sabato 12 dicembre 2015

TUF 22 Finale: Risultati e Bonus

Edgar mette ko Mendes nel 1º round. Tony Ferguson e Edson Barboza danno vita all'incontro dell'anno.








Niente male come antipasto di UFC 194.
The Ultimate Fighter 22 Finale di ieri notte ha offerto un bello spettacolo, chiarito ancora una volta perché Frankie Edgar è ‘The Answer’, La Risposta, e dato vita forse al miglior incontro dell’anno: quello tra Tony Ferguson e Edson Barboza.

Non so quanta gente si aspettava potesse finire così il main event, non certo io.
Sì, pensavo Frankie Edgar avrebbe vinto, ma dopo una guerra di 5 round. Se m’avessero detto che l’incontro si sarebbe concluso in un paio di minuti, avrei dedotto che il vincitore sarebbe stato Chad Mendes, per ko, grazie alle sue mani pesanti. Insomma, in qualche modo riusciamo sempre a sottovalutare lo straordinario talento di Edgar. Fortunatamente, ci pensa lui a ricordarcelo, a modo suo, dentro l’Ottagono, non dietro a un microfono. Questa volta con un perfetto gancio sinistro con il quale a centrato durante uno scambio il naso di Mendes e l’ha fatto crollare al tappeto, costringendo l’arbitro a mettere fine all’incontro: ko a 2:27 del 1º round.
Salvo rivincite tra Aldo e McGregor, Edgar è il prossimo contendente al titolo dei pesi piuma.
Che dire di Chad Mendes? Per quel poco che è durato l’incontro ha lottato bene, forse anche meglio di Edgar, e mostrato aver aggiunto al suo arsenale un calcio di tutto rispetto. Non gli manca nulla per essere un campione, eppure a somiglianza del suo compagno di squadra Urijah Faber, si ferma sempre ad un passo dal traguardo. Forse è una coincidenza; forse il suo problema è che non ha un mento d’acciaio (o un naso d’acciaio), ma ho l’impressione che a parti invertite Frankie avrebbe trovato la forza di rialzarsi; ho l’impressione che Mendes accetti la sconfitta più di quanto un grande campione sia disposto a fare.

TUF 22 Finale tuttavia è stato molto più che Edgar vs Mendes.
Innanzitutto bisognava decretare il vincitore del torneo dei pesi leggeri - o del reality show se preferite. L’onore è andato con merito a Ryan Hall, ‘Lo Stregone’ del jiu-jitsu, ai primi passi nel mondo delle MMA. Contro l’irlandese di origini russe Artem Lobov, Hall è riuscito a trascinare la lotta al tappeto in ogni round, dove, seppur senza riuscire a sottomettere il suo avversario, ha dominato ampiamente e vinto per decisione unanime.
Un incontro non molto spettacolare a dire il vero, ma il pubblico era comunque già a pancia piena per il combattimento precedente: Tony Ferguson vs Edson Barboza.

Quello tra ‘El Cucuy’ e il brasiliano Barboza è stato forse l’incontro più bello dell’anno. Un autentica guerra.
Ferguson ha aggredito il suo avversario sin dal primo istante, in parte perché è nel suo stile farlo, in parte saggiamente per accorciare la distanza, far indietreggiare Barboza e ridurre così la straordinaria forza dei suoi colpi, in particolare dei suoi violentissimi calci. Il match si è quindi svolto prevalentemente a breve distanza, dove nessuno dei due si è risparmiato: tra sangue e ferite, insieme hanno scagliato un totale di 282 colpi e messi a segno 90 in meno di 8 minuti. A differenza di Barboza però, Fergson è sembrato immune al dolore e a metà del secondo round, durante una fase di scramble è riuscito a chiudere in un batter d’occhio una d'arce choke e lasciato il suo avversario senza scampo. Ha vinto Ferguson (7ª vittoria consecutiva) e con lui tutto lo sport delle MMA. Incontro da vedere e rivedere.

Negli altri match da segnalare l’ottima prestazione di Evan Dunham (vittoria per decisione unanime) contro un Joe Lauzon apparso in giornata no. Dunham ha mostrato un bel gioco di gambe con il quale è stato in grado di mandare spesso a vuoto il suo avversario e mettere a segno ben 90 colpi effettivi contro i 19 di Lauzon.
Piacevolissimo anche l’incontro tra Ryan LaFlare e Mike Pierce (al rientro dopo due anni) e quello tra Chris Gruetzemacher e lo spagnolo Abner Lloveras.
Lo stesso non si può certo dire di Gabriel Gonzaga vs Konstantin Erokhin: i due pesi massimi si sono praticamente studiati per 15 minuti e messo a segno - se così si pùo dire - la miseria di 19 colpi in totale, tra i fischi del pubblico comprensibilmente spazientito.

I risultati completi:

  • Frankie Edgar sconfigge Chad Mendes per knockout (pugni) a del 1º round, 2:28
  • Ryan Hall sconfigge Artem Lobov per decisione unanime (30-26, 30-26, 30-27)
  • Tony Ferguson sconfigge Edson Barboza per sottomissione (d’arce choke) a del 2º round, 2:54
  • Evan Dunham sconfigge Joe Lauzon per decisione unanime (30-26, 30-27, 30-26)
  • Tatsuya Kawajiri sconfigge Jason Knight per decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27)
  • Julian Erosa sconfigge Marcin Wrzosek per decisione non unanime (29-28, 28-29, 29-28)
  • Gabriel Gonzaga sconfigge Konstantin Erokhin per decisione unanime (30-27, 30-27, 30-28)
  • Ryan LaFlare sconfigge Mike Pierce per decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28)
  • Geane Herrera sconfigge Joby Sanchez per TKO (pugni) a del 2º round, 4:28
  • Chris Gruetzemacher sconfigge Abner Lloveras per decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28)

Bonus (50.000$):

  • Incontro della Notte: Tony Ferguson vs Edson Barboza
  • Performance della Notte: Frankie Edgar e Edson Barboza