lunedì 21 dicembre 2015

Rafael dos Anjos: "Questo è solo l'inizio"

Dopo la vittoria per ko nei confronti di Donald Cerrone, il campione dei pesi leggeri ha fretta di tornare al lavoro.









Sono bastati 66 secondi a Rafael dos Anjos per mettere ko Donald Cerrone sabato notte nel main event di UFC on FOX 17 e confermarsi campione indiscusso dei pesi leggeri. Eppure non era questo il suo piano: si aspettava un incontro diverso, ma quando si è presentata l'occasione non se l'è lasciata sfuggire.

"Sapevamo che avevamo 25 minuti per vincere l'incontro," ha detto RDA durante la conferenza stampa del dopo-incontri. "Ma prima di entrare nell'Ottagono, parlavo coi miei coach Roberto Gordo e Rafael Cordeiro e mi hanno detto, 'hai 25 minuti per vincere l'incontro, ma non lasciarti sfuggire l'opportunità: se senti di averlo colpito o altro, approfittane'. E quando gli ho dato quella ginocchiata al corpo, ho sentito che era l'inizio della fine."

Dopo 9 mesi lontano dall'Ottagono a causa di un infortunio al ginocchio, Dos Anjos è finalmente di ritorno alle competizioni e pronto a rimettere presto in gioco il titolo, anche contro Conor McGregor.

"Quando ho vinto l'incontro con Pettis, mi sono infortunato al legamento laterale del ginocchio e mi ci sono voluti 4 mesi per guarire. Ora finalmente sono qui a difendere la mia cintura, senza infortuni. Spero di tornare il prima possibile. Conor McGregor ha detto che vuole venire nella mia divisione, ma non credo sia un'idea molto intelligente da parte sua. Però se vuole davvero venire, sarò contento di dargli il benvenuto."

La carriera di Rafael dos Anjos nell'UFC è a due volti.
Debuttò nel 2008 e durante i primi tre anni ottenne risultati altalenanti, 4 vittorie e 4 sconfitte, alternando ottime prestazione a sonore sconfitte. Poi a partire dal 2012 la svolta, 10 vittorie, 1 sconfitta e il titolo dei pesi leggeri. Il suo segreto? Il passaggio alla palestra Kings MMA del maestro e connazionale Rafael Cordeiro (allenatore dell'anno nel 2012).

"Ho iniziato nell'UFC come un lottatore di jiu-jitsu e da quando mi sono trasferito in California, 4 anni fa, ho lavorato molto duramente con il mio maestro Rafael Cordeiro e lui sa come trattare un fighter: mi ha aiutato un sacco. Mi piace allenare il gioco in piedi. Mi diverto ad allenarmi nella boxe, nel muay thai e penso che sia per questo che riesco a migliorare costantemente. Ho appena compiuto 31 anni e sento di migliorare tutti i giorni: questo è solo l'inizio."

Ciò nonostante le critiche non hanno mai risparmiato Dos Anjos. A causa del suo stile completo, non troppo spettacolare o palpitante, in cui il pragmatismo ha la meglio sul azzardo. Tuttavia, dopo aver dominato il fenomenale Anthony 'Showtime' Pettis a marzo ed essersi riconfermato ora contro Donald Cerrone, si sta facendo difficile non riconoscerne il grande talento.

"Le critiche ci saranno sempre," ha commentato il brasiliano. "José Aldo è stato imbattuto per 10 anni, ha perso e lo criticano. Aspettavo di difendere per la prima volta la cintura per veramente provare che sono il campione, ma penso che le critiche ci saranno sempre. Puoi avere una carriera piena di successi, come José Aldo di 10 anni, poi perderai e la gente ti criticherà. Io continuerò a fare il mio lavoro, allenandomi duramente e manterrò questa cintura ancora per molto tempo."

Ad attendere Dos Anjos ora è un meritato riposo in famiglia, ma si concederà solo pochi giorni: ha fretta di tornare ad allenarsi, combattere e zittire nuovamente i critici.

"Mi sono allenato duramente. Ho iniziato il camp 5 mesi fa. Quando ho firmato per combattere contro Cerrone non ero al 100%. Il mio ginocchio era al 60, 70% e allenandomi ha iniziato a migliorare. 3 mesi dopo ero al 100%, per cui sono riuscito a fare sparring e quant'altro. Ora penso che starò con la mia famiglia durante natale e capodanno. Ma sono una persona attiva, mi piace allenarmi sempre. Quando non ho incontri, mi piace allenarmi a jiu-jitsu... sono attivo. A gennaio torno in palestra e spero di combattere presto."