giovedì 28 gennaio 2016

L'allenatore di McGregor: "Ciò che accadrà il 5 marzo non si ripeterà mai più."

John Kavanagh scalpita in attesa del debutto nei leggeri: "Avete visto Conor a insalate… ora guardate com’è a bistecche."







John Kavanagh, allenatore di McGregor ha scritto di suo pugno un lungo post su The42, quotidiano sportivo irlandese, che qui vi riportiamo in versione integrale.

Pugnace e spavaldo proprio come il suo pupillo, ha parlato del prossimo incontro con Rafael dos Anjos, del futuro dei pesi piuma, di obiettivi e della storia delle MMA, pronta per essere riscritta dalle gesta di Conor McGregor.

“IL FINE SETTIMANA SCORSO ha segnato l’inizio delle otto settimane di training camp di Conor McGregor per la sua prossima sfida.

Meno di tre mesi dopo aver impiegato solo 13 secondi a sottrarre la cintura dei pesi piuma a José Aldo, Conor affronterà il campione dei pesi leggeri Rafael dos Anjos a UFC 197 a Las Vegas, sabato 5 marzo.

C’era un’altra opzione disponibile nei pesi leggeri, ma questo è l’incontro che volevamo perché sarà la prima volta che un fighter sarà in possesso di due cinture dell’UFC simultaneamente. BJ Penn ci provò, però non fu in grado di riuscirci, ma suppongo ci sia una cosa che Conor preferisca fare più che mettere ko gli avversari: è battere record.

Riuscirà mai uno sfidante a battere un campione in 13 secondi? Sinceramente ne dubito. Sono anche convinto sia molto improbabile – premesso che le categorie di peso rimangano come sono – che un altro fighter sarà in grado di ripetere ciò che Conor otterrà a UFC 197, entrando in possesso di due cinture dell’UFC allo stesso tempo.

L’elefante nella stanza in questa situazione, chiaramente, è stato Frankie Edgar. Se avessero annunciato che il prossimo incontro di Conor sarebbe stato contro Frankie, molti si sarebbero lamentati che taglia troppo peso e che è troppo grande per gli altri 66 kg. La gente affermerebbe inoltre che stava scappando da Rafael dos Anjos.

Invece, diranno dovrebbe restare nei pesi piuma e che ha paura di Frankie. Ma come ho già detto tante volte prima d’ora, è ottimo che si facciano tante domande, perché rispondere loro è l’essenza dello sport. Il giorno in cui nessuno ti farà più domande è il giorno in cui non sei più rilevante.

Indipendentemente da chi sarebbe stato il prossimo avversario di Conor, la gente si sarebbe lamentata. Non c’è modo di evitarlo. Ci sono caselle da spuntare e, prima di ritirarsi, Conor si sarà occupato di tutte loro. Tuttavia non si può far tutto in un battito di ciglia. Possiamo solo prenderne uno alla volta. Rafael dos Anjos è il prossimo. Dopodiché, forse Frankie Edgar avrà la sua chance a UFC 200, il 9 luglio. Vedremo.

So che Frankie è desideroso di avere la sua opportunità, e l’avrà. Non è insolito per un campione aspettare fino all’estate per difendere la cintura – esempi recenti non mancano – così magari sarà quello il momento di Frankie. Consideratelo un incontro di riscaldamento, nonostante si uno pericoloso contro il campione dei pesi leggeri. Conor potrebbe combattere con Frankie in estate, ma nel frattempo fa un altro incontro.

Mediamente, Jose Aldo ha difeso il titolo una volta ogni sette mesi. Sarebbe un lasso di tempo di sette mesi fino all’incontro con Frankie, eppure non ricordo José doversela vedere con la stessa quantità di accuse di lasciare la divisione in sospeso. Questo può non essere il caso di altri fighter, ma dato il livello di attività di Conor, lui si può permettere di mantenere due cinture e di difenderle regolarmente.

Conor scende a 66 kg da quando ha 16 anni. Adesso ne ha 27, per cui sarebbe bello prendere una pausa da quel taglio di peso. L’abbiamo fatto un’infinità di volte e lo faremo ancora. È piuttosto curioso che, l’ultimo taglio di peso – per l’incontro con Aldo – sia stato probabilmente il più facile, grazie anche all’aiuto di George Lockhart, che è con noi anche per questo incontro. È parte del team adesso. Avete visto Conor a insalate… ora guardate com’è a bistecche.

Ci permette di concentrarci ancor più sull'allenamento e meno sul taglio del peso. Credo che la gente sarà tra l'altro sorpresa quando lo vedranno accanto a loro e si renderà conto che anche nei pesi leggeri, Conor è uno piuttosto grande.

E forse la rincorsa alle cinture non finirà nemmeno lì. Lo dico dall'inizio che non possiamo scartare i pesi welter. Uno dei principali sparring partner di Conor, Gunnar Nelson, è un peso welter, perciò Conor è abituatissimo a quella sensazione. Non mi sorprenderebbe per niente se ci dovessimo preparare per tentare di conquistare una terza cintura fra un anno. 

Dos Anjos è sembrato più a suo agio nello striking nei suoi ultimi incontri, quindi penso avrà una fiducia tale in piedi che vorrà mettersi alla prova contro Conor. Se sarà così, finirà per andare incontro a colpi e verrà centrato duramente e presto.

Sono convinto che anche questo sarà un altro che non vedrà la fine del primo round. Se Dos Anjos riesce in qualche modo a sopravvivere al primo scambio, si trasformerà in un grappler in panico. Dovesse succedere, la gente avrà l'opportunità di vedere quanto a suo agio Conor sia in quel reparto.

Questo è un grande incontro a causa del significato storico di ciò che è in palio, e mi aspetto che Conor aggiunga un'altro record alla sua collezione. Ciò che accadrà il 5 marzo non si ripeterà mai più. Entrerà nei libri di storia. Dire che sono eccitato è poco."