mercoledì 8 luglio 2015

MIKE DOLCE CONTRO L'ABOLIZIONE DI INIEZIONI ENDOVENOSE: "È PERICOLOSO"

Mike Dolce si dice molto preoccupato sull'intenzione dell'USADA di banire l'uso di iniezioni endovenose dopo il controllo del peso.







L'Agenzia Antidoping degli Stati Uniti (USADA) ha recentemente dichiarato l'intenzione di proibire iniezioni endovenose dopo il controllo del peso nell'UFC.

Questa pratica è frequentemente utilizzata dai lottatori perché permette di reidratare il corpo, spesso stremato dal taglio del peso in preparazione dell'incontro, nello spazio di poche ore. L'USADA è però conscia del fatto che, durante questo procedimento, esiste il rischio che vengano somministrate agli atleti sostanze dopanti proibite e vuole quindi mettere fine all'uso di flebo.

Vari atleti e allenatori hanno già esternato preoccupazione di fronte a tale prospettiva. Mike Dolce, guru della nutrizione dedicata all'MMA, si unisce al core delle proteste.

"È ridicolo, ma non è ancora ufficiale," ha detto attraverso periscope.tv rispondendo a domande poste dal pubblico. "Ci sono molte leggi a riguardo, nel periodo fuori dalle competizioni, in cui l'USADA era stata invitata collaborare e che sono autorizzate dall'UFC. Ora, le regole dello sport sono dettate dal comitato atletico e, per il momento, il comitato atletico non proibisce l'uso di fluidi somministrati endovena per reidratare i lottatori dopo il controllo del peso.Perciò, esiste un serio problema legale. E, se verrà abolito, sarà il giorno peggiore dell'MMA, perché ciò causerà parecchi danni cerebrali."  

Travis Tygart, CEO dell'USADA, ha dichiarato che le iniezioni endovenose verranno proibite a partire dal 1º di ottobre, in modo tale da permette agli atleti di adattarsi a questa nuova regola.

"Qualcuno morirà per questo, per cui non credo che la gente coinvolta nello sport permetterà che succeda per uno sport da combattimento come l'MMA, non ha senso." 

"Voglio dire...lasciamo che l'USADA resti lì e osservi ogni atleta che si fa una flebo, va bene. So che stanno cercando di eliminare il doping, è ottimo, ma non puoi rischiare la salute di un atleta, è di vedute così ristrette. È pericoloso, è pericoloso. Io la vedo così." 

"Non mi preoccupo del mio lavoro," ha tenuto però a precisare Dolce. "Abbiamo più richieste di atleti per aiutarli, durante il periodo fuori dagli incontri, a creare uno stile di vita salutare invece che per tagliare il peso. La mia preoccupazione è verso atleti disidratati che si prendono un calcio in testa."