Owen Roddy, allenatore di striking di McGregor, non dà scampo a José Aldo: "non vedo come potrà andare oltre il secondo round."
Ci avviciniamo rapidamente a UFC 194, dove il 12 dicembre a Las Vegas si volgerà l'evento di MMA più importante dell'anno.
Nel main event, è quasi inutile ricordarlo, sarà la resa dei conti tra José Aldo e Conor McGregor: una delle rivalità più intense nella storia dell'UFC.
Per lo meno fuori dall'Ottagono, perché secondo Owen Roddy, allenatore di striking di McGregor, là dentro sarà tutto molto più facile.
“Credo che Conor scioccherà tutti nuovamente,” ha dichiarato Roddy in un'intervista rilasciata a Fightland. “Onestamente, sono convinto che la farà sembrare facile. Penso davvero che Conor umilierà Aldo. Penso che Aldo inizierà con grande aggressività, Conor lo manderà a vuoto e lo castigherà per questo con i suoi colpi devastanti.
Aldo deve accorciare la distanza e Conor è ben più grande di lui, è ben più lungo. Perché Aldo possa colpirlo dovrà avanzare. Dovrà accorciare la distanza per mettere a segno i suoi colpi e in quel momento verrà centrato. Conor schiverà i suoi colpi e lo farà a pezzi ogni volta che tenterà di entrare.
Quel che è successo con Mendes… la gente commenta come Mendes sia riuscito a metterlo a terra. È curioso, perché tra un round e l’altro Conor ci diceva, ‘Mi sto solo prendendo il mio tempo. Mi rilasserò e presto prenderò l’iniziativa’. Si è tagliato, però era totalmente in controllo della situazione. La gente parlerà sempre, ma non c’è stato un momento in cui abbiamo avuto l’impressione che fosse in difficoltà. Tra un round e l’altro era sereno, era pronto ad entrare in azione.
Il secondo assalto è nuovamente iniziato in piedi e Mendes non era più in grado di rispondere. È sempre lo stesso con tutti loro: alla fin fine, Conor ha 25 minuti a disposizione per colpirti una volta il mento, perciò le probabilità saranno sempre a suo favore. Le probabilità sono a suo favore anche in un round di 5 minuti, figuriamoci 25 minuti.”
Una delle principali armi a disposizione del campione brasiliano sono i suoi potentissimi calci. Il team di McGregor questo lo sa molto bene, eppure non sembra esserne troppo preoccupato.
“Abbiamo lavorato sulla risposta a quel calcio, però Conor è mancino e sarà veramente difficile per Aldo mettere a segno il suo calcio. Conor è molto bravo a difendersi da quei calci. È molto bravo a usare il ginocchio per parare quel calcio. Aldo sicuramente cercherà di usarlo, fa parte del suo gioco, ma penso che sarà davvero troppo difficile calciare Conor. Aldo finirà per calciare aria.”
Lo stesso 'Notorious' è un esimio striker a cui nessun avversario è riuscito finora a resistere e Roddy è d'accordo con McGregor (a differenza di Chad Mendes): nemmeno un grandissimo campione come José Aldo, imbattuto da quasi 10 anni e numero uno del ranking ufficiale dei lottatori pound-for-pound dell'UFC, sarà in grado di farlo.
“Aldo è molto rapido, molto forte e ovviamente è molto bravo, ma a mio parere Conor è di un altro livello. La comprensione che Conor possiede dello striking è quel che lo separa dal resto del gregge. È bravissimo a leggere i suoi avversari, bravissimo a gestire la distanza, a colpire e non lasciarsi colpire. Finché la gente non va là dentro a fare un round con Conor, non si rendono conto di quanto sia bravo a farlo.
Quando Conor fa sparring con qualcuno nuovo, capisce in meno di 30 secondi con chi ha a che fare. Sa quali colpi l’altro tenterà, sa esattamente dove farsi trovare quando arriveranno quei colpi e sa esattamente che colpo deve lui stesso utilizzare.
Prevedo terminerà verso la fine del primo round o all’inizio del secondo. Conor vincerà per ko o tko. È impossibile che Aldo resista per tutta la durata dell’incontro. Verrà centrato un paio di volte, entrerà in panico, reagirà avventatamente e a quel punto la conclusione non si farà attendere a lungo.
Aldo è anche lui molto duro, quindi è una questione di capire per quanto tempo reggerà a quel castigo, ma non vedo come potrà andare oltre il secondo round.”