venerdì 11 dicembre 2015

I Pronostici di UFC 194

Uno sguardo a quel che potrebbe accadere nella main card di UFC 194: Aldo vs McGregor.








Siamo finalmente giunti alla vigilia di uno dei più grandi eventi nella storia delle MMA: UFC 194.
Comunque andranno gli incontri, chiunque ne uscirà vincitore o sconfitto, chi con la cintura in mano e chi con le pive nel sacco, quella di domani sarà soprattutto una festa per tutti gli appassionati di questo sport.
Ma scaldiamo i motori e diamo un'occhiata a quel che potrebbe succedere nella main card di domani notte.

José Aldo vs Conor McGregor

Mi è davvero difficile prevedere chi vincerà quest’incontro per un motivo molto semplice: il risultato non dipenderà da quel che accadrà dentro l’Ottagono.
Sappiamo tutti che il Conor McGregor che si presenterà sabato notte sarà la versione migliore possibile di se stesso. Il grande punto interrogativo è: quale José Aldo farà il suo ingresso nell’MGM Grand Garden Arena?
Dovesse presentarsi l’Aldo che tutti conosciamo, lucido e calcolatore, sono del parere che vincerà. Nonostante le indiscutibili capacità, il gioco di McGregor ha infatti un punto debole non trascurabile che il campione dei pesi piuma non mancherà di sfruttare: la mano sinistra.
La mano sinistra di Conor McGregor è senza dubbio la sua arma migliore, eppure è anche un’arma a doppio taglio che lo espone a grandi rischi. Innanzitutto perché la tiene molto bassa, pronta ad aggredire, ma naturalmente troppo lontana dal volto per poterlo difendere adeguatamente. In secondo luogo, il suo letale dritto mancino possiede così tanta potenza poiché McGregor lo scaglia con tutto il peso piantato sulla gamba destra e sbilanciato in avanti, e questo lo apre ad almeno tre contrattacchi, tutti nell’arsenale di Aldo: il calcio interno sulla gamba destra d’appoggio, il gancio destro e il takedown. Dato che stiamo parlando con la sfera di cristallo in mano, dico che Aldo opterà per fustigare la gamba destra del suo avversario - tra l'altro non si dovrà preoccupare di essere intercettato con un takedown - privandolo così rapidamente dell’appoggio necessario per scaricare il sinistro. Da quel momento in poi, temo assisteremo a una nuova versione di Aldo vs Faber, con il campione che traghetta in tutta sicurezza l’incontro verso una vittoria per decisione unanime.
Se invece il brasiliano apparirà nervoso o addirittura intimidito e soccomberà mentalmente alla pressione dell’irlandese - uno scenario assolutamente plausibile – allora ci troveremmo di fronte ad un incontro completamente differente che non andrebbe oltre il secondo round: McGregor avrebbe vinto ancor prima di mettere piede dentro l’Ottagono.
Sono più propenso per la prima ipotesi: José Aldo per decisione unanime.

Chris Weidman vs Luke Rockhold

Il mio incontro favorito della notte.
Due ottimi fighter, aggressivi, abili in ogni aspetto del gioco e fisicamente del tutto simili che, salvo errori imprevisti, daranno vita ad un bellissimo scontro.
In piedi la parola chiave sarà: distanza. Se Rockhold riuscirà a mantenerla, avrà la meglio, però Weidman è molto abile a pressare e qualora dovesse riuscire ad accorciarla o a far indietreggiare lo sfidante, i ruoli potrebbero invertirsi.
Al tappeto possiedono entrambi un jiu-jitsu d’alto livello, ciò nonstante l’eccellente wrestling del campione dovrebbe garantirgli una superiorità nel controllo della posizione. Con il passare dei minuti tuttavia, la stanchezza potrebbe farsi sentire, la superiorità fisica di Weidman calare (a somiglianza di quanto successo contro Machida) e l’atletismo di Rockhold iniziare a prendere il sopravvento. Anche a terra cambierebbero gli equilibri e una reazione tardiva o eccessiva del campione potrebbe costargli il titolo: Luke Rockhold per sottomissione nel 4º o 5º round.

Ronaldo ‘Jacaré’ Souza vs Yoel Romero

Un altro incontro interessantissimo tra due avversari con caratteristiche molto simili ma due approcci piuttosto differenti.
Entrambi hanno costruito la loro carriera, fuori dal mondo delle MMA, sul loro straordinario talento per il grappling (Romero argento olimpico nella lotta libera e Jacaré due volte campione del mondo di jiu-jitsu) e in seguito sviluppato mani pesantissime, capaci di mettere ko qualunque avversario.
Il loro stile però è diverso: Romero, non temendo di essere trascinato al tappeto, si sente libero di scagliarsi con ogni mezzo contro i suoi avversari alla ricerca del colpo da ko; Jacaré invece fa praticamente l’opposto: pur non disdegnando il ko, utilizza la sua boxe prevalentemente per preparare il terreno a takedown e, una volta al tappeto, domina i suoi avversari alla ricerca della sottomissione.
Romero potrebbe quindi benissimo sorprendere Jacaré in qualunque momento e metterlo ko. Salvo sorprese comunque, il brasiliano credo sia superiore al cubano sotto ogni punto di vista, dominerà l’incontro e vincerà per decisione unanime o più probabilmente finalizzerà uno stanco Romero nel terzo round. ‘Jacaré’ Souza per tko/sottomissione nel 3º round.

Demian Maia vs Gunnar Nelson

Il gioco in piedi di Demian Maia è sicuramente migliorato negli ultimi anni, tuttavia i suoi avversari sanno perfettamente qual è la strategia ideale per sconfiggerlo: stare lontani dal tappeto.
E Gunnar Nelson non fa eccezione. Quel che dovrà fare per vincere è stare in piedi e contrastare la timida boxe del brasiliano con il suo superiore karate. Riuscirà a farlo per 15 minuti? Ne dubito, per due motivi: 1) Nelson è sì bravo e rapido a evitare le investite dei suoi avversari, ma non così tanto a difendere takedown e 2) lui stesso vanta una grande abilità nel jiu-jitsu e credo che presto o tardi cadrà nella tentazione di misurarsi con un campione dell’arte suave come Demian Maia. Non è detto che verrà necessariamente sottomesso, tuttavia sarebbe una grande sorpresa vederlo prevalere. Demian Maia per decisione.

Max Holloway vs Jeremy Stephens

L’incontro più squilibrato della main card.
Max Holloway è in questo momento uno dei fighter più caldi di tutta la rosa dell’UFC. Viene da 7 vittorie consecutive (di cui 6 finalizzazioni) e ha già dato il ben servito ad avversari sulla carta superiori a Jeremy Stephens, come Cub Swanson.
Certo, Stephens possiede un buon wrestling e mani così pesanti da poter mettere ko qualunque peso piuma (16 ko in carriera), incluso Holloway, ma penso non ci sia altro di cui l’hawaiano dovrà preoccuparsi durante questo incontro. ‘Il Benedetto’ dovrebbe essere avvantaggiato in ogni reparto: in particolare nel gioco di gambe e nell’allungo, armi con cui terrà agilmente a bada Stephens è lo colpirà al momento opportuno.
Non mi sorprenderei se Holloway finalizzasse il suo avversario in qualunque fase del match, ma Stephens è un osso duro, quindi, dovessi scommettere, direi: Max Holloway per decisione.