UFC on Fox 16 per confrontarlo sull’argomento.
E Il presidente dell’UFC non si è tirato indietro, anzi.
Una delle critiche più dure mosse da Duran era rivolta proprio a Dana White, reo, secondo ‘Stitch’ di non aver nemmeno trovato il coraggio di comunicargli lui stesso il licenziamento, dopo 14 anni di lavoro fianco a fianco, ma di aver affidato il compito ad intermediari.
"'Stitch' Duran deve imparare qual è il significato della parola amico. 'Stitch' Duran ed io non siamo mai stati amici. Avevamo un rapporto di lavoro. Siamo entrambi cresciuti nel mondo della boxe e quando abbiamo assunto i cutmen è stato uno di quelli che ho portato con me. Amici sono persone che chiami al telefono, con cui esci, con cui parli sempre. Don House - uno dei nostri cutmen - lui ed io eravamo molto amici e ancora lo siamo. 'Stitch' Duran non è mai stato uno dei miei amici."
"Non mi sono mai occupato dei cutmen. Abbiamo un ufficio che se ne occupa. Non eravamo amici, non siamo amici e non si sarebbe dovuto aspettare una mia chiamata. E se è mio amico, perché non ha provato a contattarmi? Giusto? Se eravamo così tanto amici."
Nonostante lo screzio tuttavia, Durant si è recentemente dichiarato disponibile a chiudere un occhio e a tornare a lavorare per l’UFC qualora l’opportunità si presentasse.
"Non credo che l'UFC avesse capito che stavano stuzzicando la persona sbagliata," ha dichiarato 'Stitch' a MMAFighting.com. "Non sono solo colui che fascia le mani e tratta delle ferite. Tifosi, atleti, allenatori, addirittura gente all'interno della stessa organizzazione e commissari mi hanno chiamato. Dovrebbero capire che valgo molto di più. Se mi chiamassero domani, mi siederei più che volentieri al tavolo delle trattative."
Dana White però, non sembra abbia nessuna intenzione di richiamarlo.
"Non tornerà," ha terminato caustico White. "Abbiamo dieci cutmen a lavorare per l'UFC. Dieci cutmen."