mercoledì 21 ottobre 2015

Firas Zahabi: "GSP ha ancora molti incontri nel serbatoio."

L'allenatore di George St. Pierre è convinto che tornerà e vincerà: “Se George si prepara in un training camp batte chiunque."








Settimana scorsa George St. Pierre ha incendiato gli animi dei suoi tifosi confessando sentir sempre più voglia di tornare a combattere.
Firas Zahabi, suo allenatore di lunga data all'accademia Tristar Gym di Montreal, in Canada, conosce molto bene GSP ed è convinto che il suo ritorno sia solo una questione di tempo.

“Conosco George benissimo, meglio di lui stesso,” ha detto Zahabi a Ariel Helwani a The MMA Hour. “Conosco George. Non so se sia in grado di andarsene. Non credo. Non ne parlo mai con lui di questo, perché quando lo vedo tutti glielo chiedono sempre, ovunque vada. Lo so perché la gente ogni giorno mi chiede contro chi combatterà.
Personalmente penso che non riuscirà a starsene seduto fuori troppo a lungo. George è fatto così. Fa parte del suo carattere: deve competere. E quando un giorno smetterà di combattere, farà competizioni in qualcos’altro. È uno competitivo. Non so se si dedicherà la golf o che cosa, ma competerà per il resto della sua vita. E penso che quel formicolio non sia ancora sparito.”

È quello che sperano i suoi tifosi, Zahabi incluso.

“Spero davvero torni perché mi piace un sacco vederlo combattere. È questa la verità. Non ha bisogno di tornare, non ho bisogno che ritorni, penso sia straordinario… vorrei che tornasse solo perché sono un suo tifoso. E se vorrà tornare o no, avrà il mio appoggio comunque. Non credo debba niente a nessuno, quindi sono con George al 100%.
Però penso sia uno estremamente competitivo. La sua mente è costruita per combattere e presto o tardi lo farà, che sia nelle MMA o altrove.”

St. Pierre annunciò di volersi prendere una pausa a tempo indeterminato nel novembre del 2013.
Intervistato dopo la sofferta vittoria contro Johny Hendricks nel main event di UFC 167, confessò emozionato di aver bisogno di riposare e occuparsi di problemi personali.
Da allora GSP non ha più messo piede dentro l'Ottagono, tuttavia nel corso dei due anni successivi ha spiegato che era diventato ossessionato con i combattimenti e le competizioni: troppo stress, tensione e ansietà avevano col tempo trasformato la sua passione per le MMA in un incubo.

Passati due anni lontano dai riflettori, sembra ora aver ricaricato finalmente le pile e ritrovato la serenità necessaria per tornare a combattere.
Nel frattempo, sul trono che è stato suo per sei anni consecutivi, si è ora seduto Robbie Lawler, nuovo campione dei pesi welter, capace di fare a pezzi dopo cinque durissimi round il pupillo e compagno di allenamenti di St. Pierre: Rory McDonald.

Dopo un così lungo periodo di inattività quali sono le chance che GSP possa vincere contro 'Ruthless' Lawler?

“Se George si prepara in un training camp batte chiunque," ha detto senza indugi Zahabi. "Sono veramente convinto che sia il meglio del meglio. Sono convinto che se si allena in un camp, si prepara – non sto lanciando una sfida a Robbie o a nessun altro – sono convinto sia il migliore. Lui e Rory, io credo nei miei ragazzi: se si preparano bene, vincono.”

George St. Pierre dopo l'incontro con Johny Hendricks
Se i suoi tifosi sono ansiosi di vedere 'Rush' fare il suo ritorno alle competizioni, altri sono preoccupati per il suo stato di salute. Nonostante infatti abbia vinto gli ultimi 12 incontri da lui disputati, l'ultima immagine da lui lasciata dopo l'incontro con Hendricks è quella di un lottatore spossato e tumefatto.

Firas Zahabi sminuisce però l'accaduto e assicura che GSP è in perfetta salute.

“Le ferite e le botte erano tutte superficiali. Ha fatto degli esami ed è completamente a posto. Sono sicuro abbiate ascoltato le sue interviste: è coerente al 100%. George non ha il minimo trauma cerebrale.”

La storia dello sport è piena di ritorni, di campioni e leggende incapaci di stare lontani dalla passione della loro vita.
Il più delle volte tuttavia, il secondo capitolo della loro carriera non è che un'ombra del primo e spesso ci si chiede se tornare sia stata la scelta giusta o se non sarebbe stato meglio non rischiare di macchiare una carriera grandiosa con un tramonto costellato di sconfitte. 

“Ma sai, devi fare ciò che ti dà piacere," ha detto coach Zahabi. "O preferisci non fare ciò che ami perché vuoi che la gente pensi tu sia perfetto, o perché vuoi lasciare un ricordo immacolato? Preferisci vivere la vita per quel che gli altri pensano di te o divertirti e fare quel che più ami?
Penso che George ami competere, che ami le avventure. L’ha fatto perché ama farlo. Chi se ne frega se la gente pensa che non sei perfetto. E se succede qualcosa di brutto? E allora? Sei sempre George St. Pierre, non cambia niente.
E non credo accadrà niente di male, ma nella peggiore delle ipotesi, credo sarà capace di accettarlo. Non è la fine del mondo. Farà ciò che ama fare, ciò che lo fa sentire bene.”

Tonerà quindi George St. Pierre, il miglior peso welter della storia delle MMA?

“Penso di sì," ha concluso Zahabi. "Penso abbia ancora molti incontri nel serbatoio. È un mostro. Lo vedi quando si allena. È un mostro. Non credo abbia rallentato per niente.”