lunedì 14 dicembre 2015

José Aldo: "Tornerò più forte e vincente di prima."

José Aldo non ha ancora digerito la sconfitta ma scalpita già per la rivincita: "ne ho il diritto. La mia carriera parla per me."









Difficile immaginare un epilogo peggiore per José Aldo.
Fino a sabato scorso era l'unico campione dei pesi piuma nella storia dell'UFC, imbattuto da quasi 10 anni, numero uno della classifica pound-for-pound, eroe in patria.
In 13 secondi è tutto svanito. E per le mani del suo acerrimo rivale Conor McGregor.

"È molto difficile da digerire," ha confessato José Aldo in un'intervista esclusiva a Combate. "Ci siamo allenati parecchio, abbiamo fatto tutto nel modo giusto e il risultato non è stato positivo.  Mi ci vorrà un po' per digerirlo, ma fa parte. Questo è uno sport e dobbiamo accettarlo."

È successo tutto così rapidamente che Aldo fa ancora fatica a realizzare cosa sia andato storto.
  • 0:09 - Aldo guadagna il piede esterno (1) e si lancia all'attacco: dritto destro corto; McGregor prepara il sinistro d'incontro (2)
  • 0:10 - il destro di Aldo, invece di tornare a proteggere il mento, si abbassa lasciando via libera al sinistro di McGregor (3) che manda al tappeto il brasiliano


"Non abbiamo nemmeno combattuto. Solo 13 secondi. L'ho rivisto, sì, e mi ricordo anche del modo in cui sono avanzato, di come ho cercato di colpirlo. Però è molto difficile dire se è stato giusto o sbagliato. La decisione è sempre molto rapida e trovo che nel momento in cui l'ho attaccato con la mia combinazione è riuscito a sferrarmi un bel colpo. Fa parte dei combattimenti."

Aldo comunque esclude che le costanti provocazioni dell'irlandese degli ultimi mesi abbiano inciso sul suo approccio all'incontro.

"Il fattore psicologico non ha niente a che vedere, non ero nervoso. No, per niente. Mi sentivo come sempre. Ho fatto tutto bene: durante gli allenamenti parlavo con tutti e mi sentivo nel miglior modo possibile."

Eppure non è stato sufficiente e come predetto da McGregor, Aldo è finito al tappeto nel 1º round. Il brasiliano però rifiuta questo genere di considerazioni.

"Penso che nessuno studi gli incontri più di Dedé [André Pederneiras, manager e allenatore di Aldo] o del nostro team. Nessun può dirlo, quindi, non è una cosa che ha previsto. Adesso è facile dire 'che Aldo ha perso, che Aldo ha fatto questo o quello'. È facile. Avessi vinto io, avrebbero tutti detto che l'avevo previsto... non esiste."

Il futuro di Aldo al momento è incerto. Dana White ha promesso - per quel che vale - che sarà Frankie Edgar, fresco vincitore per ko contro Chad Mendes a TUF 22, il prossimo contendente al titolo dei pesi piuma. Ma il brasiliano, passate poco più di 24 ore dalla sconfitta già scalpita per una rivincita.

"Abbiamo parlato subito dopo [con Dana White], ma credo sia molto presto per discuterne," ha detto Aldo. "Abbiamo ancora la testa calda. Ma è logico che voglio la rivincita. Credo di averne il diritto. La mia carriera parla per me, non solo io. Questa volta è andata male, ma ho la certezza che ne usciremo vincitori. È uno sport e dobbiamo accettarlo: non si vive solo di vittorie. Questo ci farà diventare più forti, molto più forti. Potete starne certi, tornerò più forte e vincente di prima."