Scott Coker fa il punto della situazione: da Bellator Kickboxing al ritorno di 'Rampage' Jackson.
Intervistato da Luke Thomas per MMAFighting alla vigilia di Bellator 149, Scott Coker ha svuotato le tasche e parlato estensivamente della situazione attuale di Bellator e del suo futuro, tra kickboxing, gli anni '90, fighter svincolati e fighter sopravvalutati, dal progetto Benson Henderson alle preoccupazioni per Chris Leben e una domanda assillante: quanto vale un fighter?
Ma andiamo con ordine.
Nasce Bellator Kickboxing
“Alla fin fine siamo di proprietà di Spike TV," ha esordito il presidente di Bellator MMA. "Spike voleva continuare a occuparsi di kickboxing così ho alzato la mano e ho detto, ‘io posso e vorrei farlo: l’ho fatto per 20 anni, prima di dedicarmi alle MMA’. Allora ne abbiamo parlato a lungo, con Kevin [Kay] e John [Morgan], e c’erano dei dubbi, tipo: dovremmo trovare un nuovo marchio? Far venire altra gente? ‘No, no, no’, ho spiegato detto loro, ‘datemi un anno di tempo. Ve lo prometto, ne verrà fuori qualcosa’. Come dicevo è un ambiente che conosco benissimo. Strikeforce era un campionato di kickboxing negli anni ’90, prima si chiamava PK Karate. Sono un promoter da molto tempo e ho fatto più promozioni di kickboxing che di MMA e quando ripenso alla Bay Area [San Francisco], dove ho iniziato, abbiamo organizzato alcuni incontri di kickboxing in cui abbiamo avuto 30.000 persone a vedere, altri con 8.000, 7.000, ma abbiamo organizzato incontri di kickboxing di grande successo. Quindi so che sono in grado di fare il promoter; le promotion europee sono tutte là che ci aspettano: abbiamo una rete di promoter che vogliono fare molte cose con noi, perciò daremo un’occhiata, sceglieremo con chi lavorare e penso che nello spazio di un anno il nostro impatto sarà grande.”
Il divorzio tra Spike TV e GLORY
“Non so dirti perché GLORY non sia più su Spike: la questione è tra di loro e non sono sicuro di cosa stia facendo GLORY in questo momento. Tutto quel che so è che quando Spike ha detto ‘GLORY non sarà con noi e vogliamo continuare a occuparci di kickboxing’, ho detto loro ‘ci penso io: sono in grado farlo meglio di chiunque altro in questo paese’. Hanno risposto ‘ok, inizieremo investendo qualcosa, assumendo altra gente e dovremo anche costruiremo una struttura’, quindi non vedo l'ora: sarà davvero bello. Quando ripenso a Dynamite Show… mi è piaciuto un sacco: vai a un incontro e puoi vedere entrambi? È una signora notte.”
Il ritorno di ‘Rampage’ Jackson
“Sono sempre stato un fan di ‘Rampage’. Quando sono arrivato, questa storia era già iniziata, per cui non ne sono stato veramente coinvolto. Ho provato a parlargli un paio di volte, però non ha funzionato. Spero farà il suo ritorno il prima possibile. Parleremo con lui quando tornerà, ma appena sarà pronto vogliamo che combatta.
L’arrivo di Benson Henderson
“Quando abbiamo guardato a tutti gli svincolati disponibili ho detto ai miei ragazzi, ‘andate a prendermi Henderson. È l’uomo giusto: dobbiamo prenderlo’. Vogliamo fare un incontro nei 77 kg e negli 84 kg; abbiamo 4 o 5 incontri pronti per lui. Affronterà Koreshkov il 22 aprile su Spike, dopodiché se vuole restare nei 77 kg abbiamo Paul Daley; se vuole scendere a 71 kg può combattere nuovamente contro Josh [Thompson], può combattere contro [Michael] Chandler. Abbiamo un mucchio di incontri disponibili per lui e sai che cosa? Ha combattuto contro chiunque, è ancora giovane a sufficienza per essere considerato uno dei migliori pound-for-pound della sua categoria [sic], o al vertice della sua categoria, non si è mai rifiutato di combattere ed è un’ottima persona, un esempio e un’ottima immagine per noi e per il nostro marchio. Perciò quando si è svincolato ho detto ai miei ragazzi, ‘guardate: lo so che ci sono anche altri fighter disponibili, ma dobbiamo prendere Benson’. Lo abbiamo fatto, e sono felice e fortunato d’averlo con noi.
Il mancato arrivo di Aljiamain Sterling
“Ai miei ragazzi piaceva, ne abbiamo parlato e ne abbiamo ponderato il rapporto prezzo-valore. È stato questo il nocciolo della questione per me. Se vuoi comprare una bella macchina e sai che vale 100.000$, ma vogliono 150.000$ o 200.000$, non è più così attraente. Non sto dicendo che sia andata così con lui: sto dicendo che un sacco di volte i fighter adesso - che si svincolano e c’è gente che fa all’asta per averli – pensano che verranno strapagati. No, no, no: l’UFC non strapagherà e nemmeno lo faremo noi. Parliamo di affari: abbiamo un budget, dobbiamo gestire un organizzazione di primo piano ed è questo quel che faremo. E quando penso ad alcuni svincolati e alle cifre che ci propongono, mi chiedo, ‘ne vale davvero la pena? Sarai davvero così capace di spostare l’ago della bilancia in mio favore in questo momento? Mi piazzerai davvero così tanta gente davanti alla televisione? Sei davvero tu la persona giusta su cui investire per farti diventare una stella? Dobbiamo considerare tutto questo e perciò ci sono alcuni fighter che inseguiamo insistentemente e paghiamo e altri no.”
Il valore di un fighter
“È difficile stabilire il valore di un fighter. Perché parliamo non solo di quanto sia bravo a combattere, non solo di quanto sia vendibile, ma anche se possiede quel qualcosa in più, se è bravo a parlare, se sa vendersi, se saprà parlare negli interessi di Bellator in pubblico e se è un pacchetto completo. E credimi, ho avuto fighter così nelle mia fila. Se pensi a Strikeforce o altre organizzazioni, abbiamo avuto grandi fighter che erano bravissimi a vendersi, che sapevano parlare, che sapevano fare tutto e che erano delle superstar. Ma è difficile dire quanto uno valga, e le cose cambiano: magari vince un paio di incontri o magari si svincola di nuovo – e io sono convinto che qualunque fighter, che combatta 18 mesi o 2 anni, a un certo punto si svincolerà nuovamente e ci ritroveremo ancora una volta a trattare, capisci? – quindi qual è il loro reale valore? È questo il punto.
Ben [Henderson] ha senso perché è ancora giovane e guarda le sue ultime prestazioni: è ancora in grado di combattere ai massimi livelli. Non sto dicendo che gli altri non ne siano capaci: Alistair [Overeem] ha combattuto con chiunque, ma ora ha rinnovato con l’UFC e sono contento per lui. Abbiamo parlato con tutti loro; quelli che dicono ‘non abbiamo mai parlato con Bellator’… non è vero. La realtà è che ci hanno chiamato tutti, perché vogliono tutti sapere ‘quanto valgo?’. Le conversazioni avvengono tra i loro manager e la nostra gente. A volte sono io stesso, a volte è Rich e altre volte siamo entrambi al telefono, ma gli svincolati ci stanno assolutamente chiamando per conversare, per trattare e a volte facciamo loro delle offerte e altre volte no.”
La salute di Chris Leben
“Lui voleva venire a Bellator a combattere e ci siamo detti: ‘sicurezza e salute al primo posto’. Non lo conosco bene, perché non ha mai combattuto per me, ma conosco il suo passato, perciò ci siamo detti, ‘incontriamolo’. Ci siamo incontrati ed è una brava persone e vuole tornare a combattere, e quindi ho detto ‘ok, contrattiamolo’, però dovrà prima passare i test medici. Perciò dovrà prima sottoporsi ha una serie di controlli al cuore e alla testa, perché in California, se hai più di 35 anni, devi passare molti più esami. Per noi, lo dico onestamente, ‘sicurezza e salute al primo posto’: è davvero la cosa più importante. Spero vada tutto bene con i suoi test e che sarà autorizzato a combattere, ma se ci saranno problemi con un test o due, con noi non combatterà.”
Bellator 149: l’attesa
“L’attesa è sinceramente incredibile. È una roba da matti. Ne parlano tutti: il New York Times ha scritto un articolo, il Los Angeles Times ha pubblicato un articolo con Lance Pugmire – grazie Lance – voi siete qua [MMAFighting]! È un grande evento. Quando dai un’occhiata alla quantità di mass media e giornalisti e le proiezioni ti rendi conto che questo fine settimana sarà un grande evento e tengo le dita incrociate nella speranza di battere il nostro record.”
Bellator 149: le critiche
“Dada ha mai combattuto nelle MMA? Chiaro. E Kimbo? Kimbo sta facendo un vero training camp. E Royce e Ken? Suvvia, parliamo di leggende. Leggende. A mio parere, se non avessero combattuto la prima volta noi non saremmo qui oggi. Questa è la mia risposta.”