venerdì 20 novembre 2015

Per Daniel Cormier a Ronda Rousey servirà “un anno o giù di lì”

Il campione dei pesi mediomassimi spera di non vedere Ronda Rousey tornare tanto presto a combattere.









Dopo la pesantissima sconfitta di sabato è probabile – e augurabile - che non vedremo Ronda Rousey combattere almeno fino a fine primavera. Oltre infatti al periodo di riposo da lei già chiesto prima ancora di UFC 193, la stessa UFC l’ha sospesa lunedì per sei mesi a titolo precauzionale in conseguenza del ko rimediato contro Holly Holm.

Secondo il campione dei pesi mediomassimi Daniel Cormier – lui stesso a riposo prima dell’attesissimo scontro con Jon Jones, forse in aprile - per quel che si è visto durante l’incontro con la Holm sei mesi di pausa sono pochi: Ronda Rousey avrà bisogno di almeno un anno prima di tornare a mettere piede dentro l’Ottagono.

"Holly Holm è sembrata la migliore di tutte sabato,” ha detto Cormier intervistato da Colin Cowherd. “D’ora in avanti parleranno di una rivincita immediata per Ronda Rousey? I miglioramenti che Ronda ha bisogno di fare le richiederanno molto più dei sei mesi di tempo che prevede. Ha bisogno di un anno o giù di lì. A dire il vero non combatterei nuovamente contro di lei se fossi nel team di Rousey. 
Non c’è stato un solo secondo in quell’incontro in cui si è pensato che Holly Holm fosse in pericolo. Si è presa un grande gancio sinistro nel primo round, ma dall’inizio dell’incontro, da quel primo dritto mancino che ha colpito Ronda e il suo mento le ha toccato la spalla, ho pensato, ‘Oh, cavolo’. Il mento non è supposto toccare dietro la tua spalla e quello di Ronda l’ha fatto quattro volte sabato notte.”

Sulle spalle di Ronda Rousey sabato notte non c’era solo il suo mento, c’era tutta l’UFC, c’era uno stadio intero gremito di gente venuto da ogni dove per assistere al suo incontro, per assistere a lei. Un peso notevole da sopportare per una ragazza di 28 anni, ha ammesso DC.

“Non avremmo potuto mandare nessun altro in Australia in uno stadio da 70.000 posti e vederne 55.000. Quando sei la stella più grande molta della responsabilità di portare l’UFC e le MMA in questi nuovi mercati ricade sulle tue spalle. Con il successo viene la responsabilità.”