Al campione dei pesi leggeri tremano già le mani e pregusta l'incontro con Conor McGregor: "lo castigherò fino al 4º round."
Per Rafael dos Anjos non è stato facile rispondere alle domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa svoltasi mercoledì e dedicata a UFC 197, in programma il 5 di marzo a Las Vegas, nel Nevada.
Accanto a lui era infatti seduto Conor McGregor, suo prossimo avversario, e l'irlandese l'ha costantemente interrotto nell'evidente tentativo di irritarlo.
E c'è riuscito.
"La prossima domanda la fate a lui, tanto è lui che risponde," ha sbottato ad un certo punto Dos Anjos rivolgendosi ai giornalisti. "Io non sono un trash talker. Io rispetto i miei avversari. Dico la verità. Non faccio trash talking, dico la verità: il 5 di marzo rispedisco questo ragazzo a casa triste e mi tengo la cintura."
Il campione dei pesi leggeri ha poi preferito chiudersi in un silenzio buddista, interrotto solo raramente dai giornalisti, come quando gli hanno chiesto di rispondere alle accusa di essere un traditore del suo paese. McGregor infatti non ha mancato di ricordare che RDA ha lasciato il Brasile da parecchi anni per trasferirsi a vivere in California.
"Per me non ha senso," ha dichiarato Dos Anjos. "Il mondo intero ha il sogno americano. Questo paese ha gente da tutto il mondo: ci sono irlandesi, brasiliani e non penso che si meritino di essere chiamati traditori. Questo qui mi chiama traditore solo perché vivo qui. Ho i miei figli qui. Vivo con la mia famiglia. C'è gente da tutto il mondo che vive negli Stati Uniti e non si meritano di essere chiamati traditori."
McGregor ha poi inevitabilmente profetizzato l'esito dell'incontro: "sbriciolerò Rafael in meno di un minuto."
RDA ha invece in mente un piano diverso: vuole prendersi del tempo per castigare a lungo il suo insopportabile avversario.
"Avrò l'opportunità di chiudere l'incontro nel primo round, ma voglio castigarlo fino al 3º, fino al 4º round. Lo farò sanguinare. La pagherà per tutto quel che sta dicendo su tutti. Per tutta la mancanza di rispetto. Lo punirò per lunghi minuti."