Quinton Jackson e Bellator raggiungono un accordo e stipulano un nuovo contratto di due incontri.
'Rampage' fa le valigie e torna a Bellator.
Dopo oltre un anno di processo in tribunale, Bellator MMA e Quinton Jackson (36-11) hanno finalmente raggiunto un accordo.
"Dopo aver raggiunto un accordo amichevole per risolvere la controversia tra le due parti, il sempre spettacolare e emozionante Quinton "Rampage" Jackson ritorna a Bellator," si legge nel comunicato emesso da Bellator. "Bellator MMA è entusiasta che "Rampage", uno dei fighter più popolari nella storia di questo sport, si unisca alla molto competitiva categoria dei pesi mediomassimi, di cui fanno parte, tra gli altri, il campione Liam McGeary, Phil Davis, King Mo, Tito Ortiz, Emanuel Newton e Linton Vassell."
Dopo 6 anni nell'UFC, il 4 giugno del 2013 'Rampage' passò a Bellator dove combatté 3 volte nello spazio di 7 mesi, vincendo in altrettante occasioni. La luna di miele tra Scott Coker e Jackson tuttavia finì lì. L'ex campione dei pesi mediomassimi dell'UFC infatti iniziò ad accusare Bellator di violare i termini del contratto su particolari legati alla promozione egli incontri e incassi provenienti dalle pay-per-view.
Trascorsero mesi di tira e molla finché a sorpresa, nel dicembre del 2014, Jackson varcò nuovamente il Rubicone e fece ritorno all'UFC, scatenando l'ira funesta di Bellator che decise di trascinarlo in tribunale per aver a sua volta infranto il contratto.
Tra un'udienza e l'altra 'Rampage' riuscì comunque a tornare dentro l'Ottagono, ad aprile dell'anno scorso, quando affrontò e sconfisse per decisione unanime Fábio Maldonado a UFC 186. Ciò nonostante, occupato a risolvere le questioni legali, quello fu il suo unico incontro del 2015.
Ora, a 37 anni, con il processo finalmente alle spalle, Quinton Jackson è finalmente libero di tornare a combattere. Sotto un'altra bandiera e senza pantaloncini Reebok. Forse non ciò che sperava, però il nuovo contratto di due incontri da lui stipulato lascia le porte aperte per un rapido ritorno nell'UFC già nel 2017.