giovedì 31 dicembre 2015

I Pronostici di UFC 195

Riuscirà Carlos Condit a conquistare finalmente la cintura dei pesi welter a UFC 195 o Robbie Lawler si confermerà il re indiscusso dei 77 kg?






L'UFC torna sabato notte all'MGM Grand Garden Arena di Las Vegas per UFC 195: Lawler vs Condit (in diretta alle 4:00 del mattino su FOX Sports HD).
L'anno nuovo si apre con una card ricca, culminata dall'incontro per il titolo dei pesi welter.
Diamo un'occhiata ai match in programma nella main card e cerchiamo di capire, sfera di cristallo alla mano naturalmente, quel che potrà accadere.

Robbie Lawler (26-10, 1 NC) vs Carlos Condit (30-8)

Se vi aspettate che questo incontro si trasformerà in una guerra, con entrambi i contendenti a gettarsi l’uno contro l’altro all’arma bianca, temo resterete delusi.
Me lo auguro, però ne dubito. Davanti a un abile e aggressivo mancino come Lawler, Condit lavorerà sul perimetro, circolando a sinistra, lontano dalla mano forte del campione e calcerà frequentemente, in particolare all’esterno della gamba destra. Se Lawler accetterà queste condizioni, assisteremo verosimilmente a una ripetizione di Condit vs Diaz, possibilmente anche nel risultato, eppure non credo sarà questa la sua strategia.
Lawler non lo inseguirà a testa bassa. Lo aggredirà, perché è nella sua natura farlo, ma a volte allenterà deliberatamente la pressione e aspetterà in mezzo all’Ottagono, invitando Condit ad avanzare. E ‘The Natural Born Killer’ accetterà il rischio, colmerà la distanza al ritmo di imprevedibili combinazioni, condite - scusate la ridondanza - da calci alti e gomitate d’incontro, e si esporrà in questo modo tanto al micidiale sinistro di ‘Ruthless’ come al suo circolare sinistro alto.
Al tappeto lotteranno solo se uno dei due dovesse stramazzarvi.
No: sarà un match serratissimo, in cui Lawler avanzerà più di quanto non lo farà Condit e se non se la vedranno per 25 minuti, poco ci mancherà. Certo, entrambi sono capacissimi di chiudere l’incontro anche nei primi round, però sono ossi così duri che non ci scommetterei. L’incontro si risolverà negli ultimi 10 minuti, in acque profonde, dove Lawler nuota bene e ‘The Natural Born Killer’ si esalta.
Carlos Condit per tko/sottomissione tra 4º e 5º round.

Andrei Arlovski (25-10, 1 NC) vs. Stipe Miocic (13-2)

Quando due pesi massimi di questo calibro si incrociano dentro l’Ottagono è sempre una lotteria.
Puoi essere favorito quanto vuoi, poi arriva il pugno che non ti aspetti e tutti a nanna.
Detto ciò, vedo Miocic favorito in questo incontro.
Arlovski è uno striker molto pericoloso, dalle mani rapide e un destro letale. Proprio per questo, il croato cercherà ad ogni modo di evitare che il duello si trasformi in un incontro di kickboxe. Metterà pressione al ‘Pit Bull’ nel tentativo di accorciare la distanza, inchiodarlo contro la rete per lavorare il clinch, asfissiarlo grazie alla sua superiorità fisica e atletica e eventualmente trascinare il bielorusso al tappeto, dove il suo ground&pound ha già fatto vittime illustri come Mark Hunt. Arlovski difende bene i takedown, ma se non troverà spazio per dare sfogo alla sua boxe non vedo come potrà emerge vincitore da questo incontro.
Stipe Miocic ai punti. 

Lorenz Larkin (16-4, 1 NC) vs. Albert Tumenov (16-2)

Quest’incontro promette spettacolo.
Due abili striker che evitano il tappeto come fosse criptonite. Larkin, dinamico ed esplosivo; Tumenov più tecnico e aggressivo. Il russo di 23 anni è favorito: viene da 4 vittorie consecutive (12 negli ultimi 13 incontri), è molto preciso e lascia poche aperture. Brutte notizie quindi per ‘The Monsoon’ che combatte molto alto e non è certo in fase difensiva che eccelle, soprattutto se spalle alla gabbia, dove tende a rimanere insabbiato, al contrario del suo avversario. Ciò nonostante, i due più grandi punti deboli di Larkin sono il wrestling e il suo cardio, fattori che dubito verranno messi alla prova in questo duello. Dopo aver trascorso la maggior parte della carriera nei pesi massimi e aver sconfitto Robbie Lawler nei pesi medi a Strikeforce tre anni fa, l’americano sembra aver trovato nei pesi welter la giusta sistemazione e credo sarà capace di sfruttare la sua notevole velocità e varietà d’attacchi per sorprendere i bookmaker e il giovane Tumenov.
Lorenz Larkin per ko/tko nel 2º round.

Diego Brandão (24-10) vs. Brian Ortega (9-0, 1 NC)


Altro incontro dal divertimento assicurato.
Provo una naturale avversione nei confronti di Ortega, perché doparsi a 23 anni è senza scusanti.
È un talento purissimo tuttavia, e quel che fa dentro l'Ottagono non è niente meno che fenomenale e altamente spettacolare. Di fronte a se troverà però un avversario pericoloso: il brasiliano Diego Brandão, un cintura nera di jiu-jitsu capace di vincere nel 2011 The Ultima Fighter 14 mettendo ko tutti i suoi avversari nel 1º round. Ciò nonostante, la sua resistenza fisica non è il suo forte e contro Ortega questo è un lusso che semplicemente non puoi permetterti. 'T-City' ha un serbatoio apparentemente illimitato, che sfrutta per aggredire i suoi avversari senza sosta, tanto in piedi come al tappeto. Se ci aggiungiamo che è superiore a Brandão in ogni aspetto del gioco, incluso nel bjj, questo incontro può perderlo solo lui. 
Ortega per finalizzazione, 1º o 2º round.

Tony Sims vs. Abel Trujillo

Ho delle serie difficoltà a scegliere un vincitore tra i due.
Sims è senza dubbio avvantaggiato in piedi, dove possiede mani molto rapide, un bel gioco di gambe, timing e varietà d’attacchi. Trujillo ha più potenza nei colpi, ma per dirla alla Conor McGregor: “la precisione batte la forza, il tempismo batte la velocità”. Gli equilibri si invertono però al tappeto: Trujillo è un wrestler migliore, più forte e dotato di un buon g&p, mentre Sims chiaramente non è a suo agio. Dovesse concentrarsi su takedown e clinch, le azioni del 'Killa' salirebbero considerabilmente, ma questo richiede una disciplina che non ha mai dimostrato di possedere, quindi non mi aspetto lo farà in questo incontro.
Senz’altro gli farebbe utile, anche perché, reduce da due sconfitte consecutive, è con le spalle al muro e corre il serio rischio di essere tagliato in caso di sconfitta. Sarà questa per lui una spinta in più o un peso da sopportare? Emotivo qual è, temo potrà accusare la pressione e, insieme alla sua già scarsa resistenza fisica, trovarsi presto a corto d’ossigeno.
Credo quindi – ma non ci scommetterei - che Sims sarà in grado di trascorrere tempo a sufficienza lontano dal tappeto per mettere a segno un volume di colpi tale da convincere i giudici, magari non tutti, ad attribuirgli la vittoria.
Tony Sims ai punti.