giovedì 14 gennaio 2016

Dana White: difficile che Ronda combatta a UFC 200

Alle prese con impegni nel mondo del cinema, Ronda Rousey posticipa il rientro a data da destinarsi.









Le speranze di vedere Ronda Rousey presente a UFC 200 sono ridotte al lumicino.
L'ex campionessa dei pesi gallo sarà infatti impegnata nelle registrazioni del remake del film Roadhouse, le quali termineranno a ridosso dello storico anniversario dell'UFC: troppo tardi per poter preparare adeguatamente un incontro.
A darne la notizia è stato il presidente Dana White.

“Le riprese del film sono state posticipate,” ha detto White a Yahoo!. “Potrebbe fare entrambe le cose, ma la questione è, dovrebbe farlo? Potrebbe, ma perché dovrebbe? Le registrazioni finiranno prima di UFC 200, però è troppo vicino.”

Dana White ha poi spiegato che è questo il motivo per cui ora Holly Holm affronterà Miesha Tate a UFC 197, invece di attendere il ritorno, senza data prevista, di Ronda.
Il rischio per l'UFC tuttavia è che Miesha possa battere la 'Figlia del Predicatore' e sminuire così l'enorme interesse che gravita intorno alla rivincita tra Holly Holm e Ronda Rousey, dopo l'inatteso e sbalorditivo ko di novembre, a UFC 193.

Ciò nonostante, il presidente dell'UFC non ha esitato a concedere tempo a 'Rowdy'.
Dopo 3 incontri in 9 mesi, uno straordinario lavoro di promozione culminato in un pubblico record di oltre 56.000 spettatori presenti a Melbourne e milioni di incassi in pay-per-view, l'ex regina dei 61 kg si è guadagnata il diritto di prendersi tutto il tempo che desidera.

“Per come la vedo io, Ronda si è fatta il mazzo per noi negli ultimi tre anni. Ha combattuto, promosso gli incontri e costruito questo sport. Se c’è qualcuno che si merita del riposo è lei. La notte di UFC 193 Holly ha detto che avrebbe accettato la rivincita, che Ronda se la meritava e così via. Allora abbia deciso di tenere l’incontro in serbo per lei qualora avesse voluto farlo.” 
Quel che quella donna ha fatto è una spanna sopra a chiunque altro. È semplicemente incredibile quel che ha fatto negli ultimi tre anni. Non ha mai detto di no a qualunque cosa le abbiamo chiesto, a niente. Si è addirittura assunta la responsabilità per cose di cui altri avrebbero dovuto occuparsene. Per cui, quando mi dice che vuole più tempo, sai cosa ti dico? Che glielo do.”