venerdì 2 ottobre 2015

Rashad Evans: "Quando finirà me ne andrò come voglio io."

Dopo quasi due anni d'assenza, Rashad Evans torna dentro l'Ottagono: "Ad un certo punto avevo mollato."








È una settimana di festa per la categoria dei pesi mediomassimi.

Comunque vada a finire l’incontro per il titolo tra Daniel Cormier e Alexander Gustaffson in programma domani notte nel main event di UFC 192 infatti, l’UFC e tutti i suoi tifosi salutano il ritorno di due dei suoi più grandi protagonisti: Jon ‘Bones’ Jones e ‘Suga’ Rashad Evans.

Sono passato quasi due anni dall’ultima apparizione di Rashad Evans dentro l’Ottagono.
Era il 16 novembre 2013; UFC 167; una vittoria agevole contro Chael Sonnen per tko nel 1º round.

Dopodiché il calvario, disseminato da una serie di operazioni al ginocchio che l’hanno costretto a rinunciare a qualunque incontro.
Un periodo molto duro per Evans, così duro da fargli ponderare il ritiro dalle MMA.

"Ad un certo punto avevo mollato, mi sono lasciato andare e ho messo su un po' di peso. Ho iniziato a autocommiserarmi, poi mi sono detto, 'sai cosa ti dico? Non posso andarmene così'. Quando finirà, me ne andrò come voglio io. Voglio competere."

Eccolo quindi finalmente di ritorno alle competizioni.
Come molti altri fighter costantemente sotto la luce dei riflettori, ‘Suga’ era arrivato al punto di non sopportare più la pressione causata dalla settimana degli incontri. Strattonato a destra e a manca tra obblighi contrattuali, interviste, apparizioni pubbliche, registrazioni televisive, tifosi e molt’altro, mentre lo stomaco è praticamente vuoto e il corpo paradossalmente gonfio di liquidi nel tentativo di tagliare chili in eccesso, in vista del controllo ufficiale del peso del venerdì.

Eppure, dopo tanto tempo lontano da questa realtà, Evans è ora in grado di accogliere questo momento sotto una luce diversa.

"È bello. È una cosa che... stare fuori così a lungo, non poter vivere questi momenti, mi è mancato davvero tutto questo. Ad un certo punto ne avevo fin sopra i capelli… eppure, dal di fuori, ne ho visto la bellezza ed ora lo apprezzo ancor di più."

Pronto a rovinargli la festa di sabato notte, a UFC 192, sarà Ryan Bader (19-4).
Un avversario tutt’altro che semplice, reduce da 4 vittorie consecutive e in piena corsa per un posto come sfidante al titolo dei pesi mediomassimi.
Rashad, che campione dell’UFC lo è già stato nel 2008 ed è abituato a frequentare i piani alti della classifica, sa bene che una vittoria contro Bader potrebbe rilanciarlo immediatamente nella contesa per l’ambita cintura – Jon Jones permettendo – ma, per il momento, preferisce godersi il tanto atteso ritorno un incontro alla volta.

“Sicuramente voglio vedere come va, ma penso che considerare un incontro alla volta sia un ottimo approccio. Quando ti concentri su un incontro alla volta, dai più valore a quel singolo incontro. Quando hai troppe cose nel piatto, hai la tendenza a perdere la concentrazione e non dai veramente valore a quel che hai di fronte a te. Quindi per me, per questo incontro – non ho nessuna intenzione di ritirarmi in breve – ma credo che andare la fuori ed imparare ad apprezzare un incontro alla volta sia la cosa giusta da fare.”