mercoledì 24 febbraio 2016

L'allenatore di McGregor: "La notte finirà presto per Nate"

John Kavanagh parla delle ultime concitate 24 ore: "È curioso che sia José Aldo che Frankie Edgar abbiano rifiutato."






A 10 giorni da UFC 196, dove Conor McGregor affronterà Nate Diaz, John Kavanagh, coach di 'The Notorious', ha messo mano alla tastiera e espresso sulla testata giornalistica irlandese The 42 la sua opinione su quanto avvenuto negli ultimi due giorni, dopo l'ennesimo ritiro di un avversario di Conor McGregor.

"SONO STATE 24 ore interessanti e non è la prima volta che ci capita," ha scritto Kavanagh. "Conor McGregor è volato a Los Angeles lunedì mattina per il suo incontro per il titolo dei pesi leggeri contro Rafael dos Anjos a UFC 196, sabato 5 marzo a Las Vegas.

Tuttavia, lunedì sera ho iniziato a sentire voci che dichiaravano che dos Anjos si era infortunato. Più tardi quella notte, il manager di Conor mi ha contattato per confermarmi che dos Anjos si era fratturato il piede. Non era in condizioni di combattere.
Apparentemente ha subito l'infortunio in allenamento venerdì scorso. Deduco che si sia preso il fine settimana per vedere se era in grado di metterci su peso, ma ovviamente non è guarito. Martedì mattina, si è parlato di alcuni altri nomi per sostituirlo. La risposta di Conor è stata quella che potete immaginare: "non fa differenza, sono tutti uguali."   

Comunque, ho trovato in un certo modo curioso che sia José Aldo che Frankie Edgar abbiano rifiutato. Mi sembra di ricordarli insistere piuttosto recentemente che erano disposti a combattere con Conor "in qualsiasi momento e ovunque". Ovviamente si sono dimenticato di menzionare che il 5 di marzo a Las Vegas era un'eccezione.

Il settembre scorso, Conor ha detto una cosa significativa durante la conferenza stampa di 'UFC's Go Big'. Ha detto a tutti i contendenti dai 66 kg ai 77 kg di tenersi pronti perché non è insolito che i suoi avversari si ritirino. C'è uno schema ricorrente per cui uno fighter si ritira, un altro prende il suo posto e dopodiché si parla di un incontro con un corto preavviso. Non lo è.
Sei degli ultimi 12 avversari di Conor si sono ritirati. Anche se un determinato fighter non è stato annunciato originariamente come avversario di Conor, tutti coloro che sono in qualche modo coinvolti in suoi possibili futuri incontri dovrebbero tenersi pronti, perché esiste il 50% di probabilità che si creerà un buco.

Se vuoi combattere contro Conor McGregor, sii pronto - anche quando qualcun altro ha l'accordo. C'è solo una manciata di nomi che avrebbero potuto ricevere una telefonata, perciò dovrebbero essere pronti. C'è qui una lezione da imparare per chiunque voglia genuinamente un'opportunità.

In un periodo in cui così tanti fighter non sono disposti a competere a causa di una serie di piccoli problemi - preavviso insufficiente, leggeri infortuni, etc. - la mentalità di Conor è unica. Avrebbe potuto rinunciare a combattere senza alcuna conseguenza, ma non c'ha neanche mai pensato.
Per ampliare le ricerche per un avversario, era disposto a combattere nei 77 kg e così è stato. Parliamo di due categorie di peso superiori a quella del suo ultimo incontro, avvenuto solo un paio di mesi fa. È una mentalità mai vista prima d'ora e dubito vedremo in futuro. 

Sono sicuro che la gente mi hanno già sentito dirlo prima, ma non ci concentriamo mai troppo sugli avversari alla Straight Blast Gym e questa situazione è l'ennesima giustificazione di questa filosofia. Quando è accaduto prima, siamo passati dal combattere contro un kickboxer a un wrestler. Adesso, il cambio è da un grappler tarchiato con alcuni calci forti a un boxer alto. Devi farti trovare pronto per ogni tipo di avversario.

Per quel che riguarda Nate, se fai caso al suo ultimo incontro - quando ha battuto Michael Johnson per decisione - Michael viene da un ottimo team, però non è da molto che fa striking, ciò nonostante è stato capace di mettere a segno un sacco di colpi. Josh Thompson le ha date di brutto a Nate quando hanno combattuto nel 2013.
I fratelli Diaz sono conosciuti per incassare senza problemi, ma Nate non ha la stessa capacità di Nick di assorbire colpi. È una cosa completamente diversa quando affronti qualcuno che fa striking da tutta la sua vita, invece di un wrestler che sta ancora cercando di sviluppare il suo striking. Credo che la notte finirà presto per Nate. 

Ancora non sappiamo quel che accadrà dopo l'incontro di settimana prossima, però personalmente ritengo che abbia senso combattere contro Rafael dos Anjos in estate. Detto questo, le cose possono cambiare rapidamente tra oggi e quel giorno - come abbiamo visto fin dall'incontro con Aldo - quindi chi lo sa quel che succederà nel frattempo?
Questo sport è una roba da matti e si fa sempre più difficile fare previsioni. Ma mentirei se dicessi che non è stato uno spasso."