Jones si è dichiarato colpevole ed è stato condannato 18 mesi di libertà vigilata da liberazione condizionale.
Jon Jones non dovrà andrà in prigione.
L'ex campione dei pesi mediomassimi dell'UFC si è dichiarato colpevole dell'accusa di essere fuggito dal luogo dell'incidente stradale da lui stesso causato il 26 aprile scorso. Il giudice Charles Brown ha così stabilito una sospensione condizionale della pena e l'ha condannato a 18 mesi di libertà vigilata da liberazione condizionale.
Durante quel periodo Jones dovrà comparire 72 volte lavorando per fini caritatevoli e parlando con bambini. Una volta concluso il periodo di libertà vigilata, verrà giudicato nuovamente in relazione alla sospensione condizionale della pena, ma è improbabile che verrà condannato se osserverà i termini della libertà vigilata.
Davanti al giudice, Jones si è scusato con la vittima, con il tribuanle, con le forze dell'ordine coinvolti ed i suoi tifosi.
"Sono qui per assumermi completamente la responsabilità delle mie azioni. Spero mi darete la possibilità di redimermi."
Per la gioia di tutti i suoi tifosi, Jon Jones, considerato il miglior lottatore pound-for-pound del pianeta, è così libero di tornare alle competizioni.
Bisognerà tuttavia attendere una decisione dell'UFC, cui spetta scegliere se ritirare la sospensione a tempo indeterminato attribuitagli all'indomani dell'incidente.
Non è comunque pura fantasia pensare che l'UFC vorrà annunciarne il ritorno dentro l'Ottagono proprio questo sabato a UFC 192, magari proprio alla conclusione dell'incontro per il "suo" titolo dei pesi mediomassimi tra Cormier e Gustaffson.