CM Punk dovrebbe debuttare a giugno contro Mickey Gall: "Sarà un duro risveglio per chiunque"
"Non riesco a dire onestamente quanti incontri farò. Dovremo aspettare e vedere come va, ma saranno come minimo 8," ha affermato CM Punk intervistato dal quotidiano inglese 'The Sun'.
Mica male per uno che non ha ancora iniziato.
L'ex stella della WWE, sotto contratto con l'UFC dal dicembre del 2014, non ha ancora fatto il suo debutto dentro l'Ottagono, ma non è certo stato seduto a guardare. Allenamenti, allenamenti e ancora allenamenti. Giorno per giorno coach Duke Roufus, dell'accademia Roufusport di Milwaukee (la stessa di Anthony Pettis), sta trasformando CM Punk in un lottatore di MMA e i risultati si vedono.
"Al 1000%, miglioro ogni giorno. Ed è proprio questo ciò che mi entusiasma di tutta questa storia: rendermi conto di quanto sono migliorato dall'ultima volta che abbiamo parlato. Mi rendo conto di quanto sono migliorato dalla prima volta che ho messo piede nella palestra di Duke [Roufus]. E pensando a giugno o luglio come data dell'incontro mi eccita pensare quanto migliorerò da qui a quel giorno: miglioro tutti i giorni."
Il suo primo incontro non dovrebbe tardare. Dana White sembra infatti intenzionato a farlo debuttare a giugno, a UFC 199, sebbene lui preferirebbe fosse al più appetitoso UFC 200.
"È davvero un po' strano. Preferirei essere a UFC 200 perché economicamente farei più soldi e perché è un grande spettacolo. Ma non faccio tutto ciò per denaro, quindi da una parte non mi interessa. Però, dato che è solo un mese dopo dico 'perché non lo spostiamo?'."
Ancora niente di ufficiale insomma, nemmeno chi sarà il suo avversario.
Il nome più caldo è quello di Mickey Gall, promettente peso welter di 23 anni che nel novembre scorso ha debuttato nelle MMA sottomettendo il suo avversario nel primo round a Dead Serious 17 e che il 6 febbraio affronterà Mike Jackson (1-0) a UFC 196.
Gall si è guadagnato l'attenzione dell'UFC a sfidare CM Punk dopo la vittoria, sotto gli occhi di Dana White, presente a bordo gabbia (il video in fondo all'articolo). Una mossa astuta secondo l'ex WWE.
"Assolutamente sì. Non è come tutta quella gente che parla dietro un computer. Sapeva chi lo stava osservando. Sapeva che Dana lo stava ascoltando - era in prima fila a guardare il suo primo incontro - e mi ha sfidato. Non saprei se sia stato premeditato. Era al posto giusto nel momento giusto e ha fatto quel che doveva fare: non s'è lasciato sfuggire l'opportunità di mano."
Le parole di sfida di Gall sono state comunque rispettose e CM Punk - all'anagrafe Phil Brooks - preferirebbe che il discorso si mantenesse su questa linea.
"Non ho alcuna intenzione di creare un personaggio, ma se va sul piano personale sicuramente avrò una dozzina di cosucce da dire. Comunque non vedo il bisogno di farne una questione personale. Non ho niente di personale contro di lui. Gliele darò e lo strangolerò: non è nient'altro che lavoro."
Mickey Gall |
Di Gall si sa che è un grappler (3 sottomissioni su 4 vittorie) dotato di un buon striking, esistono video e presto debutterà nell'UFC, mentre di CM Punk nulla, se non incontri nella WWE.
"Penso sia un grande vantaggio: sono un mistero. A un sacco di gente piace dire che sono un wrestler della WWE, tipo 'è un finto wrestler' ed è ottimo. Per me è ottimo. Voglio che la gente lo pensi. Vogli che pensino che non mi sto allenando e che sarà un incontro facile, perché sarà esattamente l'opposto. Sarà un duro risveglio per chiunque combatterà contro di me, se questa è il loro approccio."
Una delle poche cose sicure è che ci sarà tantissima gente ad aspettare l'ex stella della WWE al varco.
"Oh certo, ma non mi dà fastidio. Capisco le critiche che mi additano, in particolare da chi ha messo piede dentro l'Ottagono. Ma la vita ti dà delle opportunità e, o non alzi il sedere e lasci che ti passino davanti, o le cogli al volo. Io ho preso quest'opportunità al volo, non me ne dispiaccio e non vivo la mia vita in base a qualsiasi tifoso o fighter che spera fallisca: vivo la vita per me stesso."
Cosa c'è d'aspettarsi da CM Punk dentro l'Ottagono forse lo sanno solo i suoi compagni di allenamento all'accademia Roufusport, e naturalmente lui stesso.
"Mi aspetto di deludere la gente. Mi aspetto che tutta quella gente che pensa finirò ko in 10 secondi resterà delusa. Mi aspetto che la gente scommetta contro di me e perda i suoi soldi. Mi aspetto che la gente divorzi, perché sono arrabbiati che la loro moglie volesse che io vincessi e loro che io perdessi. Ma la gente che mi è rimasta accanto e mi ha aiutato sa che non è niente di nuovo. Sanno che tipo di persona sono e sanno come sono in palestra. E una volta che la porta della gabbia si chiuderà, è tra uno e 15 minuti che l'incontro finirà e che le mie braccia verranno alzate al cielo."